In occasione della Giornata Internazionale antifumo che si svolgerà il 31 maggio, promossa in tutto il mondo dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), il Centro Prevenzione e Cura del Tabagismo (Cpct) dell’Università di Catania e dell’Azienda ospedaliera universitaria “Policlinico Vittorio Emanuele” di Catania (Ove), lancia il progetto “Policlinico Smoke Free” nel presidio Gaspare Rodolico.
L’iniziativa – realizzata in collaborazione con l’Ufficio Urp e Comunicazione del Policlinico universitario e con il contributo della Lega italiana Antifumo (Liaf) – è stata presentata dal prof. Riccardo Polosa, responsabile scientifico del progetto insieme al dott. Pasquale Caponnetto, mercoledì 30 maggio nell’Aula Magna della Facoltà di Medicina dell’Università di Catania.
Nel corso dell’incontro diversi medici specialisti hanno spiegato le strategie migliori per smettere di fumare, ridurre i danni e valutare le patologie fumo correlate.
«L’obiettivo del progetto – ha spiegato il prof. Polosa – è dare un aiuto concreto per smettere di fumare ai dipendenti, medici, infermieri, personale amministrativo, oltre che ai pazienti del Policlinico supportandoli attraverso visite gratuite con medici e psicologici esperti che sapranno consigliare il percorso terapeutico migliore. Ogni medico potrà inoltre avvalersi della consulenza antitabagica del Cpct per inquadrare in modo olistico i pazienti, riducendo e prevenendo i danni fumo correlati che interagiscono con altre patologie. Il Policlinico Gaspare Rodolico, attraverso questa campagna di sensibilizzazione, si fa quindi promotore e punto di riferimento per l’intera comunità di uno stile di vita più sano».
Secondo l’Istituto superiore di Sanità, infatti, il numero di fumatori in Italia supera i 12 milioni. La dipendenza tabagica è una malattia cronica recidivante e come tale va affrontata da medici esperti con cure mirate. I benefici che si ottengono dallo smettere di fumare sono immediati e apportano miglioramenti all’intero corpo umano come l’apparato respiratorio, cardiocircolatorio, riproduttivo, muscolare oltre ad un benessere psicologico. La disassuefazione da fumo di sigaretta è una pratica sanitaria non ancora svolta pienamente dai medici italiani e poco conosciuta dalla società.
Il progetto “Policlinico Smoke Free” nasce dall’esigenza di formare medici specialisti per una cooperazione sanitaria che miri al benessere olistico del paziente e a fornire un servizio di smoking cessation per l’intera comunità. Inoltre la visita medica o il ricovero, sono momenti in cui il paziente ha una reale paura sul suo stato di salute e pertanto possono essere un’ottima occasione per invogliarlo a smettere di fumare
Valeria Nicolosi è giornalista, esperta in progettazione e comunicazione pubblica (sociale e istituzionale). Laureata in Programmazione delle Politiche Pubbliche nell’Università degli Studi di Catania, è anche masterizzata in Comunicazione Pubblica nell’Università IULM di Milano. L'amore e l'interesse nei confronti della formazione dell'opinione pubblica l’hanno portata a collaborare come consulente per LIAF con l’obiettivo di aiutarli a definire azioni utili per la diffusione e la sensibilizzazione della cultura antifumo. Valeria è oggi press office di LIAF e collabora anche con istituzioni ed enti pubblici diversi.