A cura della prof.ssa Lidia Proietti, presidente LIAF
Attualmente, l’uso delle sigarette elettroniche rimane vietato per legge solo all’interno dei locali chiusi, delle istituzioni scolastiche statali e paritarie, così come nelle scuole di comunità di recupero, istituti di correzione minorili e centri per l’impiego e la formazione professionale.
La legge non vieta l’uso delle sigarette elettroniche in locali pubblici, ma rimane la possibilità per gli esercenti o per i gestori di sale e ristoranti, così come per le aziende, di dare indicazioni sulla possibilità o meno di “svapare” in pubblico.
L’emendamento «4.25», approvato dai deputati il 23 ottobre 2013, ha stralciato l’ultima parte del comma 10-bis dell’articolo 51 della legge Sirchia (introdotto appunto con il dl Iva-Lavoro), con la quale erano state applicate alle sigarette elettroniche le norme «in materia di tutela della salute dei non fumatori» previste per i tabacchi. Cancellando proprio quest’ultima frase di fatto viene reso possibile “svapare” mentre invece rimane il divieto per le sigarette tradizionali: uffici, ristoranti, cinema, mezzi pubblici e bar.
La sigaretta elettronica rimane vietata nelle scuole, in virtù della norma introdotta dallo stesso decreto Istruzione. Con la conversione in legge (legge n. 128 dell’8 novembre 2013) del decreto legge n. 104 recante “Misure urgenti in materia di Istruzione, Università e Ricerca” che è stato recentemente eliminato il divieto di utilizzo delle sigarette elettroniche nei luoghi pubblici, attraverso lo stralcio di una parte del comma 10-bis dell’articolo 51 della legge 16 gennaio 2003 n. 3. E-cig che rimane invece vietata nelle scuole.
La Commissione per gli interpelli, “in analogia all’orientamento europeo esistente – richiamato anche dal parere n. 34955/CSC6 del 26/09/2012 dell’Istituto Superiore di Sanità – ha deciso di considerare le sigarette elettroniche fuori dal campo di applicazione della direttiva 2001/37/CE in materia di tabacco – in quanto non contenenti tabacco – ritiene che, in mancanza di una specifica previsione normativa, non sia applicabile alle sigarette elettroniche il divieto di fumo previsto dall’articolo 51 della legge n. 3/2003 a tutela della salute dei non fumatori”.
L’interpello indica, infine, che “in ragione delle caratteristiche e dei componenti delle varie tipologie di cartucce in commercio”, ferma restando la possibilità per il “datore di lavoro, nell’ambito della propria organizzazione di vietare l’uso delle sigarette elettroniche in azienda”, nel caso in cui ciò non avvenga, ne potrà essere “consentito l’uso solo previa valutazione dei rischi, ai sensi delle disposizioni vigenti. La suddetta valutazione dovrà tener conto del rischio cui l’utilizzazione della sigaretta elettronica può esporre i lavoratori, in ragione delle sostanze che possono essere inalate, a seguito del processo di vaporizzazione (nicotina e sostanze associate)”.
Valeria Nicolosi è giornalista, esperta in progettazione e comunicazione pubblica (sociale e istituzionale). Laureata in Programmazione delle Politiche Pubbliche nell’Università degli Studi di Catania, è anche masterizzata in Comunicazione Pubblica nell’Università IULM di Milano. L'amore e l'interesse nei confronti della formazione dell'opinione pubblica l’hanno portata a collaborare come consulente per LIAF con l’obiettivo di aiutarli a definire azioni utili per la diffusione e la sensibilizzazione della cultura antifumo. Valeria è oggi press office di LIAF e collabora anche con istituzioni ed enti pubblici diversi.
Mi trovavo all’interno della COIN, quando uno strano odore mi ha portato all’attenzione di una persona che fumava disinvoltamente la sua sigaretta elettronica. La stessa poteva anche non contenere tabacco, ma diffondeva nell’aria un odore a me non gradevole. Che la legge n. 3/2003 non sia applicabile alle sigarette elettroniche a tutela della salute dei non fumatori è una delle solite str..te fatte dal legislatore a favore delle industrie distributrici di morte.
Se uno tira un peto, e per te non è gradevole l,odore non lo può fare? Ci sono persone che puzzano perché non si lavano ed emanano odore poco gradevole…. o altri odori tipo le fognature a cielo aperto che emanano cattivo odore, poi c’è tante altre cose tossiche e nessuno si lamenta..la sigaretta elettronica e il problema minore secondo me
Per quanto riguarda il rilascio dei gas corporei ci ha pensato il parlamento europeo con la legge che entrerà in vigore 03/2017
a dire il vero non saremmo tenuti a moderare le baggianate che girano sul web, ma le faccio notare che quella da lei citata è una bufala bella e buona
Mi dispiace per la mia ignoranza pensavo avessero iniziato a fare almeno qualcosa al parlamento europo oltre a fregarsene dei stati componenti l’unione. Comunque grazie per avermelo fatto notare pensavo fosse informazione veritiera in quanto trovata su piu di un giornale online, adesso capisco che devo cambiare giornali che leggo
parliamo di sostanze comunque tossiche e non maleodoranti- ed è questo il riferimento a cui dare valore, e non altro
Paolo Faggiano, la sigaretta elettronica, soprattutto la Svapo, non contiene nicotina nella maggior parte dei casi e trovo davvero utile la possibilità di poterla usare nei locali pubblici.
Se non ti piace l’odore perché l’aroma che sta utilizzando la persona in questione, son problemi tuoi. Ad alcune persone potrebbe non piacere il profumo che hai addosso, ma che può fare, obbligarti ad andare via?
Quindi finiamola di sparare minchiate e lasciamo un po’ di libertà alle persone, specialmente se non si fa niente di dannoso. Anzi, molti aromi di queste Svapo/Sigarette Elettroniche, hanno davvero una buona fragranza che rende piacevole il tempo trascorso in quel luogo specifico.
Stefano Brazor, dovresti informarti meglio anche tu, è vero che contengono Vapore Acqueo, ma ci sono anche i Liquidi contenenti Nicotina, quindi ci sta che a qualcuno possa dar fastidio quel tipo di vapore.
ma perchè anzichè scrivere menate non ti informi. è vapore acqueo e svapato a nicotina 0 non da nessun tipo di effetto collaterale ne a chi svapa ne a quelli intorno, poi se l’odore ti da fastidio sono problemi tuoi perchè se la metti cosi pure le persone che puzzano dovrebbero essere bannate dai locali pubblici. Per quanto riguarda le aziende del tabacco e venditrici di morte, sono le prime a non volere le sigarette elettroniche per ovvi motivi. In fine dopo aver smontato tutte le stronzate dette sopra ti consiglio di convincere tutte le persone che conosci che fumano ad iniziare a svapare, vedranno i benefici sia in termini economici che di salute in meno di una settimana.
Fanculo a tutti i perbenisti che parlano per luoghi comuni o per sentito dire(tg5,tg1ecc…). informatevi e guardate ricerche serie non quelle che leggete sui giornali, quelle sono notizie boicottate dalle multinazionali
Il realtà il vapore della sigaretta eletronica ha poco in comune con il vapore acqueo, hai ragione non si è dimostrato che faccia male. Il vapore della sigaretta e il risultato del surriscaldamento della glicerina ( che si usa per produrre sapone ed esplosivi) e glicolepropilene. Che di per se non sono nocivi. Ma non si può sapere se la persona usa la base a nicotina a 0 o a percentuale più alta. Nel secondo caso è pur sempre un legame cancerogeno ( la nicotina) anche se per soli 11 secondi , di conseguenza è poco cortese svappare nel luoghi affollati anche se non è vietato dalla legge.
Io ad esempio uso glicole vegetale come base quindi non c’è nemmeno glicerina. Se in un luogo pubblico c’è una signora che ha fatto il bagno nel profumo fino a rendere sgradevole la sua vicinanza e visto che spesso i profumi contengono anche alcool posso chiedere che venga buttata fuori? Così per sapere. E comunque ricordiamoci che fino a qualche anno fa si diceva che pure l’amianto era sicuro…
Ti capisco io ho il suoer potere di trovare queste persone. Non c’è nulla da fare di fronte all’ignoranza, alcune persone non capiscono che il profumo non maschera l’odore sgradevole. Io solitamente consiglio alle persone che usano eccesivamente il profumo di farsi un bel bagno, se lo fai preparati a reazioni pazze. Per le regole del galateo ( eccoti il link cosi puoi verificare da me detto: http://www.glamour.it/profumi/donna/2015/10/19/il-galateo-del-profumo/) il profumo si applica sul corpo pulito e se ne aplica pocco in 4 punti polsi e collo alcuni lo mettono anche dietro le orecchie non e un problema purche non sia eccesivo. Per quanto riguarda la sigaretta eltronita ieri ero in un supermercato e ho iniziato a svappare , non uso aromi quindi nessun odore e nicotina 0, tutti mi guardavano male e le mamme allontanavano i bambini, all’uscita invece cerano dei ragazzi che fumavano e a loro non e stata accordata nessuna reazione come se loro non fossero li.
Ti sbagli, la nicotina non è cancerogena, ad alti dosaggi può essere tossica, ma del tipo che dovresti BERE una boccetta intera da 10ml di un liquido per eCig con la massima percentuale di nicotina oggi disponibile al pubblico.. Quindi il fumo passivo o meglio vapore non è in grado di intossicare nemmeno una mosca…
Allora e lezione di chimica , la nicotina e un legame cancerogeno, che sia in piccole dose o in dose eccesive cio non cambia. Quello che ho detto io prima sono risposte di alcune ricerche sulla sigaretta eletronica con la nicotina. Rileggi e capirai.
Nichita Palamarciuc Visto che io chimica l’ho studiata sul serio: intanto la Nicotina NON è un legame, in chimica per legame si intende tutt’altra cosa, ovvero il modo in cui le sostanze legano, non le sostanze in se. La nicotina è un alcaloide derivato dalla Piridina alla quale si aggiunge un gruppo azotato chiamato “gruppo amminico” …(come in tutti gli altri alcaloidi, del resto. Ecco il significato di “legame”)Non esistono studi che determinino la cancerogenità della nicotina in forma pura, ne quella dei suoi componenti di base. fra l’altro gli stessi alla base della niacina (vitamina PP) derivata a sua volta dall’acido nicotinico dal qualedopo reazioni chimiche con la suddetta piridina deriva la nicotina.
Non sempre è nicotina 0, alle volte può esserci anche nicotina e tu non te ne accorgi, io nel mio negozio non permetto di svapare!!
Non puoi vietare di svapare quindi rosica pure. A me quanto mi dicono che non posso svapare mi sale l’ignoranza monto il dripper e mi metto a fare i nuvoloni. Quindi spera di non avere mai un cliente come me altrimenti rischi anche le mazzate oltre alla cattiva pubblicità che faccio di tutti i locali dove mettono un divieto illegale. Solo su aerei treni e scuole non si puo fumare e le leggi non le fanno gli imprenditori per fortuna
Il 16/mar/2017 18:36, “Disqus” ha scritto:
SEI SOLO UN GRANDISSIMO MALEDUCATO E IGNORANTE, IO SN CONTRO QUALSIASI TIPO DI FUMO, QUALSIASI ESSO SIA “SIGARETTA O SVAPO”!!, A CASA MIA “O NEL MIO NEGOZIO” COMANDO IO, SE TI VA BENE PUOI VENIRE ALTRIMENTI SE NN TI STANNO BENE LE MIE REGOLE NN CI VENIRE, NN HO BISOGNO DI TE!!!
Moderi anche lei il linguaggio o sarò costretto a chiudere la discussione
Chiedo scusa!!, ho tolto la parola ignorante perché era l’unica che reputo essere offensiva
E poi fammi capire nel tuo negozzio non si può bere un caffe o un te? No perché la nicotina è tossica quanto caffeina e teina, ma probabilmente lo ignori non esistono problemi riguardanti il vapore passivo ma ignori anche questo e magari alla dimenica per stare in salute porti tutta la famiglia a fare un giro in bicicletta in centro e gli fai respirare lo smog vero? Mamma mia che paese di rincoglioniti
Il 16/mar/2017 18:52, “Gecko85” ha scritto:
Stefano Brazor, ho rimosso una frase inappropriata, si prega di moderare il linguaggio.
Claudio saitta sei un censuratore, ti senti grosso? E se sei grosso ti scandalizzano un paio di parole forti che servono solamente a far svegliare i perbenisti come te
Il 16/mar/2017 19:26, “Disqus” ha scritto:
Moderatore per quel che ti riguarda, qui non sei a casa tua: puoi esprimere liberamente i tuoi concetti, ma mantenendo un tono civile e rispettoso. Se fra una settimana avrai colto la differenza tra educazione e perbenismo, potrai scrivere nuovamente in questo forum.
Buona Serata.
Sono RINCOGLIONITO PROPRIO COME TE, IO ABITO IN UN PAESINO PICCOLO DI MONTAGNA DOVE NN C’È INQUINAMENTO E NON SN SPOSATO QUINDI NN HO NEMMENO FIGLI, IO SN CONTRO QUALSIASI ESSO SIA “SIGARETTA O SVAPO”!!, A CASA MIA “O NEL MIO NEGOZIO” COMANDO IO, SE TI VA BENE PUOI VENIRE ALTRIMENTI SE NN TI STANNO BENE LE MIE REGOLE NN CI VENIRE, NN HO BISOGNO DI TE!!!
Io consiglierei caldamente di non andare più alla COIN. Ti consiglierei inoltre di chiedere al tuo comune il blocco automobilistico nel percorso che utilizzi per recarti al lavoro o a fare compere in modo che tu possa più agevolmente recerti in quei luoghi senza essere costretto a respirare PM10. Sono certo che l’energia che tu consumi in casa è prodotta in modo autonomo attraverso pannelli solari e non sia generata da termovalorizzatori che appestano l’aria che qualcun altro respira.e che magari utilizza sigarette elettroniche.
Sono altresì certo che tutti i tuoi rifiuti sono biodegradabili come il device che stai utilizzando per postare queste tue perle.
Buongiorno a tutti! Vorrei un parere da parte di chi conosce l’argomento in materia di regolamentazione del ecig sul luogo di lavoro. Nel lontano 2013 tramite una nota interna l’azienda per la quale lavoro ha posto il divieto di fumare all’interno della azienda se non nelle areee predisposte, nemmeno all’aperto, vale anche per le e-cig. Ora, a gennaio 2016 hanno fatto il dlgs che regolamentarizza l’uso delle ecig, non ri ricordo il num esatto. Ora la mia domanda è la seguente. In quanto svapatore, e non fumatore, se voglio svapare, perché sto smesso/sto smettendo di fumare, l’azienda può obbligarmi a svapare all’interno di queste aree? soprattutto in considerazione della legge antifumo per la tutela del non fumatore, in pratica mi obbliga a respirarmi il fumo passivo di tutti quelli presenti in area fumatori. Io vorrei farlo almeno fuori o in prossimità di tali aree senza però entrarci, ma ciò è contro il regolamento interno. Un paradosso in pratica.
aggiungo che tutte le aree sono dei gazebo posti all’asterni attrezzati per i fumatori con dei posacenere. il problema è che se svapi appena fuori dal gazebo e ti vede una guardia ti becchi il richiamo, sono inflessibili. Come dicevo io vorrei svapare appena fuori, in prossimità dello stesso senza docerci entrare. in estate si genera una cappa di fumi dentro quei gazebo che è come fumarsi un pacco di sigarette alla volta.
Dal punto di vista legale tu come svappatore non ti devi preocipare per la legge anti fumo in quanto la tua azione non si chiama fumare . In seguito se in questa legge anti fumo c’è un punto che inclute anche la sigaretta eletronita. Nessuno tu puo obligare a stare nella stesso spazio con i fumatore , in ideale la direzione dovrebbe creare un altra area dedicata allo svappamento. Se vuoi un piccolo consiglio io uso un istick T 100w e a lavoro la svappo a 5W cosi evito di fare la nuvola.
Buonasera a tutti, io sono un titolare di un generi alimentari vorrei sapere se è possibile multare o meno chi fuma irresponsabilmente nel mio locale la sigaretta elettronica.
Grazie mille, nell’attesa vi auguro una buona serata.
non puoi e non vedo perchè dovresti … sai che negli alimenti che vendi sono presenti le stesse sostanze del liquido della sigaretta ?
Buongiorno, certo che può. LA legge dice che è lei il responsabile e lei può decidere se vietare nel suo locale anche la e-cig.
Ovviamente andrà segnalato nel cartello che segnala il divieto di Fumo, il divieto anche della sigaretta elettronica.
A tutti quegli esperti che sostengono che sia vapore acqueo, Informarsi prego. LA sigaretta elettronica a parte la nicotina, contiene sostanze altamente infiammatorie per le vie respiratorie ed ormai si sta appurando la presenza anche di sostanze tossiche e cancerogene. AL massimo possiamo ipotizzare riducano il rischio rispetto le sigarette, ma potremmo affermarlo con certezza tra diversi anni. OCcorre ricerca.
Informarsi prego
http://www.repubblica.it/oncologia/news/2018/01/30/news/sigarette_elettroniche_nuovi_dati_sulla_tossicita_-187655217/
un link tra i tanti
E’ bello vedere come l’ignoranza fomenta l’estremismo e il fanatismo. Certi commenti di gente ignorante e arrogante fanno accapponare la pelle. Fascismo digitale 2.0
La liaf e oramai un organo inutile le e cig non sono fumo e hanno fatto smettere piu persone di quanto non abbia fatto questa organizzazione
Posso dire la mia?io non sono un fumatore,anzi sono contro.
Ma spiegatemi xchè io dovrei inalare qst sostanze che rilascite con queste sigarette…nn sono nocive?ok?qst è una cs che fa bn x voi fumatori…ma io nn voglio inalare questa merda,punto!!!!
Si ora direte ma nell aria ,ma nel cibo ecc…ma li sn cazzi miei,ma se posso ridurre il danno preferisco ridurlo.
Ma ste leggi chi cazzo le scrive?
si puo fare uso di sigarette elettroniche nelle sale d’attesa degli ambulatori medici?
Buon giorno a tutti i partecipanti alla discussione; ho smesso col tabacco dopo 50’anni e questo mio leggero miglioramenti di vita lo devo alla sigaretta elettronica, alla mia convinzione e responsabilità. Parlando quindi di responsabilità, mi sento in diritto di affermare che, oltre alle leggi dello Stato esiste l’Etica, la quale mi vieta di far uso della e-cig nei luoghi pubblici in generale. Buona vita….
La nicotina non è cancerogena… è un vaso costruttore come il caffè la cioccolata.. i nuvoloni non fanno male a chi sta vicino è già stato provato e stra provato che non cè nessun danno passivo.. Se poi il nostro “amato” governo cerca di mettere i bastoni fra le ruote a questo mercato è solo perché perderebbe troppe entrate e della nostra salute non glie ne frega una beta xxxxxxx
Respirare in prossimità di una creatura respirante significa inalare una grande quantità di molecole della stessa miscela gassosa ch’è stazionata all’interno delle sue cavità organiche interne.
Respirare in prossimità di una creatura traspirante significa inalare una grande quantità di molecole prodotte dai suoi processi di traspirazione.
Respirare in prossimità di un gabinetto pubblico significa…
VIVA L’APNEA!!! 😀