La Food and Drug Administration (FDA) ha annunciato lo scorso 9 settembre di aver esteso temporalmente la pronuncia definitiva sulle sigarette elettroniche per il mercato statunitense. La decisione arriva cinque anni dopo l’acquisizione della piena autorità da parte dell’F.D.A sui prodotti da svapo e un anno dopo l’avvio dell’iter burocratico da parte delle società produttrici di ecigs per soddisfare le regole stabilite dall’organo di regolamentazione .
La posta in gioco è enorme perché l’approvazione significherebbe finalmente il pieno riconoscimento delle sigarette elettroniche come uno strumento efficace per smettere di fumare. Un evento storico per la Riduzione del Danno da Tabacco negli Stati Uniti. Per questo, la decisione di posticipare la relazione finale ha lasciato nel limbo centinaia di aziende e ha suscitato indignazione e differenti reazioni tra gli esperti.
L’esperto di Riduzione del Danno e autorità internazionale per il mondo dello svapo Clive Bates ha scritto:
“Facciamo un passo indietro e chiediamoci cosa stia effettivamente facendo la FDA oggi. Principalmente sta cercando di micro-gestire quali aromi possano essere inseriti e in quali vaporizzatori al fine di controllare in qualche modo chi li usa e chi no. Pensiamoci un attimo: è un’ingerenza di stato surreale e ridicola, destinata a fallire”.
Cliff Douglas, direttore dell’Università del Michigan Tobacco Research Network, e professore a contratto presso la School of Public Health afferma:
“Il mio nuovo articolo sostiene come la revisione scientifica della FDA debba essere protetto contro l’aggressiva politicizzazione del processo in atto. Dobbiamo sostenere la salute e il benessere di tutti, giovani e adulti”.
Gregory Conley, presidente del gruppo a difesa dei consumatori dell’ American Vaping Association, ha recentemente rilasciato questo commento sulla decisione della FDA:
“Zero autorizzazioni, milioni di prodotti vietati e centinaia di migliaia lasciati nel limbo per il fallimento dell’agenzia nel fare il proprio lavoro. Questo è il risultato della campagna pluriennale della FDA per distruggere l’industria dello svapo e consegnare il resto alle grandi aziende del tabacco”.
Charles Gardner, esperto in comunicazione istituzionale e amministratore delegato dell’International Network of Nicotine Consumer Organizations (INNCO) sottolinea:
“La dilagante politicizzazione nei confronti delle sigarette elettroniche influenzerà la salute di milioni di americani. Le principali organizzazioni per il controllo del tabacco ed i membri del Congresso hanno esercitato una pressione eccessiva sulla FDA, ignorando le competenze scientifiche dell’agenzia.“
Matt Culley, attivista pro-svapo e membro del consiglio di amministrazione di Consumer Advocates for Smoke-free Alternatives Assoc. (CASA) afferma:
“Non c’è mai stata una sola possibilità che la FDA potesse approvare le milioni di applicazioni ricevute. Non sono stati creati per gestire un mercato diversificato con così tanti prodotti. Penso che preferiscano che le persone svapino i prodotti provenienti dal mercato nero piuttosto che dover essere i controllori di un mercato cosi’ complesso.”
Antonino D'Orto, giornalista, laurea in Comunicazione e Relazioni internazionali è impegnato da anni nella comunicazione istituzionale ed Ufficio Stampa. Per LIAF Magazine si occupa di Esteri, Riduzione del Danno da Fumo, geopolitica sanitaria.