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Sigarette elettroniche, fumare in aereo forse si può

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Fumare in aereo rimane un ricordo o con la sigaretta elettronica si può? E’ questa la domanda ricorrente che si pongono numerosi fumatori. È ormai da molti anni che sugli aerei vige il divieto assoluto di fumare, eppure la sigaretta elettronica sembra far riaprire il dibattito. Assenza di rischio espositivo, bassi contenuti di nicotina, niente fumo passivo e nessun cattivo odore sembrano invogliare i fumatori ad accendere una sigaretta elettronica anche in volo, senza scatenare l’ira dei compagni di viaggio o incorrere in sanzioni. Nonostante le sigarette elettroniche comincino ad essere molto diffuse, non vi è ancora una normativa che ne regoli l’uso in spazi no-smoking e particolarmente sugli aerei. << Non esiste alcuna specifica normativa riguardante la sigaretta elettronica – afferma l’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile – trattandosi di dispositivo elettronico va trattato come tutti i PED (Portable Electronic Device). >> La sigaretta elettronica viene quindi considerata uno strumento elettronico al pari di un telefono cellulare, di un i-pod o di un pc. Per la sigaretta elettronica si può quindi applicare la normativa “EU OPS 1.110”, relativa ai dispositivi elettronici portatili, che prevede il loro regolare uso solo se non influenzano negativamente le prestazioni dei sistemi e delle apparecchiature dell’aereo. << Se la compagnia aerea intende lasciar usare le sigarette elettroniche a bordo – conclude l’Enac – deve farsi carico di tutte le verifiche necessarie per assicurarsi che non influenzino negativamente gli apparati per la regolare condotta del volo. >> Attualmente la possibilità di fumare o meno una sigaretta elettronica in aereo è a discrezione delle compagnie aeree, non resta quindi che chiedere a bordo se è possibile utilizzare l’e-cigarette, rispettando comunque chi è vicino. << Le sigarette elettroniche potrebbero essere un modo utile per evitare problemi connessi ai sintomi da astinenza nei voli a lungo raggio – afferma il Dott. Antonio Sebastiano Pacino Presidente LIAF, Lega Italiana Antifumo, – mentre nei voli a breve raggio la tolleranza deve essere zero. >>

 

31 maggio 2010 “Giornata mondiale senza tabacco”

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Anche per il 2010, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) promuove la “Giornata Mondiale senza Tabacco”. Quest’anno il tema scelto per l’iniziativa, giunta alla sua 24esima edizione, è interamente dedicato alle donne che fumano o che sono esposte ai rischi del fumo passivo.

Oramai anche le donne, secondo i dati dell’OMS, corrono gravi pericoli legati al tabagismo, come tumore al polmone, al seno, infertilità, disturbi durante la gravidanza e invecchiamento precoce. Sono circa 200 milioni le donne fumatrici nel mondo, stima destinata ad aumentare in quanto il picco massimo di dipendenza da tabacco non è ancora stato raggiunto. Nel 2030 potrebbero arrivare a 2,5 milioni il numero di decessi di donne legati al fumo. Il 64% delle morti imputabili al fumo passivo è rappresentato da donne. Secondo la Lega Italiana contro i Tumori (LILT), negli ultimi 50 anni la percentuale di donne fumatrici in Italia è passata dal 6,2% al 17%. Di conseguenza risultano incrementate le morti femminili per cancro polmonare; l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) riporta che su 35 mila morti l’anno per tumore ai polmoni ben 6 mila sono donne, facendo sì che questo sia per il sesso femminile la seconda causa di morte oncologica dopo il tumore al seno.

Pertanto, controllare la diffusione epidemica dell’uso della sigaretta tra le donne è una parte importante di una strategia globale di controllo della diffusione del tabacco. Questa Giornata Mondiale senza Tabacco 2010 richiama l’attenzione sugli effetti nocivi del marketing delle potenti multinazionali del tabacco mirato alle donne e in particolare alle ragazze giovani.

La Lega Italiana AntiFumo (LIAF), in linea con questa iniziativa dell’OMS, coglie anche quest’anno l’occasione per ribadire l’importanza di smettere di fumare e per un maggior impegno per la tutela della salute delle donne. In collaborazione con il Centro Prevenzione e Cura del Tabagismo (CPCT) dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Policlinico – Vittorio Emanuele” (Università di Catania) e con Pfizer Italia, LIAF conferma il suo impegno nel campo della prevenzione dei danni causati dal fumo di tabacco con una iniziativa unica nel suo genere: “SMETTERE TI FA BELLA”. L’obiettivo è quello di sensibilizzare le donne fumatrici perché comprendano l’importanza della prevenzione dei tumori e delle malattie fumo-correlate.

Con questa finalità è stato pianificato un programma antifumo specifico per tutte le donne fumatrici che vogliono smettere e che si prenoteranno nei giorni 31 Maggio, 1, 3, 4 e 5 di Giugno. Per prenotare la visita antifumo e la terapia gratuita basterà telefonare al 095.7436413  nei giorni sopraindicati dalle ore 8:00 alle 12:30. Un team di medici, psicologi e ricercatori del CPCT e di volontari della LIAF e del Servizio Civile offriranno assistenza professionale a tutte le fumatrici che si prenoteranno.

Liaf, Categoria e Università di Catania insieme per un progetto sulla sigaretta elettronica

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Il sogno del fumatore di perdere il vizio senza smettere di fumare potrebbe diventare molto presto una realtà. E’ arrivata la sigaretta elettronica che si fuma senza fumare. Tuttavia, le informazione relative alla sua sicurezza ed efficacia sono ancora scarse e frammentarie.
Un traguardo storico è stato raggiunto lo scorso mese dalla LIAF con un accordo siglato con uno dei più importanti distributori di sigarette elettroniche in Italia. CATEGORIA (sigarette elettroniche) e LIAF Onlus hanno disposto un finanziamento che permetterà lo svolgimento nei prossimi 12 mesi del primo grande progetto di sperimentazione sulla efficacia e sicurezza della sigaretta elettronica. Lo svolgimento del progetto è stato commissionato ad uno dei più attivi centri di ricerca clinica sul tabagismo in Italia, il Centro per la Prevenzione e Cura del Tabagismo dell’Università di Catania.

Che il fumo di sigaretta sia dannoso per la salute e aumenti l’incidenza di patologie killer come ad esempio il tumore del polmone è fatto arcinoto. Tuttavia, non tutti sanno che questi effetti tossici non sono dovuti alla nicotina, ma ai prodotti di combustione della “bionda”. Le sigarette elettroniche funzionano con una batteria ricaricabile al litio che riscalda la nicotina liquida contenuta nel filtro di plastica creando uno sbuffo di “fumo” ricco in nicotina, ma privo delle note sostanze tossiche e cancerogene comunemente presenti nei prodotti a base di tabacco. Inoltre, test tossicologici condotti sui prodotti CATEGORIA hanno dimostrato la assenza di livelli significativi di sostanze tossiche e cancerogene. Pertanto, in via teorica, la sigaretta elettronica è una sigaretta a basso rischio per la salute.

Sulla base di queste considerazioni, il Prof. Riccardo Polosa, Clinico Medico dell’Università di Catania, noto esperto dei problemi legati al tabagismo e responsabile scientifico del progetto ha dichiarato: “La sigaretta elettronica rappresenta attualmente l’alternativa più sicura al fumo di sigaretta – soprattutto per quei fumatori che non riescono a smettere, e questa collaborazione con CATEGORIA e LIAF rappresenta una straordinaria opportunità per raccogliere evidenze scientifiche relativamente alla sicurezza e alla efficacia della sigaretta elettronica”.

Il progetto prevede una fase di arruolamento di 300 fumatori con una forte dipendenza alla nicotina seguita da una fase di studio sull’uso della sigaretta elettronica della durata di tre mesi nel corso dei quali verranno monitorati diversi aspetti legati alla dipendenza nicotinica e comportamentale, l’andamento dell’abitudine al tabagismo, il dosaggio di biomarcatori di esposizione al fumo di sigaretta, e la registrazione degli eventuali effetti collaterali. Il progetto prevede inoltre una fase di monitoraggio con follow-up a sei e dodici mesi.

Sei un fumatore e sei interessato a partecipare? Prenota il tuo appuntamento presso il Centro per la Prevenzione e Cura del Tabagismo dell’Università di Catania telefonando al 095 320499 dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00.

DIASMOKE: Lo studio indagherà la riduzione della dipendenza da nicotina nei pazienti diabetici

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Progetto DIASMOKE: l’Italia vince il GRAND,premio internazionale per la ricerca

Il Centro per la Prevenzione e Cura del Tabagismo dell’Università di Catania e dell’Ospedale Vittorio Emanuele ha vinto il GRAND, l’award per la ricerca internazionale sulla dipendenza da nicotina, con il progetto DIASMOKE.
Lo studio clinico DIASMOKE, ideato dal Prof. Riccardo Polosa, esperto internazionale in cure antitabagiche, ha l’obiettivo di indagare gli effetti della vareniclina tartrato (Champix), sostanza che agisce sui recettori della nicotina riducendo i sintomi astinenziali, nei pazienti diabetici per la disuassefazione dal fumo di sigaretta, verificandone efficacia e tollerabilità.
Lo studio che partirà in occasione della Giornata Mondiale Antifumo, indetta dall’OMS per il 31 maggio, prevede l’arruolamento di 300 pazienti con diabete di tipo 2 che fumano almeno 10 sigarette al giorno e che sono motivati a smettere. Tutti i partecipanti verranno sottoposti a couselling antifumo, controlli ed esami di laboratorio, per valutare il successo e la sicurezza del trattamento che durerà 12 settimane, con controlli a 6 mesi e un anno.
<< Questa ricerca è un’opportunità unica per tutti i pazienti diabetici fumatori – afferma il Prof. Riccardo Polosa responsabile del CPCT dell’Università di Catania, – i risultati dello studio avranno risonanza mondiale e si potranno così aiutare numerose persone alleviando i sintomi correlati al fumo di sigarette che aggravano i disturbi del diabete>>.
<<La vittoria del GRAND, il Global Research Awards for Nicotine Dependence, come miglior progetto internazionale dedicato alle cure antitabagiche – afferma il Dott. Pasquale Caponnetto ricercatore e psicologo coordinatore dello studio DIASMOKE- conferisce prestigio all’Italia che condurrà uno studio unico nel suo genere, ottenendo un ruolo leader nei programmi di cessazione da fumo di sigaretta>>.
Diabete mellito e fumo di sigaretta costituiscono noti fattori di rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari e per l’aggravarsi dei disturbi correlati. Tuttavia i dati disponibili in letteratura sui benefici della cessazione del fumo nei pazienti diabetici, sono scarsi. Inoltre non esistono informazioni dettagliate su efficacia e sicurezza della terapia antifumo per i fumatori diabetici.
Il progetto, ha inoltre ottenuto il supporto della LIAF-Onlus, Lega Italiana Antifumo.
Ufficio Stampa LIAF-Onlus Lega Italiana Antifumo
Dott.ssa Gabriella Papale

DIASMOKE clinical study: in Italy won the Grand Awards

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The University of Catania won the GRAND, the Award for International Research on Nicotine Dependence, with the project DIASMOKE.
The study will investigate the efficacy and safety of varenecline (Champix) for smoking cessation in patients with type II diabetes.
The trial DIASMOKE, designed by Prof. Riccardo Polosa, international expert in tobacco dependence, aims to investigate the effects of varenicline tartrate (Champix), substance which binds on nicotine receptors to reducing withdrawal symptoms, in diabetics patients who smoke.
The study, the first of its kind, will be launched on the occasion of No Tobacco Day, organized by WHO on May 31. It is expected to enroll 300 patients with type II diabetes who smoke at least 10 cigarettes a day and who are motivated to stop. All participants will be subjected to checks and laboratory tests to assess the success and safety of treatment that will last 12 weeks.
<<This research is a unique opportunity for all diabetic patients smokers – said Prof. RiccardoPolosa of Catania University – thanks to the results of this study, many people will reduce the symptoms related to cigarette smoke which aggravate the problems of diabetes>>.
Diabetes mellitus and cigarette smoking are known risk factors for developing cardiovascular disease and the aggravation of related disorders. However, the data available in literature on the benefits of smoking cessation in diabetic patients are not sufficient. There are also no detailed information on efficacy and safety of anti-smoking treatment for smokers with diabetes.
The project is also supported by LIAF-Onlus, the Italian No Smoke Association.
Press Office LIAF-Onlus
Dott.ssa Gabriella Papale

31 maggio 2009: Giornata mondiale senza tabacco. Assistenza antifumo gratuita per una settimana

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Puntualmente il 31 Maggio, viene indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la Giornata Mondiale senza Tabacco. In occasione di questa commemorazione, che vuol essere un momento importante per la tutela della salute, il Centro Prevenzione e Cura del Tabagismo (C.P.C.T.) di Catania, in collaborazione con la Lega Italiana Anti-Fumo (LIAF), l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e il Servizio Civile, a conferma del suo impegno nel campo della prevenzione dei danni causati dal fumo di tabacco, si vuole impegnare con una iniziativa unica nel suo genere. Per questa occasione, il C.P.C.T. erogherà assistenza antifumo gratuita a tutti quei tabagisti che si prenoteranno entro la settimana seguente al 31 Maggio (e precisamente nei giorni 1,3,4,e 5 di Giugno). Gli interessati dovranno prenotarsi al Call Center del C.P.C.T. (095.7435440) dalle ore 8:00 alle 18:00 per poi recarsi, nell’orario e nel giorno stabilito in base alla prenotazione, presso il Centro che si trova al padiglione 13 (nella FOTO) dell’Ospedale Vittorio Emanuele in via Plebiscito 628 a Catania. Un team composto da medici, psicologi e ricercatori del C.P.C.T. e da volontari della LIAF e del Servizio Civile sarà lieto di offrire assistenza a tutti i fumatori che si prenoteranno.

“SMETTERE DI FUMARE E’ CONTAGIOSO” è lo slogan adottato quest’anno in occasione della settimana antifumo. L’obiettivo, ancora una volta è quello di sensibilizzare la popolazione perché si comprenda l’importanza della prevenzione dei tumori e delle malattie fumo-correlate e affinché si sostengano modelli comportamentali positivi per una società migliore liberata dal fumo di sigaretta.

Paternita’ a Rischio – Sigarette Tossiche per gli Spermatozoi

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Che il fumo di sigaretta sia dannoso per la salute e aumenti l’incidenza di patologie killer come ad esempio il tumore al polmone è fatto arcinoto. Tuttavia, tra gli effetti meno noti, va annoverato certamente quello tossico sugli spermatozoi umani. Secondo i risultati di due recenti studi condotti presso le Università di Catania e di Siena e presentati in occasione dell’ottavo Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità, il fumo di sigaretta ha effetti negativi importanti sulla fertilità maschile.

Il gruppo di ricercatori dell’Università di Catania, in base ad una serie di dati ottenuti in laboratorio, ha dimostrato che il fumo di sigaretta può bloccare la motilità degli spermatozoi e non solo; il fumo è anche capace di alterare il DNA dello spermatozoo. Per arrivare a questa preoccupante conclusione i ricercatori hanno esposto spermatozoi contenuti in campioni di liquido seminale ottenuto da soggetti sani, non fumatori, a dosi crescenti di condensato di fumo per 3 e 24 ore. Il Prof. Aldo Calogero, coordinatore di questa ricerca, spiega che dalla combustione delle sigarette si sprigiona un fumo contenente una miscela di sostanze gassose e polveri particolarmente dannose per l’organismo, che una volta inalate passano in circolo per raggiungere tessuti e organi insieme con l’ossigeno che respiriamo. Lo scopo di questa ricerca era proprio quello di valutare gli effetti del fumo di sigaretta sulla funzione degli spermatozoi presenti negli organi genitali maschili. Dopo 24 ore di esposizione al condensato di fumo di sigaretta, gli spermatozoi risultavano del tutto immobili e con danni irreversibili al loro DNA.

Lo studio dell’universita’ di Siena ha invece dimostrato che in presenza di varicocele (una patologia varicosa che interessa il sistema vascolare del testicolo) il rischio di infertilita’ aumenta se si fumano piu’ di dieci sigarette al giorno. La ricerca ha esaminato due gruppi di pazienti con varicocele, suddivisi in fumatori e non. I risultati hanno mostrato che, nei pazienti che fumano dalle dieci sigarette in su, la combinazione dei due fattori, fumo e varicocele, peggiora la qualita’ del liquido seminale e riduce la motilita’ degli spermatozoi.

Questi studi dimostrano che il fumo di sigaretta può avere pesanti conseguenze sulla capacità dei fumatori di procreare. Un motivo in più per smettere.

31 maggio 2008: Giornata mondiale senza tabacco a Catania

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Puntualmente il 31 Maggio, viene indetta dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la Giornata Mondiale senza Tabacco. In occasione di questa commemorazione, che vuol essere un momento importante per la tutela della salute, la Lega Italiana Anti Fumo (LIAF) in collaborazione con il Centro per la Prevenzione e la Cura del Tabagismo dell’Ospedale Vittorio Emanuele  vuole confermare il suo impegno nel campo della prevenzione dei danni causati dal fumo di tabacco con una nuova iniziativa cittadina. “SMETTIAMO DI FUMARE E VINCIAMO IN SALUTE” è lo slogan adottato questo anno dalla LIAF per sottolineare al meglio come i danni causati dal fumo di sigaretta conducano invariabilmente a variazioni importanti dello stato di salute generale e della qualità della vita. L’obiettivo, ancora una volta, è quello di sensibilizzare la popolazione perché comprenda l’importanza della prevenzione dei tumori e della malattie fumo-correlate e affinché sostenga modelli comportamentali positivi per una società migliore liberata dal fumo di sigaretta.

Con questa finalità, è stato organizzato uno screening gratuito per i fumatori al fine di valutare il loro grado di dipendenza dalla nicotina e il livello di monossido di carbonio nell’aria espirata.

Il gazebo LIAF  sarà allestito presso il centro commerciale Le Zagare (S.G. La Punta CT) dalle ore 9:30 alle 19:00 del giorno 31 Maggio 2008.

Un team composto dai medici del Centro per la Prevenzione e la Cura del Tabagismo e da volontari della LIAF offrirà assistenza a tutti i fumatori che ne faranno richiesta.

Questa importante iniziativa gode del patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Università di Catania, e delle principali aziende ospedaliere della città.

Sponsor Ufficiale dell’evento:Pfzer, PAIPO e SensorMedics

Italia: Paese modello nella lotta contro il fumo in Europa

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Il Parlamento dell’Unione Europea, con una risoluzione del mese di luglio 2007, ha invitato tutti gli Stati del vecchio continente ad adottare in materia di lotta al fumo una normativa simile a quella ‘azzurra’. Il perché è semplice: la legge Sirchia e le sue restrizioni al consumo di sigarette nei luoghi pubblici avrebbero portato nel Bel Paese a una consistente riduzione dei fumatori, dimostrandosi così un vero successo. Diminuire il numero dei fumatori significa inoltre ridurre l’incidenza delle malattie cardiovascolari che, spiegano da Bruxelles, sono attualmente il maggior killer in Europa. “La lotta al fumo – sottolinea Roberto Ferrari, direttore della clinica di Cardiologia dell’Azienda ospedaliera universitaria S. Anna di Ferrara e presidente della Società Europea di Cardiologia (ESC) – è una delle priorità per contrastare questi mali”.

In base alle statistiche europee infatti le malattie cardiovascolari sono state nel 2005 la causa del 42% dei decessi avvenuti nei paesi dell’Unione europea. In Italia, ogni anno, circa 240 mila persone muoiono per malattie cardiovascolari, con una incidenza di quattro decessi su 10.

Mentre in Italia, con la nuova legge, il numero dei fumatori si è ridotto del 18-14%, in Francia e Germania il numero di fumatori è stabile o in leggero aumento. Bisogna dire che per questo va anche lodata la serietà e il senso civico degli italiani, che fin da subito si sono adeguati alla legge in maniera rigorosa.

Ma la guerra alle ‘bionde’ non è tutto. “Per cercare di ridurre questi numeri – sottolinea Ferrari – oltre alla lotta al fumo è fondamentale intervenire sugli altri fattori di rischio, ma anche sviluppare e attuare strategie di promozione e prevenzione della salute del nostro cuore. E’ fondamentale ad esempio identificare precocemente i gruppi ad alto rischio e promuovere fin dalla più giovane età campagne educazionali che convincano ad abbracciare un corretto stile di vita”.

Soddisfatto della risoluzione adottata dall’Unione Europea il papà della legge italiana anti-fumo, l’ex ministro Girolamo Sirchia, che però accusa le istituzioni di aver diminuito i controlli sulla corretta applicazione della normativa. “Abbiamo fatto una legge che ha dato buoni frutti – spiega Sirchia – La normativa prevede sistematici controlli sulla sua corretta applicazione in tutti i luoghi interessati, e per questo quando ero ministro venivano stilati rapporti periodici. Ora invece, questi controlli non esistono più o sono assolutamente insufficienti”. E aggiunge: “spero veramente che il messaggio lanciato dall’Unione Europea aiuti a sensibilizzare anche le nostre istituzioni”.

31 maggio 2007: Giornata mondiale senza tabacco con LIAF

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Puntualmente il 31 Maggio, viene indetta dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la Giornata Mondiale senza Tabacco; una data importante per la tutela della salute. Ancora una volta, la Lega Italiana Anti Fumo (LIAF) conferma il suo impegno nel campo della prevenzione dei danni causati dal fumo di tabacco riproponendo una iniziativa che ha avuto grande successo negli anni passati. “UNA SIGARETTA IN MENO, UNA SPERANZA IN PIU’” è lo slogan adottato per il 2007 dalla LIAF per sottolineare al meglio come i danni causati dal fumo di sigaretta conducano invariabilmente a variazioni importanti dello stato di salute generale e della qualità di vita. L’obiettivo, ancora una volta, è quello di sensibilizzare la popolazione perché comprenda l’importanza della prevenzione dei tumori e delle malattie fumo-correlate e affinché sostenga modelli comportamentali positivi per una società migliore liberata dal fumo di sigaretta.

Con questa finalità, è stato organizzato uno screening gratuito per i fumatori al fine di valutare il loro grado di dipendenza alla nicotina e il livello di monossido di carbonio nell’aria espirata. Il camper della LIAF stazionerà per l’intera giornata del 31 Maggio nella centralissima Piazza Stesicoro di Catania ed un team composto da medici del Centro Antifumo Universitario dell’Ospedale Ascoli-Tomaselli e da volontari della LIAF offrirà assistenza a tutti i fumatori che ne faranno richiesta.

Questa importante iniziativa stata patrocinata dall’Istituto Superiore di Sanità (OssFAD), dal Comune e dalla Provincia di Catania, dall’Università di Catania, e dall’Azienda Ospedaliera Garibaldi – S.Luigi/S.Currò – Ascoli/Tomaselli.

Sponsor ufficiali dell’evento: Paipo, SensorMedics, Banco di Sicilia – Gruppo Capitalia, Rotary International, Assemblea Regionale Siciliana.