mercoledì, Gennaio 8, 2025
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Antifumo: campagna di sensibilizzazione per i bambini della Scuola Calcio Catania

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LIAF-Onlus Lega Italiana Antifumo, in collaborazione con il Centro Prevenzione e Cura del Tabagismo dell’Università di Catania, ha recentemente presentato a Roma al Congresso Nazionale della Società di Medicina Interna, i risultati del progetto “Primi calci al fumo”, vincitore del Premio Uliveto per la Medicina dello Sport.
Il progetto aveva come obiettivo la sensibilizzazione sul problema del tabagismo ed era destinato ai bambini tra i 5 e i 10 anni delle Scuola Calcio Catania, con l’intento di spingere i genitori fumatori, a smettere.
Lo studio ha previsto il reclutamento di 132 bambini a cui, durante gli incontri di gruppo con i medici e psicologi esperti in cure antitabagiche, sono state date brochure informative dell’OSSFAD, (l’Osservatorio Fumo Alcool e Droga dell’Istituto Superiore di Sanità).
I bambini sono stati così informati su danni del fumo ed è stato chiesto loro di dare ai genitori gli opuscoli invogliandoli a smettere di fumare e facendo presente la possibilità di recarsi gratuitamente presso il Centro Prevenzione e Cura del Tabagismo dell’Università di Catania, AOU “Policlinico-Vittorio Emanuele”.
Sono stati 78 gli adulti che hanno effettuato le visite antifumo, 41 donne e 37 uomini.
A tre mesi il 61.5% aveva smesso di fumare e dopo sei mesi il 53.8%.
I dati dimostrano quindi che i bambini hanno avuto un ottima influenza nel suggerire ai genitori di smettere di fumare.
<< Ci riteniamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti – afferma il Dott. Davide Campagna responsabile del progetto per il CPCT dell’Università di Catania – contiamo infatti di ripetere questa esperienza in futuro>>.
<< Poter trasmettere ai giovanissimi valori sani, quali l’importanza di non fumare, è uno dei principali obiettivi della nostra campagna antifumo – ha affermato il Dott. Pasquale Caponnetto Psicologo Clinico e Ricercatore dell’Università di Catania e LIAF>>.
<<I dati di cessazione ottenuti sono molto positivi – ha affermato il Prof. Riccardo Polosa Direttore del Centro Prevenzione e Cura del Tabagismo dell’Università di Catania>>.
<<LIAF Lega Italiana Antifumo è molto soddisfatta di aver collaborato ad una iniziativa così utile per la comunità – afferma il Dott. Sebastiano Antonio Pacino Presidente LIAF – ringrazio sentitamente il Calcio Catania per la loro disponibilità>>.

Antifumo: 500 le visite effettuate ad Expobimbo a mamme e papa

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L’equipe di medici e psicologici del Centro Prevenzione e Cura del Tabagismo dell’Universita’ di Catania e dell’Azienda Policlinico Vittorio Emanuele di Catania, in collaborazione con LIAF Lega Italiana Antifumo, ha effettuato 500 visite a mamme e papa’ ad Expobimbo, la fiera dedicata all’infanzia, che si e’ tenuta dal 12 al 14 ottobre presso il Centro Fieristico di Etnapolis.
I 500 soggetti che hanno effettuato lo screening antifumo, erano equamente divisi tra uomini e donne, l’età media e’ stata di 36 anni, e generalmente hanno iniziato a fumare a 15; consumano circa 16 sigarette al giorno. Il campione esaminato presenta un tasso di monossido di carbonio nei polmoni medio alto e una dipendenza da nicotina media.
Numerose donne in gravidanza hanno chiesto consigli per smettere di fumare e hanno prenotato una visita gratuita presso il centro antifumo, infatti tutti i visitatori di Expobimbo che si prenoteranno nel mese di ottobre potranno effettuare una visita antifumo gratuita.
I fumatori interessati possono rivolgersi al “Centro Prevenzione e Cura del Tabagismo” dell’Azienda Universitaria Ospedaliera Vittorio Emanuele di Catania, via Plebiscito 626, palazzina 13 telefonando allo 0957435440 oppure 0957436413 o inviando una mail a [email protected].
Da quest’anno LIAF raddoppia e sarà presente anche presso il Policlinico G. Rodolico, via Santa Sofia 78, edificio 4 piano 3, maggiori informazioni telefonando allo 0953781583 o inviando una mail a [email protected].
<<Siamo molto soddisfatti dell’elevata affluenza di genitori presso lo stand che Expobimbo mette ogni anno a disposizione di LIAF e del Centro Antifumo – afferma il Dott. Pasquale Caponnetto, psicologo clinico e ricercatore del CPCT dell’Università di Catania.
<<Diffondere la cultura antifumo e aiutare le persone a smettere di fumare e’ il nostro principale obiettivo – ha affermato il Presidente LIAF Sebastiano Antonio Pacino.>>

Fumo passivo: il vapore emanato dalle sigarette elettroniche non è un pericolo

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Un nuovo studio clinico commissionato dal National Vapers Club USA e pubblicato sulla rivista Inhalation Toxicology, dimostra che il vapore emanato dalle sigarette elettroniche non è nocivo per le persone e non modifica la qualità dell’aria degli ambienti chiusi. Pertanto vengono meno le condizioni per il rischio di “fumo passivo” con le sigarette elettroniche.
Lo studio IVAQS (indoor vapor air quality study), ha confrontato il fumo prodotto dalla combustione di alcune note marche di sigarette tradizionali con l’emissioni di vapore delle sigarette elettroniche ad oggi più diffuse, rivelando che quest’ultime sono molto più salutari.
I componenti tossici nel vapore delle sigarette elettroniche sono risultati ben entro i livelli stabiliti per legge o addirittura non misurabili, mentre i ben noti costituenti cancerogeni del fumo di
sigaretta tradizionale erano dosabili ad alte concentrazioni.
I ricercatori del “Consulting for Health, Air, Nature, & A Greener Environment”, del “Center for Air Resources Science & Engineering”, e della “Clarkson University” hanno affermato che la sigaretta elettronica può così essere una valida alternativa a quelle tradizionali, e non vi è ragione di bandirla dai mercati internazionali, dato che può risolvere il problema del fumo passivo.
Bill Godshall Direttore della associazione Smokefree Pennsylvania, alla luce di questo studio, ha ribadito l’importanza di garantire una legislazione favorevole per le sigarette elettroniche.
Il Prof. Riccardo Polosa, attualmente impegnato in studi clinici sulle sigarette elettroniche Categoria, si dice soddisfatto per il risultato ottenuto dai colleghi, a dimostrazione che le ecig sono una alternativa salutare per coloro che non vogliono smettere di fumare, ma decidono di vaporizzare. <<Alla luce di questi importanti risultati – afferma il Prof. Polosa – auspico una intelligente e razionale regolamentazione per l’uso di questi prodotti anche nei luoghi pubblici in Italia e nel mondo>>.

 

Proteggi i tuoi figli: smetti di fumare

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ExpoBimbo e LIAF, Lega Italiana Antifumo, anche quest’anno insieme per sostenere la lotta al fumo di sigaretta e aiutare concretamente mamme e papà a smettere.
L’equipe di medici e psicologi esperti in cure antitabagiche, dell’Azienda Policlinico Vittorio Emanuele di Catania, saranno presenti dal 12 al 14 ottobre presso il Centro Fieristico di Etnapolis.
Recandosi allo stand LIAF sarà possibile rivolgere domande ai medici e psicologi, effettuare test per verificare il grado di inquinamento polmonare e il livello di dipendenza da nicotina.
Inoltre tutti i visitatori di Expobimbo che si prenoteranno nel mese di ottobre potranno effettuare una visita antifumo gratuita.
I fumatori interessati possono rivolgersi al “Centro Prevenzione e Cura del Tabagismo” dell’Azienda Universitaria Ospedaliera Vittorio Emanuele di Catania, via Plebiscito 626, palazzina 13 telefonando allo 0957435440 oppure 0957436413 o inviando una mail a [email protected].
Da quest’anno LIAF raddoppia e sarà presente anche presso il Policlinico G. Rodolico, via Santa Sofia 78, edificio 4 piano 3, maggiori informazioni telefonando allo 0953781583 o inviando una mail a [email protected].
Inoltre sarà possibile rivolgersi ai centri antifumo LIAF, del territorio regionale.
<<Il fumo causa numerosi disturbi di fertilità – afferma il Dott. Pasquale Caponnetto, psicologo clinico e ricercatore del CPCT dell’Università di Catania e LIAF. – Si sottovaluta spesso l’importanza di smettere di fumare per aiutare un concepimento.>>

 

Ambulatorio Antifumo
Clinica del Mediterraneo
Via Ettore Fieramosca 100 – 97100 Ragusa (RG)
Referente
Dr Antonio di Gregorio
Tel 09326410001

 

Ambulatorio Antifumo
P.O Umberto I, Siracusa
C.so Gelone 17 – 96100 Siracusa
Referente
Dr Giovanni De Velli
Tel 0931724190
Cell 3393001614

<

Ambulatorio Antifumo
M. Paternò Arezzo, Ragusa
via G. Di Vittorio 51,. CAP, 97100, Ragusa
Referente
Dr Giuseppe Campione
Cell 3487648001

 

Ambulatorio Antifumo
Amici del Cuore, Istituto Aretusa
Viale Scala Greca, 157 – 96100 Siracusa
Referente
Dr Salvatore Tummineri
Tel0931759422

 

Ambulatorio Antifumo
Area Zeno
Viale Regione, 54- 93100 Caltanissetta
Referente
Dr Luigi Scarnato
Tel0934 596240

 

Grande successo dell’evento “Saperne di più sull’asma grave”

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Numerosi pazienti con asma grave hanno aderito ai check-up gratuiti dello studio U-Biopred al Policlinico di Catania.
Sono stati oltre cento, i pazienti, medici di base, cultori della materia, ricercatori universitari e rappresentanze delle associazioni dei pazienti, provenienti da Sicilia e Calabria, che hanno partecipato alla tavola rotonda dedicata all’asma grave. L’evento è stato organizzato dal reparto di Medicina Interna e D’Urgenza dell’Azienda Policlinico di Catania, diretto dal Prof. Riccardo Polosa, in collaborazione con LIAF Lega Italiana AntiFumo
Come risultato dell’evento si è dato il via alla prima aggregazione di pazienti con asma grave tra Sicilia e Calabria e sedici pazienti con asma grave hanno scelto di partecipare come volontari allo studio clinico U-Biopred avendo così la possibilità di essere seguiti da una equipe di medici esperti per un anno, effettuando check-up gratuiti e contribuendo alla ricerca scientifica.
<<Sono molto soddisfatto! – afferma il Prof. Riccardo Polosa, responsabile dello studio U-Biopred per l’Italia – L’evento ha dato vita a un network permanente di medici esperti e pazienti con asma grave, oltre ad aver reclutato numerosi volontari per lo studio clinico>>.
<<I pazienti con asma grave sono piuttosto rari – afferma il Dott. Sebastiano Antonio Pacino, Presidente LIAF – e l’aver fornito informazioni per una assistenza diagnostica-terapeutica gratuita a così tanti pazienti è un successo che contiamo di ripetere ancora il prossimo anno>>.
Per maggiori informazioni è possibile chiamare il 393.0290777; 393.9112439
Ulteriori informazioni sono disponibili su:
http://www.ubiopred.european-lung-foundation.org/
oppure su https://www.liafmagazine.it.

Asma grave: L’Università di Catania cerca pazienti per screening gratuito

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Nell'ambito del progetto Europeo Ubiopred, che coinvolge 40 partner europei (università, parchi tecnologici, industria farmaceutica, associazioni dei pazienti) volto a migliorare la conoscenza sull’asma grave, al fine di elaborare cure personalizzate e di sviluppare terapie più efficaci e sicure; l'Università di Catania cerca pazienti da inserire nello studio e da sottoporre a screening gratuiti.
Clicca qui per maggiori informazioni

Gran Bretagna: una relazione rivela che l’uso dei farmaci per smettere di fumare non aumenta le possibilità di successo

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La notizia eclatante però è che non vi è differenza in termini di astinenza dal fumo di sigaretta tra chi smetteva con l’aiuto dei farmaci antifumo (es. cerotti, buproprione, e vareneclina) e quelli che non ne facevano uso. Valutando il grado di successo dopo 4 settimane di astinenza dal fumo, risulta che il 49.6% ha smesso grazie alla somministrazione di terapia farmacologica antifumo e il 50,4% ha smesso di fumare solo con il supporto consultivo di medici esperti in cure antitabagiche. Sulla base di questi dati quindi, l’utilizzo di farmaci per ridurre i sintomi astinenziali, non ha apportato benefici significativi. Questi dati sono in netto contrasto con quanto emerge dagli studi clinici controllati.
Negli ultimi dieci anni si è registrato comunque un aumento della prescrizione dei farmaci per smettere di fumare, la percentuale è infatti aumentata dall’84% del 2001 al 93% del 2011. Nonostante ciò, però la percentuale di fumatori che ha smesso è diminuita dal 53% del 2001 al 49% del 2011.
Tuttavia questi dati non devono scoraggiare l’utilizzo dei farmaci antifumo in quanto nella pratica clinica il loro impiego può trovare utile applicazione a seconda della storia clinica e della predisposizione del tabagista. La personalizzazione delle cure è la via giusta da seguire.
Ulteriori commenti sono disponibili sul blog http://tobaccoanalysis.blogspot.it/

Studio clinico su sigaretta elettronica Categoria: la CBS dedica un servizio

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Justin King si concede un tiro durante la pausa pranzo. Ma non fuma più sigarette normali. Adesso usa sigarette elettroniche che gli hanno permesso di smettere dopo una dipendenza lunga 18 anni.
“Non mi sentivo bene, ero sovrappeso, fumavo due pacchi di sigarette al giorno”, racconta King.
Le sigarette elettroniche funzionano a batterie; alcune di queste trasformano la nicotina in vapore da inalare invece che da fumare.
Un recente studio italiano ha evidenziato che le sigarette elettroniche hanno aiutato i fumatori a ridurre della metà il numero di sigarette. E molti hanno smesso definitivamente.
“Io credo che possa rappresentare uno strumento rivoluzionario dal punto di vista della salute pubblica”, sostiene il Dr. Riccardo Polosa, responsabile del progetto di ricerca condotto in Italia.
Ma non tutti ne sono convinti. Alcuni gruppi sostengono che ci sia bisogno di ulteriori studi sui rischi potenziali delle sigarette elettroniche, visto che contengono sostanze chimiche tossiche che possono causare il cancro.
“Non si dovrebbe inalare qualcosa nei propri polmoni finché non è stato dimostrato che è sicuro”, dichiara Erika Sward dell’Associazione Americana del Polmone.
Mentre centinaia di siti web vendono sigarette elettroniche fornite di cartucce ai più svariati sapori, gruppi come l’Associazione Americana del Polmone temono che esse possano creare dipendenza o spingere verso l’utilizzo di altri prodotti a base di tabacco. Questi gruppi richiedono una regolamentazione da parte della Food and Drug Administration.
“Dobbiamo prima di tutto capire cosa stanno inalando i consumatori quando usano questi prodotti, qual è l’impatto sulla loro salute”, sostiene la Sward.
I produttori insistono: le sigarette elettroniche sono una valida alternativa per fumare senza rischi per la salute.
Per King, è stata una scelta facile. “Io credo che mi abbia salvato la vita”, afferma.
Questo ex-fumatore dichiara che le sigarette elettroniche l’hanno aiutato a respirare più facilmente.

Calcio Catania: progetto di sensibilizzazione antifumo

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 Il progetto “Primi calci al fumo” vincitore del premio nazionale Uliveto e SIMI, Società Italiana di Medicina Interna dedicato allo sport, ha come obiettivo la sensibilizzazione sul tabagismo dei bambini tra 5 e 10 anni della Scuola Calcio Catania, con l’intento di influenzare i genitori a smettere di fumare.
Il progetto di ricerca ha previsto diversi incontri con oltre 100 bambini accompagnati dai genitori presso il Calcio Catania, sono state distribuite brochure informative dell’OSSFAD, l’Osservatorio Fumo Alcool e Droga dell’Istituto Superiore di Sanità; ai genitori verrà dataquindi la possibilità di seguire un percorso antifumo presso il Centro Prevenzione e Cura del Tabagismo dell’Università di Catania, Az. Osp. Policlinico- V. Emanuele.
<<Poter sviluppare il progetto “Primi calci al fumo” grazie all’importante iniziativa della SIMI e Uliveto è una valida occasione per fare prevenzione antifumo ai giovanissimi – afferma il Prof. Riccardo Polosa direttore del Centro Antifumo dell’Università di Catania e responsabile scientifico LIAF – e indurre i genitori a smettere>>.
<<Attuare una campagna di sensibilizzazione sui danni del fumo di sigaretta sia passivo che attivo, associandola ad uno sport nazional popolare e divertente come il calcio è un’opportunità unica – afferma il Dott. Davide Campagna che ha ritirato il premio al Congresso SIMI>>.
LIAF Lega Italiana Antifumo
Ufficio Comunicazione Dott.ssa Gabriella Papale

Progetto Ospedali Liberi dal Fumo

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 Campagna Antifumo: il Policlinico G. Rodolico di Catania crea un programma per aiutare i dipendenti a smettere di fumare
In occasione della Giornata Internazionale Antifumo, indetta dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per il 31 maggio, il Centro Prevenzione e Cura del Tabagismo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Vittorio Emanuele di Catania, in collaborazione con LIAF, Lega Italiana Antifumo, lancia il progetto “Policlinico Smoke Free” nel presidio Gaspare Rodolico.
Il progetto verrà presentato dal Prof. Riccardo Polosa, mercoledì 30 maggio nell’Aula Magna della Facoltà di Medicina, via S. Sofia 78, dalle ore 8.30, dove medici specialisti spiegheranno le strategie migliori per smettere di fumare, ridurre i danni e valutare le patologie fumo correlate.
L’obiettivo del progetto è dare un aiuto concreto per smettere di fumare ai dipendenti, medici, infermieri, personale amministrativo oltre che ai pazienti che potranno cosi’ effettuare gratuitamente visite antifumo.
Il Policlinico G. Rodolico, attraverso questa campagna di sensibilizzazione, si fa promotore e punto di riferimento per l’intera comunità di uno stile di vita più sano.
A presentare l’evento la giornalista RAI Antonella Gurrieri e il Direttore Telejonica Rete8 Valeria Maglia.
Approfondimenti:
La dipendenza tabagica è una malattia cronica recidivante e come tale va affrontata da medici esperti con cure mirate. I benefici che si ottengono dallo smettere di fumare sono immediati e apportano miglioramenti all’intero corpo umano come l’apparato respiratorio, cardiocircolatorio, riproduttivo, muscolare oltre ad un benessere psicologico. La disassuefazione da fumo di sigaretta è una pratica sanitaria non ancora svolta pienamente dai medici italiani e poco conosciuta dalla società.
Il Progetto “Policlinico Smoke Free” nasce infatti dall’esigenza di formare medici specialisti per una cooperazione sanitaria che miri al benessere olistico del paziente e a fornire un servizio di smoking cessation per l’intera comunità.
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità ad oggi in Italia il numero di fumatori supera i 12 milioni, e nonostante le leggi restrittive il numero tende ad aumentare. Secondo l’Indagine EQUIPP i fumatori intenzionati a smettere non trovano il giusto supporto medico.
Inoltre la visita medica o il ricovero, sono momenti in cui il paziente ha una reale paura sul suo stato di salute e pertanto possono essere un’ottima occasione per invogliarlo a smettere di fumare.
A questo link è possibile trovare una lista dei centri antifumo.