Una nuova analisi bibliometrica ha sancito che nella top ten degli studiosi più autorevoli nel campo della ricerca sulle sigarette elettroniche rientra a pieno titolo il lavoro svolto dal prof. Riccardo Polosa, eletto tra gli scienziati più influenti e prolifici del settore. Un riconoscimento della carriera professionale, ma anche una testimonianza dell’incredibile lavoro svolto dal CoEHAR e dall’Università di Catania.
La ricerca nel campo delle sigarette elettroniche è cambiata radicalmente nel corso di questo decennio, complice l’innovazione tecnologica e la necessità di fornire risposte chiare ed esaustive agli interrogativi che circondano questi prodotti.
Un trend che rispecchia l’animato dibattito sulle alternative a rischio ridotto al fumo tradizionale, che divide l’opinione pubblica e quella istituzionale tra chi ritiene sia giusto vietare in toto questi strumenti e chi invece li vede come un’alternativa efficace e salvavita per milioni di fumatori.
Nel 2013, il progetto ECLAT, condotto da un team di scienziati guidati dalla lungimiranza del prof. Riccardo Polosa, è stato il primo studio al mondo a valutare l’efficacia delle sigarette elettroniche come metodo alternativo per smettere di fumare
Da allora, la rete di collaborazioni tra l’Università di Catania e il CoEHAR, il Centro di eccellenza internazionale per la ricerca sulla riduzione del danno da fumo, ha contribuito ad alimentare il panorama scientifico con studi all’avanguardia che hanno aiutato sia i fumatori a smettere, sia le autorità di salute pubblica internazionali a decidere “secondo scienza”.
Una recente analisi “The Mapping of Global Research on Electronic Cigarettes: A Bibliometric Analysis”, ha cercato di fornire una panoramica completa del mondo della ricerca delle sigarette elettroniche tra il 2000 e il 2021.
Analizzando un totale di 7,979 risultati nel database, si è notato che il numero di ricerche è aumentato incredibilmente a partire dal 2010, raggiungendo il picco nel 2020.
Prese nel loro insieme, le pubblicazioni coinvolgono un totale di 19.837 ricercatori, e gli studiosi nella top ten della ricerca di settore contribuiscono da soli all’8.71% di tutta la produzione scientifica
Secondo la “Mapping of Global Research on electronic cigarettes”, il prof. Riccardo Polosa (CoEHAR, Centro di Eccellenza Internazionale per la Ricerca sulla Riduzione del Danno da Fumo, Università di Catania) e il prof. Maciej L. Goniewicz (Roswell Park Comprehensive Cancer Center, USA) sono gli autori più influenti e autorevoli nel campo della ricerca sulle sigarette elettroniche
Per il prof. Polosa: “L’emergere di prodotti alternativi a rischio ridotto, come le sigarette elettroniche, sta portando nuova speranza per milioni di fumatori in tutto il mondo. È ormai imperativo accelerare gli sforzi per ridurre la morbilità e la mortalità dovute al fumo di sigaretta, sovvenzionando i farmaci approvati per i percorsi di smoking cessation e promuovendo tecnologie innovative per la sostituzione dei prodotti da fumo“.
Nella top ten deli autori co-citati rientrano Konstantinos Farsalinos, in testa con 2281 citazioni, seguito da Maciej L. Goniewicz (2070, 1.88%), Jean-François Etter (1738, 1.60%), Peter Hajek (996, 0.90%), Riccardo Polosa (949, 0.86%), Christopher Bullen (936,0.85%), Jessica K. Pepper (886,0.81%), Neal Benowitz (823,0.74%).
Giornalista praticante, collabora con LIAF, dove scrive di salute e attualità. Appassionata di sport, con un passato da atleta agonista di sci alpino, si diletta nell'indagare le nuove frontiere della comunicazione e della tecnologia, attenta alla contaminazione con generi e linguaggi diversi.