Oggi esistono diversi dispositivi e tecniche che aiutano a liberarti dalla dipendenza delle sigarette, ma ce n’è una che forse non tutti conoscono, la fitoterapia, che prevede l’uso di piante medicinali per contrastare il nervosismo causato dall’astinenza dal fumo e per ripulire l’organismo dalla nicotina.
Quali sono, quindi, questi rimedi naturali?
A tal proposito, medici esperti in fitoterapia affermano che tisane a base di valeriana, tiglio e passiflora, da sorseggiare durante il giorno, sono utili per ridurre quel senso di ansia e stress provocato dall’astinenza da fumo.
Le stesse proprietà tranquillanti e sedative sono state riscontrate anche in piante come il kava kava, la melissa e l’escolzia, che possono essere quindi ingerite per diminuire agitazione, irrequietezza e irritabilità, le quali insorgono nel momento in cui decidi di dire stop alle sigarette.
Un altro importante rimedio naturale utilizzato in fitoterapia è il cosiddetto iperico (o erba di San Giovanni) che, come dimostrato da uno studio condotto dal National Cancer Institute americano, può essere assunto sotto forma di infuso: grazie ai suoi principi attivi, che favoriscono il rilassamento e attivano i centri del piacere, si possono contrastare i sintomi indotti dall’astinenza da nicotina.
Menzione a parte merita la citisina, oggetto della ricerca della dottoressa Sara Trussardo, premiata al XV Congresso nazionale SITAB (Società italiana di Tabaccologia) a Napoli. Sostanza ricavata dalla pianta Citisus Laburnum e scoperta dai soldati russi durante la Seconda guerra mondiale, la citisina agisce come antagonista della nicotina, ingannando i suoi recettori e mitigando gli effetti dell’astinenza dalle sigarette. La ricerca della farmacologa ha coinvolto 120 fumatori e, a distanza di un anno, è stato dimostrato che in quasi il 47% dei partecipanti il desiderio compulsivo di ricorrere alle sigarette si era ridotto significativamente.
Le piante per spezzare l’abitudine
La fitoterapia può essere considerata anche un’ottima tecnica per spezzare quell’abitudine generata dal gesto di fumare. In particolare, con bastoncini di liquirizia o tavolette di equiseto avrai mani e bocca impegnate come quando fumi.
Fitoterapia: le piante per combattere i danni del fumo sull’organismo
Oltre ad agire a livello neuro-psicologico, esistono alcune piante che possono essere usate per combattere i danni provocati dal fumo.
Come ben sappiamo, infatti, il vizio del fumo causa problemi gravi all’organismo e soprattutto ai polmoni che si infiammano generando spesso malattie come asma, insufficienza respiratoria e bronchite cronica. Due rimedi naturali contro l’infiammazione e i danni polmonari provocati dal fumo sono la barberina, una molecola naturale presente all’interno di molte piante come l’idraste e il biancospino, e la tintura madre di carpino che, in particolare, libera i polmoni dal catarro riducendo quella tosse che, generalmente, si manifesta al mattino.
Oltre agli effetti dannosi sui polmoni, il fumo è anche uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo e la progressione di malattie al fegato e ai reni. In questo caso la linfa di vetula verrucosa e la tintura madre di cynaria possono essere usate per disintossicarsi.
Per concludere, se invece vogliamo fare qualcosa per i danni alla pelle provocati dal fumo, potremmo usare la fumaria, che agisce cercando di ridurre l’invecchiamento e l’ingiallimento della pelle, migliorando la circolazione a livello cutaneo.