Il Ministero della Salute della Nuova Zelanda ha promosso l’iniziativa QUIT STRONG, un sito che permette a chi vuole smettere di fumare di ricevere tutte le informazioni possibili sul vaping, definito un’alternativa “più economica e facile”.
Parliamo di una delle prime iniziative al mondo in materia di salute pubblica che abbraccia il principio della riduzione del danno, dimostrando un’apertura invidiabile nei confronti di strategie che possano supportare i fumatori nel loro percorso di smoking cessation. Gli strumenti a rischio ridotto consentono di fornire la quantità di nicotina necessaria mantenendo inalterati i rituali comportamentali e psicologici connessi alla pratica del fumo.
“Ci sono modi migliori per smettere, così puoi dare un calcio al fumo per sempre”: intitola così l’headline del nuovo sito neozelandese promosso dalle autorità di salute pubblica per informare tutti coloro che vogliono smettere di fumare sui benefici dei prodotti alternativi.
La campagna Quit Strong vuole fornire un esempio sia per chi vuole smettere sia per le persone che li aiutano. Senza indorare la pillola, i video della campagna puntano a far comprendere a chi vuole smettere che abbandonare la sigaretta convenzionale non è mai facile. Persone comuni, che hanno fallito più volte, mandano messaggi incoraggianti, senza nessun script a cui fare riferimento, portando alla luce la loro esperienza e consigliando di rivolgersi a qualcuno per cercare aiuto in un percorso che si presenterà irto di ostacoli e difficoltà sin dall’inizio.
Quit Strong cerca di fornire informazioni il più possibile dettagliate, ma organizzate in maniera chiara e diretta, indirizzando l’utente verso un aiuto professionale e gli strumenti che rendano più facile il loro percorso.
Il sito chiarisce che cosa sia il vaping e come possa essere di aiuto a coloro che vogliono smettere, definendolo una alternativa facile ed economica. Sul sito inoltre vi sono link diretti ai cosiddetti QUIT COACH, che forniscono un aiuto sia online che faccia a faccia.
L’utilizzo di una interfaccia semplice e chiara e la commistione con la cultura neozelandese rendono il sito un ponte comunicativo forte tra le autorità di salute pubblica e la popolazione, rompendo le barriere che rendono la comunicazione scientifica spesso difficile da recepire e da comprendere.
Giornalista praticante, collabora con LIAF, dove scrive di salute e attualità. Appassionata di sport, con un passato da atleta agonista di sci alpino, si diletta nell'indagare le nuove frontiere della comunicazione e della tecnologia, attenta alla contaminazione con generi e linguaggi diversi.