martedì, Novembre 26, 2024
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Polosa: “Finalmente un riconoscimento istituzionale sul potenziale delle e-cig, adesso è tempo di salvare le vite”

“Se il 50% dei fumatori passasse a far uso di sigarette elettroniche, in Italia si potrebbero salvare 19 mila vite ogni anno e risparmiare quasi 2 miliardi di costi sanitari” – sono i dati emersi dalX Congresso della Società italiana di tabaccologia (Sitab) conclusosi da poco a Torino.
Dati attendibili e riferibili a quelli già diffusi da LIAFnegli ultimi anni di intensa attività. Globalmente 1,3 miliardi di persone fumano e l’Oms stima che nel 21° secolo vi saranno fino a un miliardo di morti premature legate al tabacco, tutte completamente prevenibili. Secondo il report 2013 dell’ISS, sono 500 mila in Italia gli utilizzatori abituali di e-cig e di questi è ragionevole stimare che circa il 10% smetta di fumare.
“E’ facile intuire che circa 50 mila persone hanno già sostituito le bionde con le e-cig facendo risparmiare 60 milioni di euro alle casse dello Stato – commenta il presidente LIAF, prof.ssa Lidia Proietti – Se provassimo ad estendere lo stesso ragionamento agli oltre 10 milioni di fumatori in Italia, potremmo affermare serenamente che circa un milione di persone potrebbe smettere di fumare, con un risparmio stimato per il SSN di oltre 1 miliardo e 200 milioni di euro”.
“La sigaretta elettronica rappresenta una valida alternativa al fumo, è utile per smettere di fumare o ridurre il consumo di tabacco e la sua diffusione potrebbe far ridurre i costi del sistema sanitario italiano in maniera esponenziale. Finalmente anche l’Istituto Superiore di Sanità lo ha riconosciuto. Adesso è tempo di salvare le vite dei milioni di fumatori a cui può essere data una nuova opportunità” – è quanto afferma Riccardo Polosa, docente dell’Università degli Studi di Catania e direttore scientifico di LIAF, che commenta così i dati presentati dall’ISS al Sitab, secondo i quali un fumatore su due può abbandonare l’uso della sigaretta tradizionale con una significativa riduzione del danno respiratorio grazie a un uso guidato della sigaretta elettronica.
Considerato l’autore più produttivo al mondo nel campo della Ricerca sulla sigaretta elettronica, il prof. Polosa, insieme ai ricercatori LIAF, ha condotto diversi studi che hanno dimostrato scientificamente che la sigaretta elettronica è senza dubbio meno dannosa delle sigarette convenzionali, ed è un valido strumento per la riduzione o la cessazione del consumo di tabacco, nonché per la riduzione del danno provocato dal fumo, anche in popolazioni vulnerabili.
Svapare sembra essere la miglior soluzione ad oggi conosciuta per uscire dal tabagismo. A dirlo è stato anche uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista medico-scientifica ADDICTION – che dimostra come in assoluto le sigarette elettroniche rappresentano il metodo più efficace per smettere di fumare.

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