domenica, Dicembre 29, 2024
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Expobimbo: ottimi risultati della campagna antifumo LIAF dedicata a mamme e papà

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Numerosi i genitori presenti presso lo stand della Lega Italiana Antifumo in occasione dell’ExpoBimbo tenutosi a Le Ciminiere di Catania.  “Siamo molto soddisfatti dell’affluenza di persone presso lo stand LIAF – afferma il Presidente della Onlus, il Dott. Sebastiano Antonio Pacino – i visitatori di ExpoBimbo hanno mostrato grande interesse per le tematiche antifumo”.

Sono circa 250 i visitatori che hanno effettuato il test di dipendenza da nicotina e la valutazione del monossido di carbonio nei polmoni. Da una prima rilevazione risulta che le persone analizzate, equamente divise tra uomini e donne, per un’età compresa tra i 20 e i 40 anni, avevano una dipendenza da nicotina abbastanza elevata e un tasso di monossido di carbonio alto da fumatori abituali.  Ai visitatori sono state fornite le guide per smettere di fumare dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati dati utili consigli e sono stati indirizzati presso il centro antifumo più vicino.

“ExpoBimbo è stata una grande opportunità per l’equipe di medici  LIAF – afferma il Dott. Pasquale Caponnetto, responsabile medico dello stand – per sensibilizzare i genitori sui rischi del fumo, dare informazioni e fare controlli”.

Inoltre sul sito www.liafmagazine.it è possibile trovare utili informazioni e la lista dei centri antifumo nazionali.

Mamme, papà e bambini: ecco i danni del fumo

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Concepimento
Le sostanze nocive legate al fumo influenzano negativamente la regolare ovulazione nelle donne e la produzione di spermatozoi negli uomini, creando difficoltà nel concepimento.

Fumo in gravidanza
Sostanze nocive come nicotina, monossido di carbonio, particelle cancerogene e irritanti, assunte tramite le sigarette, vanno in circolo nel corpo della mamma. Attraverso il sangue, il cordone ombelicale e la placenta arrivano direttamente al feto. Anche durante l’allattamento queste sostanze nocive possono giungere al neonato.
Il fumo di sigaretta agisce negativamente sulla circolazione sanguigna, generando una cattiva ossigenazione della mamma e del feto in via di sviluppo.
Le mamme che fumano hanno infine maggiori probabilità di partorire prematuramente e di far nascere bambini sottopeso. Fumo passivo

Il fumo passivo è nocivo per le mamme in gravidanza e per i bimbi. Numerosi studi affermano infatti che i bambini esposti a fumo passivo presentano problemi respiratori, come raffreddori, asma, disturbi alle orecchie, tosse, bronchite e respiro sibilante oltre che una predisposizione maggiore al pianto.

I benefici di smettere di fumare
Per i bambini
Far crescere i propri figli in ambienti liberi dal fumo, li aiuta a vivere in modo più sano, evitando il contatto con sostanze nocive e cancerogene. Si evitano così ai bambini numerosi problemi di salute correlati al fumo passivo. Ed infine si istruiscono verso una cultura del non fumo, del rispetto di sé stessi e dell’ambiente.

Per mamma e papà
Non fumare vuol dire vivere in ambienti più sani, niente cattivi odori in casa e in auto e una diminuzione delle sostanze nocive. Senza fumo si avrà un miglioramento delle condizioni fisiche, si acquisterà più energia, più fiato, si sentiranno meglio i sapori e gli odori, si allungheranno le prospettive di vita. Inoltre smettere di fumare genera un gran risparmio economico, da usare per sé e i bimbi.

Come smettere di fumare
Diventare genitori è un ottimo motivo per smettere di fumare. La coppia si può sostenere a vicenda avendo come obiettivo il miglioramento della propria salute e di quella dei figli.
Se si sceglie di intraprendere un percorso per smettere di fumare, ci si può rivolgere al proprio medico o ad uno dei centri antifumo ospedalieri presenti sul territorio nazionale, dove medici esperti sapranno consigliarvi il percorso per smettere di fumare, più adatto alla vostra persona.

Individualmente può essere utile seguire alcuni semplici consigli:

  • Fissare l’obiettivo di smettere di fumare
  • Appuntarsi i pro di smettere e i contro del fumo
  • Concentrare l’attenzione su attività gratificanti per distogliere il pensiero dalle sigarette
  • Informare amici e parenti della propria scelta per ottenere sostegno
  • Evitare situazioni sociali che inducono a fumare, es. caffè, aperitivo…
  • Annotare giorno per giorno comportamento, sensazioni, sintomi d’astinenza, ecc. per monitorare il percorso antifumo.
  • Non scoraggiarsi se ogni tanto si cede alla tentazione di una sigaretta, ma ripartire motivati
  • Elogiarsi per i risultati ottenuti

Expobimbo: ottimi risultati della campagna antifumo LIAF dedicata a mamme e papà

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Numerosi i genitori presenti presso lo stand della Lega Italiana Antifumo in occasione dell’ExpoBimbo tenutosi a Le Ciminiere di Catania.
<<Siamo molto soddisfatti dell’affluenza di persone presso lo stand LIAF – afferma il Presidente della Onlus, il Dott. Sebastiano Antonio Pacino – i visitatori di ExpoBimbo hanno mostrato grande interesse per le tematiche antifumo>>.
Sono circa 250 i visitatori che hanno effettuato il test di dipendenza da nicotina e la valutazione del monossido di carbonio nei polmoni. Da una prima rilevazione risulta che le persone analizzate, equamente divise tra uomini e donne, per un’età compresa tra i 20 e i 40 anni, avevano una dipendenza da nicotina abbastanza elevata e un tasso di monossido di carbonio alto da fumatori abituali. Ai visitatori sono state fornite le guide per smettere di fumare dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati dati utili consigli e sono stati indirizzati presso il centro antifumo più vicino.
<<ExpoBimbo è stata una grande opportunità per l’equipe di medici LIAF – afferma il Dott. Pasquale Caponnetto, responsabile medico dello stand – per sensibilizzare i genitori sui rischi del fumo, dare informazioni e fare controlli>>.
Per chi volesse effettuare dei controlli antifumo è possibile rivolgersi presso il Centro Antifumo dell’Ospedale Vittorio Emanuele a Catania chiamando il numero 0957435440 oppure 0957436413. Inoltre sul sito www.liafmagazine.it è possibile trovare utili informazioni e la lista dei centri antifumo nazionali.
Ufficio Stampa LIAF-Onlus
Gabriella Papale

EXPOBIMBO e LIAF-Onlus insieme nella lotta contro il fumo

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Genitori e bambini, ecco i danni del fumo di sigarette e i consigli per smettere di fumare.
Si terrà dall’8 al 10 ottobre presso Le Ciminiere di Catania, l’ExpoBimbo, la fiera dedicata all’infanzia e ai genitori. L’evento regionale chiama ogni anno migliaia di persone e partner commerciali, divenendo così un appuntamento imperdibile per coloro che vogliono essere genitori al passo con i tempi.
LIAF Onlus, Lega Italiana Antifumo, partecipando alla manifestazione ExpoBimbo, coglie l’occasione per spiegare i danni che il fumo di sigaretta provoca ai bambini durante la gestazione e l’infanzia.
LIAF Onlus, sarà presente presso Le Ciminiere di Catania, con uno stand dove si potranno ricevere utili consigli per smettere di fumare, per evitare l’esposizione al fumo passivo e per tutelare la salute di genitori e figli.
Un’equipe di medici sarà a vostra disposizione per indicarvi il percorso più adatto per smettere di fumare e potrà indirizzarvi al centro antifumo più vicino a voi.
Inoltre saranno distribuite guide antifumo da tenere con sé, e simpatici gadget per i bambini.
<<Sensibilizzare i genitori sul problema del fumo di sigarette è molto importante – afferma il Presidente LIAF, Dott. Sebastiano Antonio Pacino – mamme e papà più consapevoli potranno tutelare la salute dei propri figli e infondergli la cultura antifumo, indispensabile per un futuro sano>>.
Ufficio Stampa LIAF-Onlus
Dott.ssa Gabriella Papale

Smettere di fumare: a ExpoBimbo un’equipe di medici LIAF, a disposizione dei visitatori

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Valutazione della dipendenza da nicotina, controllo del livello di monossido di carbonio nei polmoni e consigli per smettere di fumare, gratuitamente allo stand LIAF, Lega Italiana Antifumo.
Numerosi i visitatori accorsi oggi all’inaugurazione di ExpoBimbo, la fiera dedicata all’infanzia e ai genitori, che sarà presente a Le Ciminiere di Catania fino a domenica 10.
LIAF-Onlus, partner dell’evento, è presente con uno stand e la sua equipe di medici, pronta a dare sostegno a chi vuole smettere di fumare. Gratuitamente i visitatori possono valutare la dipendenza da nicotina con un semplice test e controllare il livello di monossido di carbonio nei polmoni, inoltre possono ricevere utili informazioni comportamentali per riuscire a smettere.
Non solo consigli per i fumatori, ma anche per chi vuole difendersi dal fumo passivo e tutelare i propri bambini. Particolare attenzione è riservata alle mamme e future mamme che vogliono intraprendere un percorso antifumo.
Sul sito www.liafmagazine.it è possibile trovare utili informazioni. E’ inoltre possibile rivolgersi gratuitamente presso il Centro Antifumo dell’Ospedale Vittorio Emanuele a Catania chiamando il numero 0957435440 oppure 0957436413.

Genitori e bambini, ecco i danni del fumo di sigarette e i consigli per smettere di fumare

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EXPOBIMBO e LIAF-ONLUS insieme nella lotta contro il fumo

Si terrà dall’8 al 10 ottobre presso Le Ciminiere di Catania, l’ExpoBimbo, la fiera dedicata all’infanzia e ai genitori. L’evento regionale chiama ogni anno migliaia di persone e partner commerciali, divenendo così un appuntamento imperdibile per coloro che vogliono essere genitori al passo con i tempi.
LIAF Onlus, Lega Italiana Antifumo, partecipando alla manifestazione ExpoBimbo, coglie l’occasione per spiegare i danni che il fumo di sigaretta provoca ai bambini durante la gestazione e l’infanzia.
LIAF Onlus, sarà presente presso Le Ciminiere di Catania, con uno stand dove si potranno ricevere utili consigli per smettere di fumare, per evitare l’esposizione al fumo passivo e per tutelare la salute di genitori e figli.
Un’equipe di medici sarà a vostra disposizione per indicarvi il percorso più adatto per smettere di fumare e potrà indirizzarvi al centro antifumo più vicino a voi.
Inoltre saranno distribuite guide antifumo da tenere con sé, e simpatici gadget per i bambini.
<<Sensibilizzare i genitori sul problema del fumo di sigarette è molto importante – afferma il Presidente LIAF, Dott. Sebastiano Antonio Pacino – mamme e papà più consapevoli potranno tutelare la salute dei propri figli e infondergli la cultura antifumo, indispensabile per un futuro sano>>.
Ulteriori informazioni

Il fumo di sigarette influenza negativamente la fase di procreazione, nascita e crescita dei bambini. Sono numerosi gli studi che affermano come le sostanze nocive contenute nel fumo siano fortemente nocive per la salute di mamme e bambini. La gravidanza è uno dei principali motivi che spinge le donne a smettere di fumare per tutelare se stesse e il neonato. È per questo che LIAF-Onlus si impegna a sostenere tutte le future mamme che vogliono smettere di fumare e sarà infatti presente dall’8 al 10 ottobre presso Le Ciminiere di Catania alla manifestazione Expobimbo dedicata all’infanzia.
Concepimento
Le sostanze nocive legate al fumo influenzano negativamente la regolare ovulazione nelle donne e la produzione di spermatozoi negli uomini, creando difficoltà nel concepimento.
Fumo in gravidanza
Sostanze nocive come nicotina, monossido di carbonio, particelle cancerogene e irritanti, assunte tramite le sigarette, vanno in circolo nel corpo della mamma. Attraverso il sangue, il cordone ombelicale e la placenta arrivano direttamente al feto. Anche durante l’allattamento queste sostanze nocive possono giungere al neonato.
Il fumo di sigaretta agisce negativamente sulla circolazione sanguigna, generando una cattiva ossigenazione della mamma e del feto in via di sviluppo.
Le mamme che fumano hanno infine maggiori probabilità di partorire prematuramente e di far nascere bambini sottopeso.
Fumo passivo
Il fumo passivo è nocivo per le mamme in gravidanza e per i bimbi. Numerosi studi affermano infatti che i bambini esposti a fumo passivo presentano problemi respiratori, come raffreddori, asma, disturbi alle orecchie, tosse, bronchite e respiro sibilante oltre che una predisposizione maggiore al pianto.
I benefici di smettere di fumare
Per i bambini
Far crescere i propri figli in ambienti liberi dal fumo, li aiuta a vivere in modo più sano, evitando il contatto con sostanze nocive e cancerogene. Si evitano così ai bambini numerosi problemi di salute correlati al fumo passivo. Ed infine si istruiscono verso una cultura del non fumo, del rispetto di sé stessi e dell’ambiente.
Per mamma e papà
Non fumare vuol dire vivere in ambienti più sani, niente cattivi odori in casa e in auto e una diminuzione delle sostanze nocive. Senza fumo si avrà un miglioramento delle condizioni fisiche, si acquisterà più energia, più fiato, si sentiranno meglio i sapori e gli odori, si allungheranno le prospettive di vita. Inoltre smettere di fumare genera un gran risparmio economico, da usare per sé e i bimbi.
Come smettere di fumare
Diventare genitori è un ottimo motivo per smettere di fumare. La coppia si può sostenere a vicenda avendo come obiettivo il miglioramento della propria salute e di quella dei figli.
Se si sceglie di intraprendere un percorso per smettere di fumare, ci si può rivolgere al proprio medico o ad uno dei centri antifumo ospedalieri presenti sul territorio nazionale, dove medici esperti sapranno consigliarvi il percorso per smettere di fumare, più adatto alla vostra persona.
Individualmente può essere utile seguire alcuni semplici consigli:
– Fissare l’obiettivo di smettere di fumare
– Appuntarsi i pro di smettere e i contro del fumo
– Concentrare l’attenzione su attività gratificanti per distogliere il pensiero dalle sigarette
– Informare amici e parenti della propria scelta per ottenere sostegno
– Evitare situazioni sociali che inducono a fumare, es. caffè, aperitivo…
– Annotare giorno per giorno comportamento, sensazioni, sintomi d’astinenza, ecc. per monitorare il percorso antifumo.
– Non scoraggiarsi se ogni tanto si cede alla tentazione di una sigaretta, ma ripartire motivati
– Elogiarsi per i risultati ottenuti

LIAF, partner del progetto di ricerca europeo U-BIOPRED, dedicato all’asma

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LIAF, Lega Italiana Antifumo, partner del progetto europeo U-BIOPRED, si rende parte attiva per far conoscere i rischi del fumo nei pazienti affetti da asma bronchiale.

E’ comprovato che il fumo aggrava la sintomatologia legata all’asma. Pertanto, i fumatori affetti da asma bronchiale, sono quelli più frequentemente esposti a riacutizzazione della loro malattia se fumano e particolarmente, se fumano più di un pacchetto al giorno.
<<E’ per questo che la nostra associazione – dichiara il Presidente LIAF, Sebastiano Antonio Pacino – si impegnerà a sostenere con forza il progetto U-BIOPRED, con l’obiettivo di informare i fumatori affetti da sintomatologia asmatica dei rischi e delle complicanze correlate>>
Il progetto di ricerca U-BIOPRED (Unbiased BIOmarkers for the Prediction of REspiratory Disease outcomes) (biomarcatori innovativi per la previsione degli esiti delle malattie respiratorie), si propone di approfondire il problema dell’asma grave con l’obiettivo di individuare nuove terapie, coinvolgendo università, istituti di ricerca, industrie farmaceutiche e associazioni di pazienti. Il progetto, della durata di 5 anni, prevede un budget di circa 22 milioni di euro ed è finanziato dalla Commissione Europea e dalla EFPIA (European Federation of the Pharmaceutical Industries Association).
Il Prof. Riccardo Polosa, Direttore dell’Istituto di Medicina Interna e Immunologia Clinica dell’Università di Catania, e Past-President LIAF, ha dato un importante contributo al progetto U-BIOPRED, partecipando alla creazione del protocollo.
<<Per identificare correttamente l’asma grave è importante seguire un approccio sistematico – afferma il Prof. Polosa – pertanto oltre a valutare i sintomi che possono simulare un’asma bronchiale e le comorbidità che possono complicarne la sintomatologia, bisogna considerare il ruolo di fattori scatenanti atipici quali ad esempio il fumo di sigaretta>>.
L’asma grave è un disturbo infiammatorio cronico delle vie respiratorie, caratterizzato da una sintomatologia respiratoria importante e poco responsiva alle terapie attualmente disponibili soprattutto nei pazienti che fumano. Pertanto, obiettivo primario del progetto U-BIOPRED è quello di identificare biomarcatori in grado di predire l’efficacia terapeutica, di realizzare validi modelli pre-clinici, e di individuare nuove molecole in grado di ridurre i sintomi legati alle forme refrattarie di asma. Il progetto U-BIOPRED prevede il reclutamento e lo studio di pazienti con asma grave da fenotipizzare clinicamente. Da questi pazienti verranno poi raccolti campioni da avviare ad analisi sofisticate, mirate all’identificazione di biomarcatori utili per la determinazione di cure ottimizzate. Rimane comunque imperativa anche per questi pazienti l’indicazione a smettere di fumare.
Ulteriori informazioni sono disponibili su: http://www.ubiopred.european-lung-foundation.org/
LIAF, Lega Italiana Antifumo
Ufficio stampa LIAF
Dott.sa Gabriella Papale

EXPOBIMBO e LIAF-Onlus insieme nella lotta contro il fumo

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Genitori e bambini, ecco i danni del fumo di sigarette e i consigli per smettere di fumare
Si terrà dall’8 al 10 ottobre presso Le Ciminiere di Catania, l’ExpoBimbo, la fiera dedicata all’infanzia e ai genitori. L’evento regionale chiama ogni anno migliaia di persone e partner commerciali, divenendo così un appuntamento imperdibile per coloro che vogliono essere  genitori al passo con i tempi. LIAF Onlus, Lega Italiana Antifumo, partecipando alla manifestazione ExpoBimbo, coglie l’occasione per spiegare i danni che il fumo di sigaretta provoca ai bambini durante la gestazione e l’infanzia.

LIAF Onlus, sarà presente presso Le Ciminiere di Catania, con uno stand dove si potranno ricevere utili consigli per smettere di fumare, per evitare l’esposizione al fumo passivo e per tutelare la salute di genitori e figli.

Un’equipe di medici sarà a vostra disposizione per indicarvi il percorso più adatto per smettere di fumare e potrà indirizzarvi al centro antifumo più vicino a voi.

Inoltre saranno distribuite guide antifumo da tenere con sé, e simpatici gadget per i bambini.

“Sensibilizzare i genitori sul problema del fumo di sigarette è molto importante – afferma il Presidente LIAF, Dott. Sebastiano Antonio Pacino – mamme e papà più consapevoli potranno tutelare la salute dei propri figli e infondergli la cultura antifumo, indispensabile per un futuro sano”.

Il fumo di sigarette influenza negativamente la fase di procreazione, nascita e crescita dei bambini. Sono numerosi gli studi che affermano come le sostanze nocive contenute nel fumo siano fortemente nocive per la salute di mamme e bambini. La gravidanza è uno dei principali motivi che spinge le donne a smettere di fumare per tutelare se stesse e il neonato. È per questo che LIAF-Onlus si impegna a sostenere tutte le future mamme che vogliono smettere di fumare e sarà infatti presente dall’8 al 10 ottobre presso Le Ciminiere di Catania alla manifestazione ExpoBimbo dedicata all’infanzia.

Concepimento

Le sostanze nocive legate al fumo influenzano negativamente la regolare ovulazione nelle donne e la produzione di spermatozoi negli uomini, creando difficoltà nel concepimento.

Fumo in gravidanza

Sostanze nocive come nicotina, monossido di carbonio, particelle cancerogene e irritanti, assunte tramite le sigarette, vanno in circolo nel corpo della mamma. Attraverso il sangue, il cordone ombelicale e la placenta arrivano direttamente al feto. Anche durante l’allattamento queste sostanze nocive possono giungere al neonato.
Il fumo di sigaretta agisce negativamente sulla circolazione sanguigna, generando una cattiva ossigenazione della mamma e del feto in via di sviluppo.
Le mamme che fumano hanno infine maggiori probabilità di partorire prematuramente e di far nascere bambini sottopeso.

Fumo passivo

Il fumo passivo è nocivo per le mamme in gravidanza e per i bimbi. Numerosi studi affermano infatti che i bambini esposti a fumo passivo presentano problemi respiratori, come raffreddori, asma, disturbi alle orecchie, tosse, bronchite e respiro sibilante oltre che una predisposizione maggiore al pianto.

I benefici di smettere di fumare

Per i bambini
Far crescere i propri figli in ambienti liberi dal fumo, li aiuta a vivere in modo più sano, evitando il contatto con sostanze nocive e cancerogene. Si evitano così ai bambini numerosi problemi di salute correlati al fumo passivo. Ed infine si istruiscono verso una cultura del non fumo, del rispetto di sé stessi e dell’ambiente.

Per mamma e papà
Non fumare vuol dire vivere in ambienti più sani, niente cattivi odori in casa e in auto e una diminuzione delle sostanze nocive. Senza fumo si avrà un miglioramento delle condizioni fisiche, si acquisterà più energia, più fiato, si sentiranno meglio i sapori e gli odori, si allungheranno le prospettive di vita. Inoltre smettere di fumare genera un gran risparmio economico, da usare per sé e i bimbi.

Come smettere di fumare

Diventare genitori è un ottimo motivo per smettere di fumare. La coppia si può sostenere a vicenda avendo come obiettivo il miglioramento della propria salute e di quella dei figli.
Se si sceglie di intraprendere un percorso per smettere di fumare, ci si può rivolgere al proprio medico o ad uno dei centri antifumo ospedalieri presenti sul territorio nazionale, dove medici esperti sapranno consigliarvi il percorso per smettere di fumare, più adatto alla vostra persona.

Individualmente può essere utile seguire alcuni semplici consigli:

  • Fissare l’obiettivo di smettere di fumare
  • Appuntarsi i pro di smettere e i contro del fumo
  • Concentrare l’attenzione su attività gratificanti per distogliere il pensiero dalle sigarette
  • Informare amici e parenti della propria scelta per ottenere sostegno
  • Evitare situazioni sociali che inducono a fumare, es. caffè, aperitivo…
  • Annotare giorno per giorno comportamento, sensazioni, sintomi d’astinenza, ecc. per monitorare il percorso antifumo.
  • Non scoraggiarsi se ogni tanto si cede alla tentazione di una sigaretta, ma ripartire motivati
  • Elogiarsi per i risultati ottenuti

Rinosinusite cronica? Evitate il fumo passivo

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L’esposizione al fumo passivo è collegata alla rinosinusite cronica. Questo il risultato di uno studio pubblicato su “Archives of Otolaryngology – Head & Neck Surgery”. “Nonostante ci sia una chiara relazione tra il fumo passivo e la rinosinusite cronica sono pochi gli studi a riguardo – afferma il responsabile dello studio, Martin Tammemagi, della Brock University in Canada – fin’ora sono stati indagati sintomi respiratori, funzioni polmonari, asma, patologia ostruttiva cronica, cancro al polmone, odori e irritazioni.” Lo studio è stato condotto presso l’Istituto Henry Ford Health System di Detroit in Michigan e ha visto la partecipazione di 306 pazienti non fumatori a cui era stata diagnostica la rinosinusite cronica e che erano stati esposti per i 5 anni precedenti a fumo passivo.

I pazienti sono stati osservati dopo l’esposizione a fumo passivo in vari ambienti: casa, posto di lavoro, luoghi pubblici e privati, dimostrando che i rischi di disturbi correlati alla rinosinusite cronica si raddoppiano o si triplicano rispetto a chi vive in ambienti no-smoking.

Lo studio dimostra inoltre che il fumo passivo influisce negativamente per circa il 40% sulla rinosinusite cronica e anche una modesta esposizione al fumo passivo può incidere sui disturbi correlati.

Chi è affetto da rinosinusite cronica dovrebbe quindi evitare l’esposizione al fumo passivo.

 

Se soffri di allergia, smetti di fumare

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I danni provocati dal fumo sono noti da tempo, disturbi cardiovascolari, patologie polmonari, tumori. Tuttavia poco si conosce dell’effetto delle sigarette nei pazienti affetti da allergie. I fumatori affetti da asma bronchiale sono più esposti a riacutizzazione della loro patologia se fumano. I fumatori che soffrono di allergie sviluppano asma più facilmente dei non fumatori.
Questo il risultato di uno studio pubblicato sul “Journal of Clinical Immunology and Allergy” condotto dal Prof. Riccardo Polosa dell’Università di Catania mirato a valutare l’effetto del fumo sulla insorgenza di patologie allergiche. Oltre 300 pazienti affetti da rinite e congiuntivite allergica sono stati seguiti per circa 10 anni, valutando la loro funzionalità respiratoria, studiando l’insorgenza di sintomatologia asmatica , indagando le loro abitudini personali e i problemi legati al fumo di sigaretta. Lo studio dimostra che lo sviluppo di sintomi asmatici in questi pazienti si correla bene con il numero di sigarette fumate. Inoltre da un’analisi più approfondita si evince che i pazienti fumatori che avevano effettuato il vaccino contro le allergie, risultavano maggiormente protetti dall’insorgenza di asma. << I risultati ottenuti sono di estrema importanza per la lotta contro il fumo di sigaretta – afferma il Prof. Polosa – anche gli allergologi dovrebbero istruire i loro pazienti nei confronti dei danni da fumo ed impegnarsi attivamente nella lotta al tabagismo.>>