domenica, Novembre 24, 2024
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University of East Anglia: ecig meglio di cerotti e gomme per smettere di fumare

Una ricerca recente aggiorna i dati della Cochrane Review del 2016, aumentando i numeri degli studi considerati che confermano l’efficacia delle ecig nei percorsi di smoking cessation 

Sempre più studi confermano l’importanza delle ecig, e dei dispositivi a rischio ridotto in generale, come valido supporto a tutti coloro che vogliono smettere di fumare.

Nuovi aggiornamenti provengono infatti da una ricerca dell’University of East Anglia, che aggiorna il numero di studi compresi nella Cochrane Review, non più modificata dal 2016.

La review ora comprende un totale di 50 studi: tre di questi, che comparano l’utilizzo delle ecig con l’utilizzo delle terapie sostitutive come cerotti o gomme, dimostrano come il totale di tassi di abbandono della sigaretta convenzionale sia più alto tra coloro che utilizzano l’elettronica piuttosto che i metodi tradizionali.

In percentuale, 6 persone su 100 smettono grazie alle terapie convenzionali, mentre, se consideriamo le ecig, la percentuale sale a 10 su 100. Altri quattro studi (su un totale di 2312 soggetti) hanno evidenziato come la sola terapia comportamentale, o la totale mancanza di supporto, non portano agli stessi risultati in termini di cessazione rispetto all’utilizzo delle sigarette elettroniche. Percentuali che si attestano sui 4/6 soggetti in più ogni 100 in grado di smettere grazie a i dispositivi a rischio ridotto.

Secondo Caitlin Notley, della UEA’s Norwich Medical School, “a differenza delle gomme alla nicotina o dei cerotti, le ecig mimano l’esperienza del fumo perché sono dispositivi che si reggono in mano e producono un vapore simile al fumo della sigaretta … senza esporre chi fuma o chi li circonda al fumo della sigaretta convenzionale ma utilizzandole per fornire l’apporto di nicotina richiesto”.

Secondo la professoressa, l’approcciarsi della stagione invernale, e relative sintomatologie influenzali, e il timore per l’aumento di infezioni da coronavirus, pone l’attenzione, ora più che mai, sulla necessità per i fumatori di smettere di fumare: le ecig rappresentano una possibilità anche per coloro che hanno fallito in passato.

L’autore principale di questo aggiornamento, Jamie Hartmann-Boyce del Cochrane Tobacco Addiction Group,ha dichiarato: “Le ecig sono una tecnologia in continuo sviluppo. Le moderne sigarette elettroniche permettono il rilascio di nicotina in maniera migliore di quelle che sono state utilizzate per gli studi considerati e sono necessarie ulteriori ricerche per verificare se i tassi di abbandono del fumo tradizionale sono influenzati dal tipo di sigarette elettronica utilizzata”.

Il ricercatore sottolinea come siano necessari ulteriori studi per valutare gli effetti a lungo termine delle ecig. Lo scopo è mantenere la review periodicamente aggiornata per permettere ai fumatori, ai ricercatori e al personale sanitario di valutare effetti positivi e negativi dell’utilizzo di un prodotto che, ad oggi, potrebbe rappresentare lo strumento per eccellenza nella lotta al fumo. 

chiara nobis

Giornalista praticante, collabora con LIAF, dove scrive di salute e attualità. Appassionata di sport, con un passato da atleta agonista di sci alpino, si diletta nell'indagare le nuove frontiere della comunicazione e della tecnologia, attenta alla contaminazione con generi e linguaggi diversi.

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