sabato, Novembre 23, 2024
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2021: innanzitutto smetto di fumare!

“Dal 1 gennaio smetto di fumare”.

Sapevate che smettere di fumare è il “buon proposito” più scelto dalla maggior parte dei fumatori per iniziare il nuovo anno in maniera diversa?

Si può stare bene anche senza fumo e a dirsi è molto semplice, ma guarire dal tabagismo resta il proposito meno rispettato durante l’anno.

Il fumo è e resta una delle cause principali di malattie respiratorie, e in un momento così complesso per la salute pubblica, è importante evitare ogni rischio.

È fondamentale essere consapevoli che i buoni propositi possono fare la differenza, soprattutto quando si sceglie di cambiare le proprie abitudini.

Gli esperti del nostro centro antifumo CoEHAR, vi propongono 10 consigli utili per realizzare il vostro grande desiderio: smettere di fumare con successo in questo inizio del 2021!

1) La motivazione a smettere e l’autoefficacia sono il primo passo, il più importante.

Le linee guida internazionali sul trattamento del tabagismo hanno dimostrato che maggiore è il supporto di cui dispone un fumatore motivato a smettere, più è alta la probabilità di smettere in modo definitivo.

2) Una consulenza medica o psicologica con un esperto antifumo è il secondo passo.

Sappiamo bene che le tecniche di smoking cessation – utilizzate soprattutto nei numerosi Centri Antifumo dislocati nelle varie aziende ospedaliere italiane – sono fondamentali nella fase di scelta del metodo più efficace per smettere di fumare

3) Action plan: “It’s a good day!”

Molti studi sulla motivazione a smettere di fumare suggeriscono che tra i primi passi da fare per smettere c’è quello di stabilire il “Count down” per il giorno giusto in cui smettere. Definire una data, un giorno preciso del calendario, e organizzarlo al meglio, sia tecnicamente che soprattutto psicologicamente, è un ottimo stimolo per iniziare il cambiamento. Inoltre, per rendere ancora più efficace il metodo, è opportuno comunicare la notizia del “good day” anche a familiari, amici e colleghi, condividendo con loro il piano di azione e le mosse da seguire per metterlo in pratica.

4) Il Vaping e la sigaretta elettronica

Passare alla sigaretta elettronica rappresenta secondo i nostri studi un ulteriore metodo efficace per smettere o ridurre di fumare. Combinare il supporto del counselling antifumo alla scelta del tipo di e-cig da utilizzare per un più efficace risultato è un alternativa valida per uscire dalla dipendenza dalla sigaretta classica. Molti Paesi hanno adottato lo strumento come metodo ufficiale nella lotta al tabagismo.

Grazie agli studi condotti dai ricercatori del CoEHAR, il Centro per la Riduzione del Danno da Fumo dell’Università degli Studi di Catania diretto dal prof. Riccardo Polosa è stato possibile dimostrare che le e-cig rappresentano un metodo sicuro anche per far smettere o ridurre di fumare pazienti fumatori affetti da particolari patologie come: ipertensione arteriosa, asma, BPCO, Schizofrenia. Diversi studi hanno inoltre dimostrato che passare dalle normali bionde all’uso di e-cig apporta benefici notevoli nel loro trattamento.

5) La combinazione tra counselling e farmaci

Non tutti riescono a smettere solo grazie alla motivazione a farlo e per questo si ritrovano a fine gennaio ancora con una sigaretta in mano. Quando si deve intraprendere un percorso di cambiamento per smettere di fumare è importante ricordare che ogni fumatore è un paziente a sé. Ognuno ha le proprie esigenze e necessità per smettere con efficacia. Spetta allo specialista poi consigliare il metodo migliore. In questi casi, di solito, l’utilizzo combinato di farmaci e consulenza one-to-one aumenta il tasso di cessazione del 10% – 25% rispetto al solo counselling . Per i pazienti che non possono smettere di colpo, la prescrizione di farmaci solitamente include: vareniclina, bupropione e la terapia sostitutiva della nicotina come gomme cerotti etc.

6) Smettere di colpo o gradualmente?

A questa domanda ci sono state diverse risposte nel tempo, la più gettonata pare comunque essere: “smettere di colpo”. Secondo il prof. Riccardo Polosa: “La verità è che bisogna adattarsi alla realtà culturale e agli stili di vita del luogo di riferimento. Gli studi condotti nei nostri centri antifumo hanno spesso dimostrato che per natura ad esempio gli italiani tendono a smettere di fumare gradualmente e lo fanno così con successo”.

7) NRT – Terapia sostitutiva della nicotina

Per i tabagisti l’aspetto più utile della terapia sostitutiva della nicotina è imparare a rinunciare all’atto fisico del fumo evitando i fastidiosi (e spesso duri) sintomi di astinenza. I prodotti attualmente sul mercato come NRT includono: i cerotti, gli spray nasali, le gomme, le compresse sublinguali e gli inalatori. 

8) Terapie alternative come l’ipnosi o agopuntura

L’ipnosi e l’agopuntura sono ormai terapia alternative al tabagismo ben note ed utilizzate. Il parere dei nostri esperti è comunque positivo, basta precisare che più alto è l’adattamento psicologico al tipo di strumento utilizzato per smettere, più sicuro è il raggiungimento dell’obiettivo. Se i pazienti sono entusiasti di una certa modalità, questo li rende più ricettivi per il successo. Tuttavia è da precisare che tali terapie non vengono riconosciute come efficaci dalle linee guida internazionali.

9) L’alimentazione

Quello che spesso non consideriamo è che alla base dei principi attivi che si trovano in un farmaco ci sono di norma alimenti che si trovano in natura. C’è un gruppo di “alimenti antifumo” che possano effettivamente essere di grande aiuto nell’impresa di liberarsi dal vizio. Pomodori, peperoni, peperoncini, melanzane e patate ad esempio contengono nicotina e mangiarli può rappresentare una buona prassi di terapia sostitutiva.

10) “La serenità”

Infine chiudiamo con una soluzione economica e rilassante: la voglia di fumare si sconfigge con la serenità. Un modo alternativo per smettere di fumare può essere quello di far leva sui meccanismi inconsci e sulla concentrazione di ritrovare serenità. L’importante è pensare fuori dagli schemi abituali che ci hanno abituato a credere che per smettere bisogna soffrire nel nome della forza di volontà. La serenità ci porterà a trovare la soluzione più idonea per smettere ed il metodo più adatto alle nostre esigenze.

L’anno appena trascorso ha sicuramente cambiato il mondo, e cambiato anche il ruolo che ognuno di noi può avere nel mondo. Pensiamo al ruolo che ha avuto la scienza, e al ruolo che hanno avuto i ricercatori. Se è vero che non vedevamo l’ora di dire addio al 2020, è altrettanto vero che anche le nostre scelte sono importanti, e scegliere bene lo è ancora di più.

Martina Rapisarda ha conseguito la laurea triennale in Lettere Moderne e la Laurea Magistrale in Comunicazione della Cultura e dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Catania. Ama il cinema, le serie tv e il teatro. Ha fatto parte dell’associazione culturale “Leggo”. Ha lavorato presso il Centro CInAP dell’Università degli Studi di Catania, curandone la comunicazione, i social media e l’organizzazione degli eventi in ambito universitario. L’interesse per la scrittura, e per i temi che riguardano la salute prima di tutto, l’ha portata a collaborare con Liaf dopo un percorso di successo che si è concluso con l’abbandono definitivo della sigaretta convenzionale. Il suo ruolo all’interno del team è quello di copywriter.

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