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Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti

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La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) fu istituita nel 2009 ed è un’iniziativa volta a promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla sostenibilità e sulla corretta gestione dei rifiuti nel corso di una sola settimana nel mese di novembre.

In che cosa consiste?

La SERR consiste in una campagna di comunicazione ambientale che intende promuovere, tra i cittadini, una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente. L’accento è quindi sulla prevenzione dei rifiuti e ogni azione della  Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti mostra come ogni attore della società – compresi i singoli cittadini – possa, in modo creativo, contribuire a ridurre i rifiuti in prima persona e a comunicare questo messaggio d’azione agli altri.

Le azioni attuate durante la SERR sono impostate secondo la regola “3R” (ovvero: riduzioneriuso e riciclo) in base alla quale la riduzione dei rifiuti dovrebbe essere sempre la prima opzione, attraverso una rigorosa prevenzione e riduzione alla fonte. La seconda opzione, in ordine, è il riutilizzo dei prodotti, che comprende anche la preparazione per il riutilizzo, e la terza è il riciclo dei materiali.

Considerato che il numero medio di sigarette fumate da ciascun fumatore è di 15 sigarette al giorno, possiamo affermare che ogni giorno vengono immesse nell’ambiente circa 165 milioni di cicche di sigarette. Senza contare il numero elevatissimo di cicche che ogni anno si accumula nelle nostre città e che rappresentano da sole, circa la metà dei rifiuti mondiali raccolti nelle aree urbane.

LIAF ritiene che il fumo di sigaretta sia un grave danno per la salute delle persone e per il rispetto dell’ambiente. Partendo dal danno da fumo diretto, passando per il fumo passivo fino al fumo di terza mano, LIAF si batte da diversi anni per sensibilizzare l’opinione pubblica anche sul danno causato dal tabagismo all’ambiente e indirettamente sull’uomo.

Ridurre l’inquinamento dovuto ai mozziconi di sigaretta, sensibilizzando chi fuma a cambiare una cattiva abitudine è l’obiettivo. Nel frattempo, usare posaceneri e gettare i mozziconi nell’indifferenziata è un modo per arrivarci.

Israele fissa una nuova tassa su ecigs. Polosa: “Significa ignorare anni di studi scientifici internazionali”

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Il ministro delle finanze israeliano Avigdor Lieberman ha recentemente annunciato quello che si profila ad oggi il più grande balzello fiscale per i prodotti da svapo a livello mondiale. Il nuovo schema è impostato infatti con il fine di tassare i prodotti da svapo nella stessa misura delle sigarette convenzionali. Sorprendentemente però, non è stato preso in considerazione alcun aumento delle tasse per le sigarette combustibili.

Il nuovo disegno di legge fisserà una tassa all’ingrosso del 270% per gli e-liquids, che faranno balzare il prezzo ad 11,39 nuovi shekel israeliani (3,27 euro) per millilitro con una tassa minima di 21,81 NIS (6,27 euro). I dispositivi elettronici saranno invece soggetti ad un incremento del 360% della tassa di acquisto del prezzo comune all’ingrosso, che in ogni caso non sarà inferiore a 32,72 NIS (9,31 Euro) per unità.

La decisione segue la dichiarazione congiunta tra Ministero delle Finanze, Agenzia delle Entrate e Ministero della Salute che sottolinea come la tassazione “mira a ridurre il consumo di sigarette elettroniche, che provocano un aumento del rischio di malattie cardiache e respiratorie”.

Un ulteriore comunicato stampa da parte del ministro delle Finanze ha affermato che “la decisione è importante per ridurre il rischio esistente delle sigarette elettroniche. In Israele, circa 8.000 donne e uomini muoiono ogni anno a causa del fumo di prodotti del tabacco, di cui circa ottocento a causa del fumo passivo”. 

Tuttavia, mentre le autorità israeliane hanno giustificato la tassa come uno sforzo aggiuntivo per frenare il crescente numero di fumatori e svapatori, molti esperti internazionali sostengono che avrà l’effetto opposto.

“Insistere sul fatto che i rischi cardiovascolari e respiratori delle sigarette elettroniche siano simili alle sigarette convenzionali non ha senso. Indica una totale ignoranza rispetto alla questione. Tali affermazioni sono in disaccordo con ciò che abbiamo appreso negli ultimi 50 anni sulla composizione chimica del fumo di tabacco e sulle cause alla base delle malattie legate al fumo. Oltretutto, ignorano anche la vasta letteratura scientifica che afferma come le sigarette elettroniche siano fino al 95% più sicure”, ha sottolineato il Prof. Riccardo Polosa, fondatore del Centro di Eccellenza per l’Accelerazione della Riduzione del Danno (CoEHAR) dell’Università degli Studi di Catania.

“Israele continua nell’implementazione dell’approccio standard delle politiche di controllo del tabacco dettate dall’OMS. Le stesse che hanno contribuito troppo poco alla lotta contro il fumo. Questo nuovo schema di tassazione limiterà solo l’accesso dei consumatori a prodotti a base di nicotina più sicuri, attenuando così qualsiasi prospettiva di un ulteriore calo dei fumatori in quel paese.”

Sondaggi e anni di esperienza accanto ai pazienti mostrano come la maggior parte dei fumatori sia disposta a smettere e, per questo, tentano numerose volte di farlo. Tuttavia, come chiaramente mostrato in Israele, gli attuali approcci convenzionali di cessazione si aspettano che i fumatori si astengano completamente dal tabacco e dalla nicotina invece di offrire prodotti meno dannosi,” ha affermato Polosa.

Il disegno di legge arriva dopo la decisione dello scorso anno da parte delle autorità israeliane di vietare le sigarette elettroniche nei luoghi pubblici.

Secondo un rapporto del ministero della Salute, il numero dei fumatori nel Paese è stimato in un milione e duecentomila, con un tasso del 22,5% tra i 21enni e più.

CoEHAR/O’Leary: “C’è un disperato bisogno di revisioni sistematiche viventi per migliorare il livello della ricerca a livello internazionale”

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“I risultati dell’LSR sono di particolare interesse per i legislatori, i medici e il pubblico che cerca informazioni affidabili sulle sigarette elettroniche. Un LSR produce un database che classifica gli studi precedenti e valuta anche la qualità degli studi”. (Dottoressa Renéè O’Leary, Project Leader In Silico Science).

Il seminario Revisioni sistematiche viventi: un nuovo standard per le domande della ricerca medica -tenuto online dalla dott.ssa Renée O’Leary, leader del progetto In Silico Scienceha sottolineato la necessità di revisioni sistematiche viventi nella ricerca medica.

Centocinquanta partecipanti da tutto il mondo, inclusi studenti, ricercatori ed esperti internazionali, si sono riuniti online per apprendere le metodologie all’avanguardia nello sviluppo di una revisione sistematica vivente. Tra i partecipanti: il Prof.  Giovanni Li Volti Direttore CoEHAR; la Dott.ssa Daniela Saitta, Project Manager presso l’Università degli Studi di Catania.

“C’è un disperato bisogno di revisioni sistematiche vive per migliorare il livello della ricerca a livello internazionale”, ha affermato la Dr.ssa O’Leary al pubblico che ha partecipato alla sessione online. “In Tobacco Harm Reduction vengono spesso pubblicati nuovi studi e nuove prove, che influiscono sulle conclusioni delle revisioni attuali e sulle pratiche influenzate dalla medicina basata sull’evidenza”.

Organismi di regolamentazione internazionali, medici, sostenitori di diverse parti del dibattito sulla THR hanno opinioni diverse sulle sigarette elettroniche. Questa incertezza sulla base di prove è dovuta al fatto che molti studi sono stati condotti con metodi di ricerca inadeguati e senza prove dirette sugli effetti sulla salute umana delle sigarette elettroniche. Inoltre, le revisioni diventato obsolete non appena vengono pubblicate, a causa del ritardo di diversi mesi tra l’identificazione degli studi e la pubblicazione della revisione.

LSR è una revisione sistematica continuamente aggiornata non appena si rendono disponibili nuove evidenze rilevanti. Con centinaia di articoli pubblicati sulle sigarette elettroniche ogni mese, le revisioni sistematiche viventi stanno diventando cruciali per mantenere le revisioni aggiornate e la medicina basata sull’evidenza pienamente informata.

I risultati di LSR sono di particolare interesse per i legislatori, i medici e il pubblico che cerca informazioni affidabili sulle sigarette elettroniche. Un LSR produce un database che classifica gli studi precedenti e valuta anche la qualità degli studi”, ha affermato la dott.ssa Renéè O’Leary. “Certamente, diffondere gli studi a più pubblici in un formato accessibile e facilmente comprensibile è uno degli obiettivi principali di LSR”

Come ha sottolineato la dottoressa O’Leary durante il seminario, la caratteristica più importante delle revisioni sistematiche viventi è la capacità di sintetizzare e valutare criticamente tutti gli studi disponibili. L’LSR fornisce le prove aggiornate su argomenti medici, inclusa la THR, che meritano considerazione per la pratica clinica.

E-cig Summit 2021: il 7 Dicembre online

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Per decenni, gli evidenti danni del fumo e dei prodotti combustibili hanno settato le comunità della Salute Pubblica e del Controllo del Tabacco verso un obiettivo comune. Tuttavia, l’emergere delle sigarette elettroniche e dei nuovi prodotti a rischio ridotto ha creato chiare divisioni all’interno della comunità scientifica e politica. 

L’E-cigarette Summit 2021 si svolgerà il 7 e l’08 dicembre su piattaforma virtuale, per affrontare il dibattito del tema del fumo e di come sia ancora oggi la principale causa di morte prevenibile nel mondo. Nonostante decenni di sforzi per il controllo del tabacco e per l’educazione alla salute pubblica sui danni del fumo, il declino dei tassi di fumo continua ad essere molto lento

Il Summit sulla sigaretta elettronica fornisce una piattaforma neutrale tanto necessaria per esplorare le prove disponibili sottoposte a revisione paritaria e discutere le questioni che stanno dividendo scienziati, professionisti della salute e politici allo stesso modo. 

L’obiettivo del Summit è quello di facilitare un dialogo rispettoso e un’analisi ponderata delle ultime ricerche e discutere su come interpretare e comunicare le prove per fornire le strategie sanitarie più efficaci per ridurre la morte e le malattie legate al fumo.

L’E-Cigarette Summit arriva in un momento storico per la politica globale del tabacco dove i divieti restrittivi e l’aumento della tassazione sulle sigarette elettroniche sono diventati la direzione prevalente per il controllo del tabacco. In questo contesto, il Regno Unito continua a creare un ambiente che favorisce l’opportunità delle sigarette elettroniche che rappresentano per le persone che attualmente fumano una valida alternativa per smettere.

Il Summit esplorerà le prove che sostengono la posizione del Regno Unito e si interrogherà su come questi prodotti possano sfidare o sostenere questa posizione politica.

Il Regno Unito è un’eccezione o un pioniere e come sarà misurato il successo rispetto alle posizioni più restrittive di altri paesi?

Per maggiori informazioni sull’evento, clicca qui.

Dubai: International Conference on Otorhinolaryngology con il prof. Polosa

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Il 22 e il 23 Novembre 2021 si terrà a Dubai (Emirati Arabi), una conferenza che avrà come tema gli aspetti scientifici e le novità dell’Otorinolaringoiatria.

Con un intervento di 40 minuti il prof. Riccardo Polosa sarà l’unico italiano presente al convegno e con il privilegio di introdurre il tema dell’Harm Reduction in un convegno dedicato all’otorinolaringoiatria.

L’evento, infatti, mira a far incontrare scienziati ed esperti del settore di tutto il mondo. Chirurghi, Medici, Professori, Professori Associati, Aziende di ricerca e sviluppo, Aziende sanitarie, Imprenditori, Studiosi di ricerca, Scienziati, Innovatori sanitari, Ricercatori clinici, Investitore in scienze della vita, Responsabili politici e regolatori, Professionisti del servizio professionale, Ricercatori accademici.

Otorinolaringoiatria 2021 accoglie ricercatori, industriali, medici e scienziati del settore medico dell’otorinolaringoiatria ma con uno sguardo innovativo ed attento alle patologie fumo correlate che possono attaccare anche il sistema otorino.

A chi si rivolge?

Chirurghi, Medici, Professori, Professori Associati, Aziende di ricerca e sviluppo, Aziende sanitarie, Imprenditori, Studiosi di ricerca, Scienziati, Innovatori sanitari, Ricercatori clinici, Investitore in scienze della vita, Responsabili politici e regolatori, Professionisti del servizio professionale, Ricercatori accademici.

Il prof. Riccardo Polosa, fondatore del Centro di Eccellenza per l’Accelerazione della Riduzione del Danno (CoEHAR), sarà presente il 23 novembre per discutere dell’impatto delle sigarette elettroniche e dei prodotti a tabacco riscaldato anche come strumento per ridurre i danni legati al fumo alle malattie otorinolaringoiatriche.

Clicca qui per scaricare il programma completo.

Tumore al polmone in aumento tra le donne. Cosa sono i nuovi test NGS

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Il tumore al polmoneprima causa di morte in oncologia in Italia, colpisce soprattutto gli uomini ma è in aumento tra le donne. Nel 2020, sono stati registrati 41 mila nuovi casi, di cui 27.550 tra i maschi e 13.300 tra le femmine.

Il numero delle donne che fa uso abituale di tabacco in Italia è in aumento e il fumo che è responsabile per l’85-90% dei casi di questo tumore accorcia di 10 anni la vita. Un fumatore ha 10,8 volte probabilità in più di un non fumatore di ammalarsi e questo significa che il 90% dei fumatori sviluppa un tumore al polmone.

Il tumore al polmone minaccia sempre più le donne. La diagnosi di tumore del polmone si verifica spesso in stadio avanzato, e la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è pari al 16%. A tutt’oggi la potenzialità di impiego della NGS non è uniforme nel nostro Paese, e ampie aree in particolare del Centro e del Sud risultano scoperte. Pertanto, è necessario rendere più omogeneo il ricorso ai test NGS per garantire ai pazienti l’accesso alle terapie mirate.

Oggi, grazie al progresso della ricerca nel settore biologico-molecolare, è possibile identificare simultaneamente più mutazioni genetiche attraverso i nuovi Test NGS.

I nuovi Test NGS (Next Generation Sequencing) costituiscono un vantaggio in termini di spesa e diagnostico e risultano essere di grande aiuto per orientare la scelta delle opzioni terapeutiche migliori. L’obiettivo della comunità scientifica, spiega Renato Franco, professore ordinario di Anatomia Patologica all’Università Luigi Vanvitelli, è quello di acquisire il più alto numero di informazioni sulla profilazione genomica senza rischiare di esaurire l’unico campione biologico, considerato che in due casi su tre il tumore al polmone viene scoperto in fase avanzata ed è permesso effettuare un solo prelievo tessutale e cellulare per le analisi.

Ecco perché l’introduzione di test innovativi come questi, risulta di grande aiuto per la lotta al tumore al polmone. Ma attualmente in Italia solo un paziente su due riceve una precisa identificazione genomica della neoplasia e meno del 40% dei laboratori usa i test NGS nella routine diagnostica.

I tumori polmonari rischiano di non essere caratterizzati a causa degli studi molecolari di base che si eseguono nelle strutture e ciò comporta una minore caratterizzazione per i pazienti.

Leggi anche: In Italia si muore meno di cancro ma il vizio del fumo aumenta tra le donne

Al via il progetto Diasmoke in Moldavia

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Firmato ieri un accordo accademico tra il CoEHAR e l’Università Nicolae Testemitanu di Chisinau.

Catania, 17 novembre 2021. La cooperazione accademica tra il Centro di Eccellenza per l’Accelerazione della Riduzione del Danno (CoEHAR) dell’Università di Catania e l’Università di Chisinau è iniziata ufficialmente ieri con l’avvio ufficiale dei lavori del progetto DIASMOKE anche in Moldavia. 

Ricordiamo che DIASMOKE è uno studio multicentrico randomizzato controllato che valuta i cambiamenti nei fattori di rischio cardiovascolare nei fumatori con diabete mellito di tipo 2 dopo il passaggio dalle sigarette convenzionali a quelle prive di combustione. 

In base all’accordo siglato ieri a Chisinau – nell’ambito di un incontro al quale erano presenti anche il Rettore dell’Università “Nicolae Tesmitanu” Emil Ceban; il vice rettore per le attività di ricerca, Stanislav GROPPA e la ricercatrice e referente di Diasmoke, Lorina Vudu – le parti sosterranno la collaborazione in aree di reciproco interesse inclusi progetti di ricerca congiunti in ambito didattico e scientifico, avvieranno corsi di formazione e lavoreranno a progetti scientifici condivisi. 

Il prof. Riccardo Polosa, fondatore del Centro di Eccellenza per l’Accelerazione della Riduzione del Danno (CoEHAR), ha sottolineato come l’obiettivo comune dell’accordo sia quello di creare scienza per le persone. Secondo la mission del CoEHAR, la cooperazione tra le due parti includerà l’internazionalizzazione, l’innovazione e la condivisione della conoscenza. 

Lo scienziato catanese, inoltre, ha sottolineato come l’obiettivo di questo nuovo accordo sia quello di creare una collaborazione internazionale tra i maggiori esperti al mondo sul tema della Riduzione del Danno da fumo così da creare standard di ricerca condivisi ed efficaci. 

All’incontro, voluto peraltro per ufficializzare il lancio di Diasmoke in Moldavia, erano presenti anche presidente di ECLAT, Antonio Pacino ed il dr. John ISAAC di Metanoic UK. 

Certificare questo accordo significa capitalizzare il potenziale scientifico delle nostre università, investendo rispettivamente sui giovani e sul loro futuro” – cosi prof. Emil Ceban, rettore dell’Università “Nicolae Tesmitanu”  al termine dell’incontro moldavo.

Proposta di legge del M5s: vietato fumare nei luoghi pubblici

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Vietato fumare nei luoghi pubblici. Cosa prevede la proposta di legge del M5s?

Seguendo il modello Milano e quello delle grandi capitali europee e internazionali, il Movimento Cinque Stelle ha presentato alla Camera una proposta di legge per vietare il fumo all’aperto.

L’articolo 1 della proposta prevede l’estensione del divieto di fumare anche alle aree destinate al verde pubblico, aree attrezzate destinate alle attività ricreative dei bambini, alle fermate di tutti i mezzi pubblici, alle aree cimiteriali, alle aree per cani, agli arenili, alle spiagge e alle aree demaniali costiere e alle aree all’aperto di pertinenza delle strutture sportive.

“L’esposizione al fumo passivo – spiegano i firmatari della proposta di legge – è un problema mondiale ed è considerato un fattore di rischio per la salute, in particolare per le donne in gravidanza e per i bambini, specialmente per le malattie. L’esposizione prenatale al fumo di sigaretta è stata a lungo associata a riduzione della crescita fetale, nascita pretermine, preeclampsia nelle gravide, asma ed obesità infantile e a conseguenze a lungo termine sullo stato di salute psicologico del nascituro”.

Il fumo all’aperto inoltre provoca anche danni ambientali non indifferenti e l’appello del Movimento Cinque Stelle, parte infatti dalla necessità di estendere il divieto di fumo anche in alcuni luoghi semi-aperti o aperti per tutelare la salute dei non fumatori.

La proposta, visionata dall’Adnkronos, è sottoscritta anche dai parlamentari Luca Carabetta, Silvana Nappi e Sabrina De Carlo.

Salute mentale e fumo: legame pericoloso?

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Fumo e salute mentale: qual è il legame?

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il consumo collegato al tabacco non si limita solo ai tassi di mortalità, ma comprende la qualità della vita e i tentativi di far fronte a problemi di salute mentale.

Dunque sì, esiste un legame tra il tabacco e la salute mentale, ed è anche molto pericoloso.

Ad evidenziarlo pochi giorni fa è stato proprio l’OMS dichiarando che: “L’abitudine al fumo può ridurre speranza di vita anche di 20 anni”.

2 persone su 3 con gravi condizioni di salute mentale sono fumatori attuali, il che ha un enorme impatto sulla salute, la nuova scheda informativa dell’OMS sottolinea l’urgente necessità di affrontare la connessione tra l’abitudine tabagica e la salute mentale.

La scheda informativa identifica un legame tra la malattia mentale e il consumo di tabacco. La malattia mentale rende le persone che fumano più vulnerabili ai problemi di salute mentale.

Il dato più allarmante, infatti, è che quello che si evince dalla scheda informativa, ovvero che le persone con gravi condizioni di salute mentale muoiono in media 15-20 anni prematuramente, con il tabacco citato come una delle principali cause di morte.

Smettere di fumare per le persone con malattie mentali è identificata come l’unica azione più efficace per ridurre il divario nell’aspettativa di vita. “La salute mentale si interseca con molti altri oneri sanitari”, afferma Ledia Lazeri, consigliere regionale dell’OMS/Europa per la salute mentale. “Se vogliamo costruire un mondo che garantisca una migliore salute mentale per tutti, dobbiamo costruirlo su tutti i fronti. Ciò include il controllo del tabacco”.

La scheda fornisce inoltre indicazioni sulle politiche appropriate per aiutare le persone con problemi di salute mentale a compiere passi verso una vita libera dal tabacco, a tal proposito il trial clinico GENESIS, lo studio innovativo del prof. Pasquale Caponnetto, docente di psicologia clinica presso il Dipartimento di Scienze delle Formazione dell’Università di Catania e coordinatore del Centro Antifumo del Policlinico Vittorio Emanuele di Catania, valuta l’effetto dei dispositivi a rischio ridotto su pazienti schizofrenici.

Il fumo è la causa principale del divario di mortalità di 15-25 anni tra gli utenti dei servizi di salute mentale e la popolazione in generale”, questo studio dimostrerà che il passaggio a sigarette elettroniche alla nicotina ad alta resistenza è un metodo per smettere di fumare molto efficace e fattibile per i fumatori che soffrono di disturbi della salute mentale.

Leggi anche: Le sigarette elettroniche aiutano a far smettere di fumare le persone affette da schizofrenia