U-BIOPRED continua ancora. Fino al 2015 approvato il finanziamento per il progetto europeo quinquennale sull’asma grave, che vede coinvolti dal 2009 ben 40 partner, tra università, istituti di ricerca, industrie farmaceutiche e associazioni di pazienti, provenienti da 12 paesi europei differenti.
Questo è quanto emerso dal quinto Meeting Annuale del progetto, tenutosi a Barcellona lunedì 27 e martedì 28 gennaio, con il plauso di tutti i partner che si sono visti riconoscere il valore dell’impegno e della ricerca finora condotta, e ovviamente dei risultati che iniziano a rendersi chiari agli occhi di tutti.
La LIAF è uno dei partner del progetto, impegnata attivamente fin dall’inizio sia nel reclutamento dei pazienti con asma grave (che sono poi stati seguiti e valutati gratuitamente presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico-Vittorio Emanuele di Catania – altro partner del progetto) sia nel trasmettere informazioni di pubblico dominio sui progressi dello studio, nonché a mantenere il contatto con i pazienti coinvolgendoli in eventi ludico-conoscitivi annuali.
Durante il Meeting, ogni gruppo di lavoro ha evidenziato i progressi fatti, i primi risultati ottenuti e gli obiettivi raggiunti, tra i quali l’importante istituzione di una banca dati europea di svariati campioni biologici provenienti da ben 700 pazienti asmatici.
A Barcellona era presente anche il prof. Riccardo Polosa, coordinatore scientifico per il Policlinico di Catania: “Questa collezione permanente di campioni biologici permetterà di avviare studi mirati per individuare nuove terapie personalizzate per le persone affette da gravi forme di asma. La personalizzazione delle cure è infatti la vera avanguardia della medicina”.
Per il presidente di LIAF, la prof.ssa Lidia Proietti: “Abbiamo avuto l’opportunità di partecipare ad un progetto dai risvolti notevoli in termini di salute pubblica – ha commentato – non solo per il singolo paziente che spesso non riesce a fronteggiare la malattia con le attuali terapie, ma anche perché ha permesso di avvicinare molto i pazienti ai loro medici”.
Anche quest’anno, infatti, la LIAF organizzerà a Catania un nuovo incontro medico-paziente per dare ai soggetti affetti da asma grave la possibilità, unica nel suo genere, di confrontarsi in maniera informale con studiosi di questa patologia provenienti da tutta la Sicilia.
Un nuovo anno di studi e ricerche, dunque, che permetterà di avvicinarsi sempre più al traguardo di una più efficace e mirata diagnostica e cura di una patologia che affligge 300 milioni di persone nel mondo.
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Il progetto di ricerca U-BIOPRED (Unbiased BIOmarkers for the Prediction of Respiratory Disease outcomes) (Biomarcatori innovativi per la previsione degli esiti delle malattie respiratorie), si propone di approfondire il problema dell’asma grave con l’obiettivo di individuare nuove terapie. Il progetto, della durata di 5 anni, ora rinnovato fino al 2015, prevede un budget di circa 22 milioni di euro ed è finanziato dalla Commissione Europea e dalla EFPIA (European Federation of the Pharmaceutical Industries Association).
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