Abbassare le tasse sia una priorità
Roma, 30 settembre 2021. “Accogliamo con soddisfazione la nomina del nuovo Sottosegretario all’Economia, l’Avv. Federico Freni, al quale rivolgiamo i nostri migliori auguri di buon lavoro e con il quale auspichiamo di poter avviare quanto prima un confronto costruttivo basato su quella stessa competenza, giuridica ed economica, che il nuovo Sottosegretario ha dimostrato di possedere nella sua esperienza professionale”.
Queste le parole di Umberto Roccatti, Presidente di ANAFE Confindustria (Associazione Nazionale Produttori Fumo Elettronico), a seguito della cerimonia di giuramento del neo Sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze. “Negli ultimi mesi il Governo Draghi ha dimostrato attenzione al nostro settore economico attraverso la sospensione della maxi-tassa sullo svapo prevista dal precedente esecutivo. In vista dell’avvio della nuova sessione di bilancio, ci aspettiamo continuità con le scelte finora operate al fine di evitare, a partire dal gennaio 2022, il ripristino nonché i già programmati aumenti di un’imposta eccessiva e irragionevole. Senza un nuovo intervento legislativo, infatti, il carico fiscale per il nostro comparto aumenterebbe fino al +300% con ripercussioni letali sul tessuto industriale nazionale e sui consumatori.”
Lo scorso Gennaio la Camera dei Deputati aveva approvato un nuovo piano di accise con aumento progressivo delle imposte sulle e-cig ed, in particolare, il progressivo aumento del 5% dell’accisa per ogni 10ml di liquido fino al 2023.
Una manovra che ha scandalizzato l’intera categoria, in un settore già fortemente tassato e regolamentato, facendo piovere un coro di critiche al governo per una decisione che – di fatto- tassa pesantemente l’unica alternativa scientificamente provata (quelle delle sigarette elettroniche) in grado di ridurre le nefaste conseguenze per la salute della sigaretta convenzionale.
Una realtà, quella dello svapo, che vede in Italia un settore in continua crescita e tra i più dinamici in Europa ed un numero di utilizzatori di sigarette elettroniche in aumento anno dopo anno.
“Serve intraprendere quanto prima un dialogo, serio e programmatico, orientato alla definizione di nuovi e sostenibili equilibri per il gettito erariale creato dal settore, ma anche a tutela della filiera Made in Italy del fumo elettronico che oggi conta oltre 45.000 occupati diretti e indiretti” – ha concluso Roccatti.
Sulla questione anche il presidente della LIAF, Ezio Campagna, che ha dichiarato: “soddisfatti del risultato dello scorso anno, anche quest’anno accogliamo e sosteniamo con entusiasmo l’impresa di Umberto Roccatti. LIAF da anni monitora le attività di regolamentazione sui prodotti senza combustione sia in Italia che all’estero. Le elettroniche sono prodotti considerati a bassissimo rischio rispetto alle sigarette convenzionali.”
“Il Governo deve continuare ad ascoltare la scienza e basare le scelte fiscali sul principio della riduzione del danno. Le elettroniche non sono come le sigarette convenzionali, e come tali devono essere regolamentate diversamente” ha concluso Campagna.
Antonino D'Orto, giornalista, laurea in Comunicazione e Relazioni internazionali è impegnato da anni nella comunicazione istituzionale ed Ufficio Stampa. Per LIAF Magazine si occupa di Esteri, Riduzione del Danno da Fumo, geopolitica sanitaria.