Nell’ esprimere il vivo apprezzamento per la importante iniziativa dell’Ordine dei Medici di Roma, la LIAF si augura che il buon esempio delle istituzioni sanitarie capitoline venga al più presto seguito dagli altri Ordini dei Medici di Italia.
I medici fumano più dei loro pazienti
Scadimento della salute nei giovani fumatori
E’ sorprendente constatare come perfino in giovani fumatori con una breve storia di tabagismo si possano registrare variazioni importanti dello stato di salute generale e della qualità di vita. Tuttavia, non è chiaro se questo scadimento del loro stato di salute sia da imputare al fumo di sigaretta o se, viceversa, le alterate condizioni psico-fisiche siano pre-esistenti e possano essere causa del vizio del fumo. La riduzione nei punteggi ottenuti con il questionario nei fumatori potrebbe collegarsi direttamente alla consumazione delle sigarette; la combustione del tabacco produce migliaia di sostanze chimiche che, una volta assorbite attraverso i polmoni, possono scatenare nell’organismo effetti di tipo tossico, che possono dar ragione dello scadimento della condizione fisica e della maggiore frequenza di sintomi di depressione ed ansietà. D’altro canto, la presenza di un alterato profilo psicologico-comportamentale può più facilmente innescare il vizio del fumo. Ad esempio una storia clinica di depressione, la presenza di un basso livello di autostima, la predisposizione ad adottare un peggiore stile di vita, potrebbero essere i responsabili dell’inizio a fumare e delle variazioni nel punteggio ottenuto con il questionario. Infatti, è stato dimostrato negli adolescenti che l’età in cui si fuma la prima sigaretta è associata ad un livello di insoddisfazione globale della vita. Inoltre, è noto che la prevalenza del tabagismo è molto elevata nei pazienti psichiatrici e negli individui con sintomi di depressione ed ansietà.
Una migliorata conoscenza di questo circolo vizioso da una parte potrebbe suscitare una maggior attenzione da parte dei fumatori (soprattutto quelli che tendono a adottare uno stile di vita più salutare) nei confronti di programmi/tentativi di cessazione, e dall’altra potrebbe meglio identificare quelle popolazioni a rischio che sono il bersaglio preferenziale delle campagne di prevenzione antifumo.
Farmaco antifumo a costo contenuto
In questa ottica, la Lega Italiana AntiFumo (LIAF-Onlus) si è fatta promotrice a Catania di un programma di produzione e distribuzione di preparazioni galeniche a base di bupropione cloridrato a costo 5 volte inferiore rispetto al corrispettivo commerciale attraverso un numero selezionato di farmacie distribuite sul territorio di Catania. Le preparazioni galeniche a base di bupropione vengono erogate dalle farmacie che aderiscono alla iniziativa a fronte di presentazione di ricetta medica rilasciata dal Centro Antifumo Universitario di Catania.
Per maggiori informazioni rivolgersi allo 095 7594506
Novità… il vaccino antifumo
E’ di questi ultimi giorni la notizia di un “prodigioso” vaccino antifumo in grado di neutralizzare l’azione della nicotina che sembra poter alimentare le speranze del popolo degli aspiranti ex-fumatori, spesso bloccati nelle loro intenzioni dal classico “vorrei ma non posso!”. La fase di sperimentazione appena terminata sembra aver ottenuto risultati incoraggianti. Pare infatti che il vaccino sia di norma ben tollerato e che sia in grado di agevolare la produzione di anticorpi contro la nicotina, bloccando sia la dipendenza che l’induzione al fumo. Secondo i risultati di questa sperimentazione della compagnia biofarmaceutica statunitense NABI, il vaccino è in grado di indurre una buona risposta anticorporale che dura circa 60 giorni. Tuttavia la comunità scientifica ha manifestato delle perplessità e il dibattito sulla validità del vaccino è ancora aperto.
Fumo e radioattvità
Il polonio 210 emette radiazioni alfa, identiche a quelle prodotte dal plutonio delle bombe atomiche, le quali colpiscono gli atomi trasformandoli in ioni che danneggiano il materiale ereditario delle cellule, uccidendole o trasformandole in cellule cancerose.
Recenti scoperte hanno messo in evidenza che le nostre case sono inquinate anche da un gas radioattivo invisibile e inodore, il radon. Se l’aria in casa è pulita, il radon tende ad attaccarsi alle pareti, alle tende , ecc. Ma in presenza di fumo il gas condensa attorno alle particelle di fumo e viene respirato sia dai fumatori, sia dai non fumatori. Questa combinazione, fumo e radon, può creare un’azione sinergica micidiale.
Studi condotti in America attribuiscono almeno la metà dei casi di tumori ai polmoni al danno radioattivo.Nonostante tutto ciò la gente continua a fumare, mentre esige che si rinunci alla costruzione di centrali nucleari, che rappresentano sì un danno potenziale, ma non certo come il fumo, e che almeno in cambio possono dare alcuni vantaggi per l’economia.
L’impegno LIAF per i fumatori
La Lega Italiana AntiFumo (LIAF) vuole reclutare una gruppo di volontari fumatori (di almeno 8-10 sig/die) che si astengano dal fumare per almeno 4 ore.
E’ uno studio LIAF per valutare le proprietà psicometriche di alcuni questionari per valutare i sintomi da astinenza da nicotina.
Nel corso della “sperimentazione” i volontari verranno intrattenuti con la proiezioni di 2 film a loro scelta. Durante l’intervallo tra i due film verranno offerte granite e brioches.
Per maggiori informazioni rivolgersi allo 095 7593684
La Vita in Fumo
Rispetto ad altre droghe, per esempio l’alcool, la nicotina ha la caratteristica di sviluppare dipendenza nella stragrande maggioranza dei consumatori, anche se in forma relativamente blanda. Ecco perché chi fuma riesce di solito a convivere, anche se con scarso entusiasmo, con i divieti. Il che non significa che possa rinunciare senza sforzo alla tentazione del tabacco. La nicotina infatti agisce a livello cerebrale innescando in diverse parti del cervello vari circuiti neuronali che portano alla liberazione di diversi neurotrasmettitori; tra questi la noradrenalina, legata ai meccanismi dell’attenzione, e la dopamina, che ha un importante ruolo fisiologico legato al soddisfacimento di appetiti fondamentali come la fame, la sete o il desiderio sessuale. Si tratta di un meccanismo che la nicotina ha in comune con altre sostanze psicoattive, e che ne spiega le attrattive. Tanto più che questa sostanza ha la capacità di stimolare una forma di adattamento neurologico — forse solo parzialmente reversibile — che potrebbe spiegare quel ”rischio ricadute” cui sono soggetti i fumatori che cercano di smettere, e che viene di solito attribuito con imprecisione a cause psicologiche.
La maggior parte dei danni imputati al fumo di sigaretta non deriva dal principio attivo, la nicotina, ma dalle altre sostanze, oltre 4000, prodotte dalla combustione del tabacco e responsabili di varie patologie tra le quali spicca, per gravità e frequenza, il tumore al polmone. La nicotina si limita a provocare gli effetti psicoattivi ricercati da chi fuma, e capaci di innescare la dipendenza e il comportamento compulsivo: «Stimola l’attenzione e la concentrazione, distende, allevia l’ansia e l’umore depresso, ha un effetto anoressizzante» precisa ancora il Prof. Polosa.
La dipendenza ha comunque una solida base fisiologica: quando la nicotina viene a mancare si manifesta uno stato di astinenza contraddistinto da tensione, irritabilità, insonnia, cefalea, astenia e vertigini. L’abitudine di cui la maggior parte dei fumatori fatica a liberarsi è però qualcosa di più complesso in quanto non è facile distinguere tra dipendenza da nicotina e dipendenza da sigaretta.
Il Benvenuto del Presidente
Tengo a precisare, che non siamo per la criminalizzazione dei fumatori, vogliamo semplicemente lanciare un messaggio per tutti coloro che volessero smettere di fumare, e questo messaggio è semplice e lineare: “possiamo aiutarvi”.
Le nostre iniziative non vogliono essere sterili enunciazioni di slogan che trovano scarso riscontro nella realtà socio-sanitaria del cittadino bensì vogliono essere attività che rispondano alle esigenze dei cittadini nell’ottica di una società più sana e più rispettosa dei diritti della salute del prossimo.
Concludo, rinnovando un augurio per un futuro sempre migliore e senza fumo.
Prof. Riccardo Polosa
Presidente LIAF
I segni positivi dello smettere di fumare
“Smettendo di fumare potrà capitare di avere sempre la bocca secca, tossire, ma questi sono i segnali della reale guarigione del tuo Corpo! In tempi diversi per ciascun individuo, nella norma mai troppo lunghi, passeranno e man mano ti accorgerai di tutti i benefici dello smettere di fumare..
Dopo 8 ore
Dopo solo 8 ore dall’ultima sigaretta, il livello di ossigenazione del fisico è già in aumento e la tua pressione inizia a scendere
Dopo un giorno
Dopo un giorno i tuoi polmoni lavorano meglio, avrai quindi “più fiato” per qualsiasi attività fisica
Dopo 2 giorni
Dopo 2 giorni l’olfatto ed il gusto migliorano: i cibi sembreranno molto più saporiti, e potrai sentire molti odori che prima neanche percepivi. In questi primi giorni potresti iniziare ad avere più tosse e catarro, ma sono segni che i tuoi polmoni di stanno disintossicando e stanno reagendo bene al cambiamento
Dopo 1 anno
Dopo un anno senza fumo avrai dimezzato il rischio di attacco cardiaco”