sabato, Novembre 23, 2024
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USA: uno studio del National Institutes of Health accetta le e-cig come strumento per smettere di fumare

Un nuovo studio americano promosso dal NIH, il National Institutes of Health, ha valutato l’impatto delle sigarette elettroniche sui fumatori che non hanno intenzione di smettere e ammette finalmente che le probabilità di successo sono più alte tra coloro che usano le elettroniche.

Si tratta di una ricerca innovativa che apre uno spiraglio verso l’accettazione in suolo americano (da sempre restio alle nuove forme di consumo di tabacco elettronico) alla possibilità che le elettroniche possano coadiuvare i percorsi di smoking cessation” – così il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR ha commentato lo studio.

Forse che si stia riconoscendo sempre di più che le politiche tradizionali non siano efficaci per raggiungere efficacemente il gruppo di fumatori che non hanno intenzione di smettere?

In America, la pubblicazione e la vendita di sigarette elettroniche è legata a doppio filo al cosiddetto Premarket Tobacco Product Application: tra le centinaia di richieste arrivate, solo tre produttori di ecig hanno ottenuto il consenso alla commercializzazione dei propri prodotti ad ottobre 2021.

La decisione basata essenzialmente sugli studi di settore, molto spesso incentrati quasi esclusivamente su campioni di fumatori già disposti a dire addio al tabagismo.

Un team di ricercatori del Roswell Park Comprehensive Cancer Center ha analizzato i dati raccolti tra il 2014 e il 2019 dallo studio PATH, una ricerca di lungo decorso che ha valutato l’impatto degli schemi di consumo del tabacco e dei possibili risvolti in termini di salute, dichiarando che i fumatori abituali di sigarette avevano più probabilità di smettere con le sigarette elettorniche.

Nel loro nuovo studio, condotto su oltre 1600 fumatori adulti che non avevano pianificato di smettere e che non avevano utilizzato sigarette elettroniche, hanno voluto indagare le possibilità che le ecig rivestono per i tabagismi più incalliti.

Circa il 6% di soggetti ha abbandonato le sigarette del tutto durante lo studio. Il 4.5% ha ridotto il numero di sigarette fumate a meno di una al giorno.

Chi aveva usato le sigarette elettroniche quotidianamente alla fine dello studio aveva una probabilità 8 volte maggiore di smettere completamente. Avevano anche aumentato di 10 volte le probabilità di smettere di fumare ogni giorno.

chiara nobis

Giornalista praticante, collabora con LIAF, dove scrive di salute e attualità. Appassionata di sport, con un passato da atleta agonista di sci alpino, si diletta nell'indagare le nuove frontiere della comunicazione e della tecnologia, attenta alla contaminazione con generi e linguaggi diversi.

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