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La traversata dello Stretto di Messina a sostegno della Ricerca

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La Traversata dello Stretto di Messina per simboleggiare concretamente il nuovo legame scientifico tra la Sicilia ed il resto del mondo.

Derek Yach, presidente della Foundation For a Smoke Free World ha attraversato ieri a nuoto lo Stretto di Messina in un tempo quasi da record.In meno di 1 oraprimo tra i 30 partecipanti alla manifestazione, Derek ha toccato terra a Cannitello – Scilla (in Calabria).

Ad assistere all’impresa e a supportarlo c’era il direttore del CoEHAR, Riccardo Polosa insieme ad alcuni membri dello staff del CoEHAR e dell’Università  degli Studi di Catania.

“Come Derek Yach ha attraversato lo Stretto in tempi sorprendenti, noi al CoEHAR riusciremmo a rivoluzionare il mondo in tempi rivoluzionari”.

Lotta al fumo: le immagini della traversata dello Stretto di Messina [VIDEO]

Lo Stretto di Messina a nuoto: l’intervista a Derek Yach e Riccardo Polosa [VIDEO]

9 nuovi progetti di ricerca per smettere di fumare e ridurre il danno da fumo

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Lunedì, 24 giugno – Riccardo Polosa, direttore del Centro di Ricerca per la Riduzione del Danno da Fumo dell’Università degli Studi di Catania (CoEHAR) ha presentato nove nuovi progetti di ricerca per smettere di fumare e ridurre il danno da fumo. Con lui, il presidente della Foundation for a Smoke-Free World, Dr. Derek Yach, il direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi di Catania, Francesco Purrello e l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza.

I nove progetti di ricerca spaziano da progetti internazionali (tra cui nuovi sistemi di monitoraggio che valutano le abitudini dei fumatori, sia dal punto di vista dell’alimentazione che da quella della dipendenza, ed un innovativo sistema di monitoraggio della salute dei fumatori affetti da diabete che servirà per consentire loro di ridurre i danni da fumo grazie all’utilizzo di prodotti senza combustione) fino a quello nazionale che vede coinvolti tutti gli ospedali siciliani.

Gli ultimi dati in nostro possesso rivelano che in Sicilia, purtroppo, la neoplasia che ha fatto registrare il maggior numero di decessi è quella del polmone – ha spiegato Razza – che, ovviamente, ha fra le cause scatenanti anche la dipendenza da fumo. Abbiamo già avviato dei servizi antifumo in tutte le strutture ospedaliere del Sistema sanitario regionale con l’erogazione di consulenze dirette, ma con Smoke Free Sicily puntiamo ad implementare ulteriormente i percorsi per contrastare questa dipendenza che nel 2019 interessa ancora molti siciliani. La sperimentazione avverrà nella provincia di Catania per poi allargarsi a tutto il territorio dell’Isola”.

Smettere di fumare è la regola principale ma non sempre questo obiettivo è raggiungibile facilmente per tutti – ha spiegato Riccardo Polosa – grazie a questa nuova attività di ricerca monitoreremo e implementeremo tutti gli strumenti utili a ridurre il danno da fumo nel mondo. E’ una sfida che parte dall’ateneo di Catania perché considerato il più produttivo al mondo in tale ambito. I progetti finanziati e già in corso di realizzazione non solo coinvolgono centinaia di ricercatori impegnati in diversi settori ma consentono loro di confrontarsi con una rete scientifica internazionale di notevole spessore accademico”.

Milioni di persone continuano a morire in tutto il mondo per le malattie provocate dal fumo. E’ chiaro che c’è urgente bisogno di ampliare le nostre conoscenze scientifiche e tecnologiche sul tema della cessazione e della riduzione del danno da fumo – ha aggiunto Derek Yach – l’obiettivo dei nove progetti di ricerca è proprio quello di creare nuovi strumenti utili per ridurre la dipendenza tabagica”.

  • Per promuovere questa importante iniziativa il presidente della Foundation for a Smoke-Free World, insieme ad alcuni rappresentanti del CoEHAR, ha partecipato alla Traversata dello Stretto di Messina il 25 Giugno.
  • Foundation for a Smoke-Free World ha dato priorità alle ricerche per la riduzione del danno da fumo e ha concesso dei Grant in tutto il mondo per permettere a più di cento ricercatori di ampliare le proprie conoscenze scientifiche, inclusi studi tossicologici sui biomarcatori, sul microbioma e test clinici su terapie di cessazione innovative.

I nove progetti di CoEHAR hanno i seguenti obiettivi:

Smoke Free Sicily: Potenziare i servizi antifumo per tutta l’infrastruttura ospedaliera della Regione.

Food Recognition Tech: Permettere ai fumatori che desiderano smettere di fumare di monitorare la propria assunzione di cibo acquisendo immagini del cibo consumato.

Smile Study: Confrontare gli effetti prodotti dalle sigarette di tabacco e dai prodotti alternativi sulla salute dentale.

EU-PATH: Valutare le abitudini di consumo relative a prodotti a base di tabacco e nicotina in 16 Paesi europei ed extra-europei.

International Summer School on Project Management: Formare 15 giovani professionisti o laureati di tutto il mondo sui metodi di project management utilizzati nella ricerca relativa alla riduzione dei danni da fumo.

Replication Studies: Riprodurre per la prima volta gli studi di ricerca più noti sui prodotti a basso rischio utilizzando condizioni standard che rispecchiano le condizioni d’uso effettive.

Long-Term Health Effect Study: Osservare gli effetti sulla salute a lungo termine e i cambi che si verificano in fumatori di sigarette elettroniche che non avevano mai fumato in precedenza.

Diasmoke 2.0: Valutare la riduzione a lungo e breve termine dei rischi cardio-respiratori correlati all’uso di prodotti senza combustione in pazienti diabetici.

In Silico Science: Formare ricercatori sul metodo innovativo per revisioni sistematiche applicato alla ricerca sulla riduzione dei danni da tabacco, con particolare riferimento agli effetti a livello cardiovascolare, respiratorio e di gestione del peso corporeo.

English Press Release 

Intervista a Derek Yach

Intervista a Ruggero Razza

Rassegna stampa italiana

Lunedì 24 Giugno – attestato di partecipazione per i negozianti

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Come già avrete letto, Lunedì 24 Giugno alle ore 10.30, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Catania, il prof. Riccardo Polosa presenterà i 9 progetti di ricerca scientifici appena avviati dal CoEHAR.

Si tratta di strumenti innovativi in grado di monitorare e controllare lo stile di vita e l’abitudine tabagica. Una rivoluzione scientifica che partirà dalla Sicilia per espandersi in tutto il mondo.

In occasione dell’evento, LIAF – Lega Italiana Anti Fumo, come sempre partner dell’evento, rilascerà ai negozianti di sigarette elettroniche che parteciperanno all’evento un attestato di partecipazione utile ai fini conoscitivi delle attività scientifiche.

Per informazioni e iscrizione, contattare il numero: 3491843563 oppure inviare email a [email protected]

La Traversata della Ricerca

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MARTEDÌ 25 GIUGNO ALLE ORE 8.30, per suggellare il nuovo legame
scientifico tra la Sicilia ed il resto del mondo, alcuni docenti del
COEHAR ed il presidente della Fondazione SMOKE FREE WORLD parteciperanno ad una simbolica

TRAVERSATA DELLO STRETTA DI MESSINA

che partirà da CAPO PELORO (TORRE FARO – MESSINA) 

A Catania i 9 progetti della rivoluzione globale antifumo

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LUNEDI’ 24 GIUGNO ORE 10.30

Aula Magna del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali – via Vittorio Emanuele, 49 – Catania

Centinaia di ricercatori al lavoro per le attività del CoEHAR

Il Programma della conferenza

Saluti 

Giuseppe Vecchio – Direttore del Dipartimento Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Catania 

Francesco Purrello – Direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi di Catania e presidente SID Società Italiana Diabetologia

Intervengono 

Ruggero Razza – Assessore alla Sanità della Regione Siciliana

Riccardo Polosa – Direttore CoEHAR Centro di Ricerca per la Riduzione del Danno da Fumo (Progetto Smoke Free Sicily

Derek Yach – Presidente FSFW Fondazione Smoke Free World 

Modera: il giornalista Stefano Caliciuri, direttore di SigMagazine


Project Leader dell’Università degli Studi di Catania 

  • Progetto: Food Recognition Tech

Sebastiano Battiato – Docente di Informatica del Dipartimento di Matematica e Informatica 

  • Progetto: Smile Study

Ernesto Rapisarda – Docente di Malattie Odontostomatologiche e Direttore del Dipartimento di Chirurgia Generale 

  • Progetto: EU-PATH

Venera Tomaselli – Docente di Statistica Sociale del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali

  • Progetto: International Summer School on Project Management

Daniela Saitta – Project Manager del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale 

  • Progetto: Replication Studies 

Giovanni Li Volti – Docente di Biochimica del Dipartimento Scienze Biomediche e Biotecnologiche 

  • Progetto: Long-Term Health Effect Study

Pasquale Caponnetto – Coordinatore del CPCT Centro per la Prevenzione e Cura del Tabagismo del Policlinico “Vittorio – Emanuele” di Catania 

  • Progetto: Diasmoke 2.0

Davide Campagna – Dirigente Medico del Policlinico “Vittorio – Emanuele” di Catania ed esperto di Fumo e Diabete. 

  • Progetto: In Silico Science 

Renée O’Leary – Ricercatrice del Canadian Institute for Substance Use Research dell’Università di Victoria, Canada 

DIASMOKE 2.0 – il progetto che aiuta i fumatori diabetici a smettere di fumare
INTERNATIONAL SUMMER SCHOOL – la prima summer school internazionale del CoEHAR
EU-PATH – il primo monitoraggio europeo dell’abitudine tabagica
FOOD RECOGNITION TECH – il primo sistema di monitoraggio dell’abitudine alimentare e tabagica
REPLICATION STUDIES – la valutazione con metodi standard dei principali studi scientifici della riduzione del danno
SMILE STUDY – il primo studio sugli effetti dei prodotti a rischio ridotto su denti e cavo orale

2019: il Grande Fratello del vaping

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L’avvento delle e-cig ha sicuramente rivoluzionato l’universo delle classiche “bionde”, permettendo a molti fumatori di svapare in luoghi dove prima era assolutamente vietato.

In diversi video del programma “Grande Fratello 2019” in onda sulle reti Mediaset, arrivato ormai alla sua sedicesima edizione, si evidenzia come, anche quest’anno nella casa più spiata d’Italia i dispositivi a rischio ridotto hanno fatto la loro comparsa.

Sia che gli abitanti della casa siano personaggi dello spettacolo o completi sconosciuti hanno quotidianamente utilizzato dei dispositivi al posto delle sigarette tradizionali.

Svapare ha segnato le loro giornate all’interno della casa con un messaggio in più “se proprio devi fumare, allora passa alla sigaretta elettronica, è di moda e non fa male“.

Dal 13 al 15 Giugno, torna il GFN di Varsavia

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A Varsavia torna puntuale l’atteso appuntamento con il Forum Globale della Nicotina. Come ogni anno, il GFN aprirà le porte a più di cinquecento tra specialisti, scienziati, medici e operatori del settore. 

La kermesse si terrà dal 13 al 15 Giugno e valuterà l’impatto della nicotina sull’utilizzo di strumenti alternativi al fumo di sigaretta convenzionale. Lo scopo è quello di promuovere una regolamentazione efficace e proporzionata dei prodotti di nicotina più sicuri e del loro uso. La conferenza esamina, infatti, la scienza in rapido sviluppo in relazione alla nicotina e al suo utilizzo, comprese le risposte politiche e normative. 

Ancora una volta, il GFN vedrà la presenza conclamata del direttore del CoEHAR, prof. Riccardo Polosa. Tra i primi al mondo a sostenere, già anni fa, che l’allarmismo sulla nicotina è altamente ingiustificato: “Chi sovrastima i rischi legati all’assunzione di nicotina fa uno spregio alle evidenze scientifiche che dimostrano come questo psicostimolante di largo consumo non è cancerogeno, non provoca danni ai polmoni e non è un veleno. Sebbene la nicotina può provocare una accelerazione del battito cardiaco e un aumento della pressione, non è un fattore di rischio significativo per eventi cardiovascolari“. 

Novità di quest’anno per il palcoscenico del GFN sarà la presenza di due illustri esponenti del CoEHAR, il prof. Massimo Caruso e il prof. Pasquale Caponnetto dell’Università degli Studi di Catania. 

Pasquale Caponnetto 

Coordinatore del Centro per la Prevenzione e Cura al Tabagismo del Policlinico Vittorio Emanuele di Catania e autore di importanti studi sull’efficacia delle elettroniche come terapia sostitutiva nei casi di schizofrenia, il prof. Caponnetto presenterà a Varsavia una relazione sulla dipendenza tabagica e sulla possibilità di ridurre il danno da fumo per i pazienti affetti da particolari patologie. 

Massimo Caruso

Dopo le notizie dei giorni scorsi su “improbabili” effetti nocivi dei liquidi per sigarette elettroniche, il prof. Caruso, esperto di malattie respiratorie, patologia e immunopatologia del CoEHAR, presenterà invece una relazione sui liquidi che inibiscono la crescita di batteri patogeni in vitro. Non a caso, proprio di recente, Caruso si è espresso commentando i risultati di diversi studi condotti in tutto il mondo che spesso sono lontanissimi dalle reali modalità di utilizzo dei prodotti. “In generale – ha detto Caruso – i liquidi non vengono assunti per via endovenosa e pertanto i risultati di studi condotti seguendo queste metodiche sono davvero lontani dalla realtà”.

Le elettroniche vanno bene anche per i malati di tumore

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Lo abbiamo sostenuto centinaia di volte. Le e-cig vanno bene anche per i malati di tumore se aiutano a smettere di fumare.

A sostenerlo oggi sono anche gli oncologi. Con un editoriale pubblicato sull’organo ufficiale del congresso Asco (American Society Clinical Oncology) di Chicago, Anthony J. Alberg, direttore del dipartimento di Epidemiologia e biostatistica dell’University of South Carolina ha affermato: “Il  rischio per i malati di cancro di continuare a fumare è così pericoloso che ogni strategia per aiutarli a staccarsi dalle sigarette deve essere presa in considerazione , le e-cig rientrano in questa possibilità” .

Come vi abbiamo raccontato di recente anche il prof. Mauro Scungio del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Cassino ha asserito che “la sigaretta elettronica rispetto alle tradizionali non è cancerogena e il rischio di cancro ai polmoni è 50 mila volte inferiore”. 

Per il prof. Riccardo Polosa, direttore del CoEHAR dell’Università di Catania, si tratta di una teoria per niente nuova: “Ma sono lieto di leggere nuovi studi che confermano la nostra tesi. Vi ricordo che si muore per il catrame non per la nicotina ed è per questo che le sigarette elettroniche non fanno venire il cancro”

Il CoEHAR aiuta gli abbonati di AMT a smettere di fumare

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Catania, 30 Maggio 2019 – Grazie alla collaborazione tra il CoEHAR (il Centro di Ricerca per la Riduzione del Danno da Fumo dell’Università degli Studi di Catania), LIAF (Lega Italiana Anti Fumo) e AMT (Azienda Metropolitana Trasporti), dal 27 Maggio al 9 Giugno i mezzi pubblici del trasporto pubblico della città etnea ospitano la campagna di comunicazione “Io (sono) Astuto”. Con un gioco di parole in dialetto siciliano, si invitano i fumatori a spegnere la sigaretta e a prendere la scelta più giusta per la propria salute. 

Questi i contenuto del progetto:

  • I fumatori, possessori di abbonamento, possono prenotare una consulenza gratuita per smettere di fumare contattando direttamente gli specialisti del CoEHAR al numero dedicato: 347 8663658.
  • I soggetti affetti da particolari patologie (quali ad esempio ipertensione arteriosa o diabete) possono invece partecipare ai programmi di ricerca efficaci per uscire definitivamente dal tabagismo. 

Catania è oggi la capitale mondiale della lotta al fumo delle bionde grazie alla presenza del CoEHAR – ha spiegato il direttore, prof. Riccardo Polosa –. Abbiamo creato una rete di collaborazioni scientifiche che ci consentono di portare avanti progetti innovativi e rivoluzionari per ridurre i danni da fumo. Il nostro obiettivo è consentire a tutti i fumatori la possibilità di partecipare a percorsi di consulenza che aiutano a smettere anche chi non riesce da solo”. 

La presenza del CoEHAR è motivo di orgoglio per la città – ha aggiunto a margine il sindaco del Comune di Catania, Salvo Pogliese – e dimostra ancora una volta la grandiosa capacità dei nostri giovani talenti di portare avanti risultati importanti in tutto il mondo”. 

Accendere una sigaretta mentre si aspetta l’arrivo dell’autobus è un’abitudine consolidata che può causare danni anche a chi non fuma ed è per questo che il presidente di AMT, Giacomo Bellavia, ha accettato con entusiasmo la sfida: “Ci auguriamo che l’iniziativa possa aiutare i fumatori a scegliere il percorso più giusto – ha detto – e che il nostro sostegno possa essere da esempio per le altre aziende di trasporto siciliano”. 

Il CoEHAR e LIAF accoglieranno nei prossimi mesi centinaia di ricercatori provenienti da tutto il mondo. Il 24 Giugno, infatti, saranno presentati i progetti già in corso con numerose istituzioni straniere. Oggi, però, cogliendo occasione dell’incontro, il presidente LIAF Ezio Campagna ha lanciato un appello alle istituzioni: “Abbiamo bisogno di spazi per ospitare questi giovani talenti e consentire loro di collaborare alla nostra ricerca. Ci impegnano a sostenere anche eventuali costi per una ristrutturazione di immobili non utilizzati dalla pubblica amministrazione ma in cambio abbiamo adesso bisogno di sostegno“. 

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