Pubblicato ieri su una prestigiosa rivista scientifica del gruppo “Nature” il primo studio al mondo che ha valutato il rapporto tra l’aumento di peso e la cessazione da fumo in soggetti che avevano smesso svapando.
I ricercatori del team del Prof. Riccardo Polosa dell’Università di Catania, in collaborazione con il dott. Fabio Cibella del CNR di Palermo, hanno documentato solo un trascurabile incremento ponderale in coloro che avevano smesso grazie alla sigaretta elettronica. E’ noto infatti, che smettere di fumare determina un aumento di peso significativo che mediamente si attesta sui 5-7 kg. Nello studio dell’Università di Catania l’aumento di peso a un anno di distanza risultava pari a 1.5 Kg.
Il legame tra fumo e peso corporeo ha una base scientifica. Diversi studi hanno dimostrato che, in media, i fumatori pesano meno rispetto agli ex fumatori. Addirittura, un ampio studio prospettico ha dimostrato che gli adolescenti che iniziano a fumare guadagnano meno peso rispetto ai loro coetanei non fumatori. La nicotina inalata con le sigarette convenzionali è nota per sopprimere l’appetito ed aumentare il metabolismo a riposo. Pertanto, l’aumento di peso in coloro che smettono di fumare è probabilmente dovuto alla combinazione della riduzione del consumo energetico a riposo con un improvviso aumento dell’appetito. Inoltre, i fumatori che decidono di smettere tendono a sostituire la gratificazione gestuale della sigaretta convenzionale con il cibo per far fronte agli alti livelli di stress. Questo aumento di peso induce spesso a ricadute nel vizio con un inesorabile ritorno al tabagismo.
Fino ad oggi, però, nessuno aveva ancora valutato gli effetti sul peso corporeo in persone che hanno sostituito la bionda con la sigaretta elettronica. Grazie alla valutazione dei dati raccolti nello studio ECLAT (il primo studio clinico al mondo su efficacia e sicurezza delle e-cig), è stato possibile dimostrare che l’aumento di peso in coloro che avevano smesso grazie alla sigaretta elettronica era decisamente trascurabile.
Commentando i risultati dello studio, la dott.ssa Cristina Russo (primo autore del lavoro), ha dichiarato: “Smettere senza dover preoccuparsi di metter su peso è una delle principali aspirazioni per molti fumatori. Il nostro studio suggerisce che la sigaretta elettronica potrebbe essere una soluzione pratica ed efficace”.
Sebbene non sia stato possibile specificare quali meccanismi biochimici e/o processi comportamentali possono aver determinato l’assenza di importanti cambiamenti del peso corporeo, l’importante contenimento di peso a un anno dalla cessazione è un risultato sorprendente che richiederá approfondimenti futuri.
“Che il vapagismo possa controllare il peso corporeo – ha commentato Polosa – è un dato importatissimo che potrebbe avere ricadute significative anche in altri ambiti di salute pubblica, come ad esempio nel controllo dell’obesitá”.
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