Luminosi, vitali e forti. Parliamo dei capelli, che attraverso impacchi, maschere e oli possono migliorarne l’aspetto quando appaiono più fragile e stressati. Il tabagismo non aiuta certo in questo processo di educazione capillare, ma come nuoce la sigaretta al cuoio capelluto? E quanto influisce nel fumatore, queste e altre domande le abbiamo poste al Dott. Alessandro Tricomi, dermatologo.
Dott. Tricomi, quanto incide il fumo sulla caduta dei capelli?
Molto. Il fumo incide negativamente sulla caduta dei capelli a causa della nicotina, che induce una vasocostrizione rallentando la microcircolazione del bulbo dei capelli. Nonostante non vi sia una vera correlazione tra fumo e calvizie è assodato come il fumo eccessivo possa determinare un accumulo nel corpo di radicali liberi che, tra le altre cose, provocano anche l’indebolimento dei bulbi dei capelli e quindi la caduta.
Alcuni studi hanno mostrato un legame tra fumo di sigaretta e comparsa dei capelli bianchi prima dei 30 anni. È d’accordo?
Siamo orientati sul fatto che i capelli incanutiscano anche per l’effetto negativo della sigaretta. Le ultime teorie, tuttavia, sostengono che i capelli diventino bianchi in maniera precoce per alterazioni del sistema immunitario che colpiscono la melanina, determinandone un impoverimento. Ma anche e soprattutto per fattori genetici legati ad anomalie di una particolare proteina.
Quali, a parte il fumo, le cattive abitudini che danneggiano i capelli?
Innanzitutto l’uso di detergenti o shampoo troppo aggressivi oltre che procedimenti che ledono la cheratina del capello quali piastre, permanenti, decolorazioni. Inoltre, un fattore ancora troppo sottovalutato per la buona salute dei capelli è quello di evitare lo stress, che se ripetuto nel tempo danneggia l’ossigenazione del bulbo causando incanutimento e precoce caduta dei capelli.
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Gabriella Finocchiaro, giornalista siciliana impegnata da anni nelle più importanti emittenti televisive della Sicilia è la nuova redattrice del sito LIAF. Appassionata di sport, soprattutto di pallavolo e calcio, è stata consulente anche per amministrazioni locali e provinciali e portavoce di sindaci e presidenti. Microfono e telecamera in mano, Gabriella è il volto della cronaca e della politica regionale. Il suo primo amore è stato la radio, lo strumento che le ha consentito di entrare a far parte del mondo giornalistico. Ama il teatro, il cinema, la musica, gli animali e soprattutto la vita! Gabriella crede tantissimo nelle possibilità offerte dalla comunicazione sociale e dalla diffusione di messaggi positivi a tutela degli altri. Oggi si scommette in una nuova avventura con LIAF che trova già entusiasmante!