martedì, Gennaio 28, 2025
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Donne e fumo, prevenire si può

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Donne e fumo. In Italia, fumare la sigaretta convenzionale è un abitudine di sesso più femminile che maschile.

Il carcinoma polmonare, una delle principali patologie fumo-correlate, è in calo tra gli uomini ma in aumento tra le donne, per le quali questa patologia ha superato il tumore allo stomaco, divenendo la terza causa di morte per neoplasia, dopo il tumore al seno e al colon-retto.

La prevenzione è possibile. E si deve. E spesso scegliere di passare a prodotti meno dannosi e senza combustione può davvero aiutare a salvare la propria vita.

Ai microfoni di LIAF, il prof. Ernesto Rapisarda, ordinario di Malattie odontostomatologiche dell’Università degli Studi di Catania.

Inghilterra, si alla vendita di ecig in ospedale

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Il Regno Unito si conferma ancora una volta un modello sulla scena internazionale raggiungendo un ulteriore traguardo lungo il percorso di lotta al tabagismo.

Via libera alla vendita di e-cig all’interno degli ospedali. Il Servizio Sanitario Nazionale ha approvato l’apertura di due negozi di sigarette elettroniche all’interno delle due più grandi strutture sanitarie pubbliche dell’area di Birmingham, il General Hospital di Sandwell e il City Hospital.

L’obiettivo inglese è quello di diventare il primo paese “smoke-free” entro il 2030. Questa misura di “necessità di salute pubblica”, come dichiarato dalla Direzione delle due strutture, rientra nell’ambito di un programma più ampio orientato a ridurre il numero di fumatori che ogni giorno frequentano gli ambienti ospedalieri del territorio britannico. 

Contestualmente al via libera alla vendita sono stati rimossi tutti i portacenere siti in prossimità delle due strutture  e sono stati implementati i controlli di videosorveglianza, con multe per i trasgressori fino a 50 sterline. Inoltre, tutte le aree interne per fumatori sono state convertite e destinate ai consumatori di sigarette elettroniche, ai quali viene consentito l’uso anche all’esterno, purchè a distanza dalle porte di ingresso. A promuovere l’iniziativa, già nel febbraio 2018, era stata la stessa Public Health of England (l’agenzia del Ministero della Salute d’oltremanica) dopo aver riconosciuto i vantaggi significativi offerti dalle sigarette elettroniche come alternativa (fino al 95% meno nociva) per abbandonare le sigarette tradizionali.

É indubbio che ospedali e farmacie rappresentano centri strategici per la lotta al fumo. Tuttavia le risorse sono sempre piú limitate e gli operatori sanitari sempre piú oberati di lavoro. Difficile fronteggiare in queste condizioni l’emergenza tabagismo. Una nuova visione strategica é necessaria per avere impatto su larga scala. Abbiamo giá dimostrato che implementare il ruolo dei vape shop come luoghi di promozione della salute aiuterebbe molti fumatori a trovare supporto e consulenza antifumo anche al di fuori dalle strutture sanitarie. L’obiettivo inglese di diventare smoke free entro il 2030 è tanto ambizioso quanto rivoluzionario, ma raggiungibile. Vedrete, anche questa volta l’Inghilterra saprà stupire il mondo” – ha commentato Riccardo Polosa

Il commento di Derek Yach sulla “traversata della ricerca”

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Riceviamo e pubblichiamo l’articolo scritto dal presidente della Foundation for a Smoke Free World, Derek Yach, che racconta e commentare la sua esperienza siciliana durante la Traversata dello Stretto di Messina a sostegno della ricerca.

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“Lo stretto di Messina, tra la Sicilia e la Calabria, ha visto il susseguirsi di antiche civiltà che si sono alternate nel corso dei secoli. È stato un luogo di conquistatori e, a sua volta, una terra conquistata. Ulisse descrive come Scilla, un mostro a sei teste, che aspetta i marinai su una riva mentre Cariddi, un mostro marino, è pronto a ingoiare l’intera imbarcazione.

Davanti a questi pericoli, cosa si può fare?

I ricercatori e gli scienziati impegnati a trovare soluzioni migliori per smettere di fumare affrontano pericoli simili e collaborano con la Foundation for a Smoke Free World per cessare il tabagismo e ridurne i danni. Nonostante la nostra indipendenza, taluni avvertono che l’impegno della Fondazione sarà accolto da una risposta simile a quella di Scilla da parte dell’intera comunità sanitaria e, in caso di fallimento, essi saranno evitati, ignorati e risucchiati in un oblio scientifico simile a quello che si prospetta dopo l’incontro con Cariddi.

Davanti a queste minacce, come ci si deve comportare?

Nuoto tutti i giorni e so che questa abitudine mi aiuta a essere pronto alle sfide importanti, in mare e sulla terraferma. Amo la mitologia greca riguardante lo stretto di Messina e so che descrive le difficoltà che tutti ci troviamo a superare, spesso a un costo personale e professionale elevato. Questo è quello che i fumatori fanno ogni giorno. Molti cercano di superare la propria dipendenza o per lo meno ridurre i rischi. Cercano di vivere appieno la propria vita coi loro mezzi e sono influenzati solo marginalmente dalle politiche dei governi.

Il prof. Riccardo Polosa, un ricercatore di fama mondiale nell’ambito della riduzione del danno, e i suoi colleghi dell’Università degli Studi di Catania comprendono queste difficoltà. Per molti anni hanno gettato le basi per approfondire la nostra comprensione scientifica su come smettere di fumare velocemente.

Negli ultimi anni, la tecnologia ha realizzato enormi e necessari progressi, che possiamo sfruttare per raggiungere tale obiettivo, anche mentre continuiamo a cercare di fare scoperte su come smettere di fumare. L’emergere di prodotti per la riduzione dei danni provocati dal tabacco e la loro rapida adozione da parte di milioni di persone in Asia, Europa e Stati Uniti dimostra quanto sia forte la richiesta di soluzioni per combattere il fumo tra coloro che più contano: i fumatori.

Durante un recente evento del CoEHAR, il Centro di Ricerca per la Riduzione del Danno da Fumo (Center of Excellence for the Acceleration of Harm Reduction, CoEHAR) che si è tenuto presso l’Università catanese, i ricercatori hanno delineato nove progetti che saranno portati avanti dal Centro. Le domande di ricerca specifiche sono fondamentali affinché la conoscenza progredisca. Il coinvolgimento di team multidisciplinari che riuniscono accademici e studenti nell’intera università è la caratteristica distintiva e necessaria del loro approccio, per sostenere la prossima generazione di leader innovativi in grado di rivoluzionare i modelli tradizionali di controllo del tabagismo.

Per decenni abbiamo cercato di introdurre nuove idee, nuove persone e, da non tralasciare, nuovi capitali. Senza questi elementi, non saremmo in gradi di affrontare le numerose preoccupazioni espresse recentemente in una relazione di ricerca del British Medical Journal (BMJ) circa il lento progresso verso la cessazione del fumo.

Dopo l’evento di CoEHAR, il team si è unito a me in una nuotata celebrativa e simbolica attraverso lo stretto. Perché simbolica? Siamo scappati dall’isola e abbiamo raggiunto il continente. E non abbiamo trovato né mostri né vortici d’acqua.

Sono sicuro che, grazie alla condivisione dei risultati di CoEHAR, all’impatto globale dei suoi studenti e alla risposta dei fumatori, potremo riscrivere insieme scienza e mitologia.

Derek Yach, Presidente della Foundation for a Smoke Free World

Chiuse le iscrizioni alla ISPM, più di 70 richieste da 20 Paesi diversi

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Chiuse le iscrizioni alla prima ISPM International Summer School on Project Management organizzata dal CoEHAR, il Centro di Eccellenza per la Riduzione del Danno da Fumo dell’Università degli Studi di Catania.

La prima edizione è già un successo, pervenute al CoEHAR più di 70 richieste di partecipazione da 20 Paesi diversi

Segno tangibile della grande attenzione che il Centro di Eccellenza diretto dal prof. Riccardo Polosa sta riscuotendo in tutto il mondo. 

Come anticipato sul sito dedicato alla Summer School, una commissione di esperti del settore si riunirà a breve per valutare i 15 migliori curriculum tra coloro che hanno compilato l’application.

I più meritevoli (secondo i criteri definiti dalle procedure amministrative standard e pubblicati sul sito ufficiale) potranno partecipare gratuitamente alla Summer School che si terrà nel mese di Ottobre nella splendida location dell’Una Hotel Naxos Beach di Giardini Naxos, Taormina

Siamo orgogliosi di questo grande interesse – ha dichiarato il leader di progetto, la dr.ssa Daniela Saitta – vogliamo formare i project manager del futuro, saranno in grado di sviluppare, pianificare e coordinare progetti di ricerca soprattutto nel settore medico scientifico della Riduzione del Danno da Fumo, un ambito ancora poco esplorato che rappresenta una grande opportunità per decine di talenti”. 

La gestione dei progetti sta diventando sempre più importante per eseguire attività in modo controllato, ottenendo tutti i risultati attesi. Capacità di pianificazione del lavoro, budgeting, gestione delle scadenze, collaborazione con team multidisciplinari, consapevolezza dei punti di forza e di debolezza, sono tutte sfide che un project manager deve affrontare.

La International Summer School on Project Management rappresenta solo il primo dei 9 progetti in corso all’interno del CoEHAR – spiega il direttore Riccardo Polosa – ed è stata accolta come una grande novità nel panorama formativo. La mission del nostro CoEHAR di Catania, infatti, è quella di dare spazio ai giovani talenti implementando la loro esperienza e aiutandoli a confrontarsi con esperti di tutto il mondo”.

L’internazionalizzazione delle attività scientifiche è il terreno su cui il CoEHAR sviluppa lo scambio di cultura e conoscenza. Grazie ad un network di collaborazioni internazionali gli esperti riescono a creare una nuova scienza globale, condivisa e controllata, che potrà rispondere alle esigenze di salute pubblica di monti paesi del mondo.

Umberto Tirelli 

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Umberto Tirelli, oncologo

Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell’Istituto Nazionale Tumori di Aviano. Nei suoi interventi ha sempre ribadito che la nicotina non è cancerogena e che la sigaretta elettronica, utilizzata come sostituto della sigaretta convenzionale ma con la stessa gestualità che la fa nettamente preferire per esempio alla nicotina per bocca o ai farmaci, può ridurre in modo sostanziale il rischio di cancro proprio perché non contiene le sostanze cancerogene derivanti dalla combustione del tabacco e può salvare milioni di persone che possono evitare così la morte prematura per cancro.

Netflix dice stop al fumo

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Netflix, il gigante della tv in streaming, ha appena annunciato che d’ora in poi le sue produzioni originali destinate a un pubblico giovane non avranno scene in cui gli attori fanno uso di tabacco.

Cinema e fumo sono stati da sempre un binomio utilizzato per creare personaggi non solo cinematografici ma anche televisivi e musicali. Le grandi compagnie del tabacco hanno investito più di quanto si immagina in questo tipo di marketing riuscendo a creare fenomeni televisivi che sono ancora oggi icone indissolubili dell’immaginario collettivo.

Come non ricordare Humprhey Bogart è la sua sigaretta in mano con posa da star? Marlene Dietrich con tanto di bocchino e Marilyn Monroe che preferiva le bionde di tabacco chiaro?

Ma erano altri tempi e per fortuna le cose stanno cambiando. Dal 1° gennaio 2021 la cittadina californiana di Beverly Hills diventerà la prima “cigarette free” d’America. Il consiglio comunale ha infatti appena votato il bando per abolire ogni forma di nicotina.

L’annuncio di Netflix, invece, arriva sulla scia di uno studio del gruppo anti-fumo Truth Initiative secondo cui le scene in cui appaiono sigarette nei più popolari programmi destinati alla fascia tra i 15 e i 24 anni sono più che triplicate nel corso del 2018.

Tre  anni fa un appello a tagliare il fumo da film e tv era arrivato anche dall’OMS che aveva chiesto il «vietato ai minori» per le produzioni in cui le «bionde» facevano da comparsa.

Ma oggi è un altra scena. Il messaggio che passare a strumenti meno dannosi rispetto al fumo delle bionde è ormai abbondantemente attecchito e anche numerose star di Hollywood hanno scelto di passare alle e-cig. Tra loro ci sono: Jack Nicholson, Leonardo Di Caprio, Lindsay Lohan, Sienna Miller, Benicio Del Toro, Ashton Kutcher e Colin Farrell. E in Italia tra tutti basta fare il nome del mitico Vasco Rossi, riuscito a diminuire il numero di sigarette fumate dopo decenni di dipendenza dal tabagismo.

Netflix purtroppo ha anche dichiarato che vieterà le immagini delle sigarette elettroniche nelle proprie produzioni. Un errore questo che parte da un principio di base già errato: fumare non è svapare.

Spiagge italiane: stop al fumo tra proposte di partito e nuove mappe

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Tempi duri per i fumatori in questa calda estate 2019 che ha visto protagoniste svariate ordinanze di sindaci che in molte spiaggia italiane hanno disposto il divieto di fumo. Ma da ieri anche la politica ha tentato di dare il colpo decisivo.

Una proposta di legge del Partito Democratico, a firma dell’onorevole Mario Morgoni (componente della commissione ambiente) sta cercando di dare una regolamentazione efficace e soprattutto uniforme in tutte le spiagge italiane comprese arenili e aree demaniali.

Nell’articolo della proposta di legge si dà facoltà ai Comuni di predisporre eventuali spazi da destinare ai fumatori. In questo modo, la materia viene trattata uniformemente sul territorio nazionale.

“Dal  punto di vista ambientale – afferma Morgoni – l’impatto dei mozziconi di sigarette sull’ambiente ed in particolar modo sull’ecosistema marino è devastante con ben 4.500 miliardi di mozziconi dispersi nell’ambiente, di questi due terzi finiscono in mare generando l’inquinamento delle acque e la contaminazione della catena alimentare della fauna ittica”.

Anche il Codacons , ha annunciato di voler inviare una diffida ai prefetti affinché si metta in atto il divieto di fumo sui litorali di tutta Italia, in caso contrario denuncerà i comuni per concorso in inquinamento e danneggiamento dell’ambiente.

Eppur qualcosa si muove“. Qualche settimana fa vi abbiamo proposta la “mappa italiana” delle spiagge senza fumo. Tra queste anche Lampedusa e diversi angoli di paradiso. Ma non è ancora abbastanza. Ed è per questo che vi invitiamo ancora una volta a segnalare via email ([email protected]) quali sono le vostre spiagge senza fumo.

Sullo stesso argomento una foto (in copertina) in questi giorni sta facendo il giro del web. L’immagine è stata immortalata da Karen Mason, volontaria della National Audubon Society, ed è stata scattata sulla spiaggia di Saint Pete Beach, in Florida. L’uccello stringe nel becco un mozzicone di sigaretta e lo offre al suo piccolo, per nutrirlo. 

Già l’anno scorso anche il CoEHAR aveva affrontato la delicata situazione con una iniziativa siciliana che ha riscosso particolare successo. “Switch on the Beach” è stato l’evento promosso al Lido Bellatrix di Catania che ha visto il coinvolgimento del CUS Catania e dei sommozzatori dell’Esa Diving School che hanno saputo coniugare sport e benessere offrendo la possibilità a tanti fumatori e non di provare l’emozionante esperienza del “Battesimo del mare”.

Il CoEHAR sbarca in Cina ed apre un nuovo fronte nella ricerca applicata alla riduzione del rischio: nel mirino impotenza e infertilità

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Non si ferma l’attività del Centro di Eccellenza per l’accelerazione della Riduzione del Rischio (CoEHAR) dell’Università degli Studi di Catania. Dopo il successo dell’evento di presentazione dei primi 9 progetti approvati la scorsa settimana a Catania, il prof. Riccardo Polosa è subito volato in Cina insieme con un altro noto scienziato italiano affiliato al CoEHAR. Si tratta del sessuologo Emmanuele A. Jannini, ordinario di Endocrinologia, Malattie Metaboliche e Andrologia dell’Università Tor Vergata di Roma. Scienziato di fama mondiale, è una eccellenza nel campo delle disfunzioni sessuali e di coppia.

La Cina è il paese con il maggior numero di fumatori al mondo; se ne stimano oltre 300 milioni. Quindi un fumatore su tre sulla terra è un cinese. E sono prevalentemente giovani; più della metà di questi fumatori ha tra i 20 e i 34 anni. Fumare, peraltro, riduce la fertilità e la potenza sessuale in maniera significativa. Infertilità e impotenza sono problemi molto sentiti in Cina e questo spiega la ampia diffusione di cliniche universitarie e private che trattano queste disfunzioni.

In questa ottica, Jannini e Polosa si sono confrontati con un gruppo di andrologi e sessuologi cinesi per valutare la possibilità di avviare programmi di riduzione del rischio dal fumo al fine di migliorare la qualità di vita sessuale tramite strategie basate sull’utilizzo delle nuove tecnologie a rischio ridotto tra pazienti con disfunzioni sessuali e con problemi di fertilità. 

I due scienziati hanno illustrato la proposta di progetto ai ricercatori facenti capo al prof. Gao Yong del Centro di Medicina Riproduttiva ed al prof. Yadong Zhang del Dipartimento di Urologia, entrambi afferenti al primo ospedale affiliato dell’Università Sun Yat-Sen di Guangzhou. 

La proposta CoEHAR – stilata anche insieme alla collaborazione del gruppo di ricerca andrologico diretto dal prof. Aldo Calogero dell’Università di Catania – è quella di poter documentare possibili miglioramenti nella qualità della vita sessuale dei fumatori maschi che passano a prodotti senza combustione rispetto a quelli che continuano a fumare sigarette convenzionali.

Sono molto soddisfatto di questa collaborazione con i colleghi dell’Università Sun Yat-Sen di Guangzhou e con il gruppo di ricerca del Prof. Jannini – ha detto Polosa – abbiamo gettato le basi per avviare un dialogo fattivo per sviluppare ricerche originali e innovative i cui risultati sono certo confermeranno la bontà del paradigma della riduzione del rischio anche nell’ambito della sfera sessuale. Questi temi non solo sono di grande attualità, ma rappresentano valori centrali per il singolo e per la coppia“. 

Incontrare la comunità andrologica della Sun Yat-sen University di Guangzhou è stato un grande traguardo per il CoEHAR. Stiamo lavorando ad nuova strategia per far fronte all’attuale epidemia di malattie croniche non trasmissibili legate al fumo in Cina, dove vive 1/3 dei fumatori di sigarette convenzionali del mondo – ha aggiunto Jannini -. La valutazione delle capacità sessuali e riproduttive sono un perfetto indicatore per valutare i risultati del passaggio dalla sigaretta convenzionale a quella elettronica. Un cambiamento che potrebbe ridurre drasticamente l’impatto del tabacco bruciato sulla sessualità e sulla fertilità, in perfetta sintonia con la teoria della riduzione del danno“.

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