8 novembre 2016 – Muore Umberto Veronesi.
Il Comitato Scientifico per la Ricerca sulle Sigarette Elettroniche, di cui l’oncologo era membro ufficiale fin dalla sua costituzione, avvenuta in seno alla LIAF – Lega Italiana Anti Fumo nello scorso luglio, esprime il più profondo cordoglio alla famiglia dell’amico e collega che si era unito insieme a tanti altri eminenti scienziati nella lotta al tabagismo tramite l’uso delle sigarette elettroniche.
“Il mio dolore é per l’uomo che il mondo intero ha perso, per il collega che la comunità scientifica internazionale stimava e ammirava, per l’amico e maestro di molti noi. Ci ha onorato più volte per la sua presenza e per la collaborazione dimostrata. Grazie a lui abbiamo vinto tante battaglie ed i suoi principi rimarranno la nostra missione” – ha dichiarato il prof. Riccardo Polosa, coordinatore del Comitato Scientifico che aveva fortemente voluto la presenza di Veronesi al suo interno.
Veronesi è stato sostenitore e promotore dell’utilizzo della sigaretta elettronica come metodo efficace per smettere di fumare e per riuscire a salvare la vita di milioni di persone. “Per me è stato un maestro che ho venerato a dir poco – dice il prof. Umberto Tirelli dell’Istituto Nazionale Tumori di Aviano – la lotta contro il fumo è stata una delle sue battaglie più riuscite e quella per la sigaretta elettronica è stata un altro esempio di lungimiranza. Come Ministro per la Sanità si è battuto per la legge antifumo e alla fine anche quella è diventata realtà. All’estero siamo orgogliosi di essere italiani proprio grazie al suo lavoro”.
“Perdiamo un uomo ed uno scienziato innovatore e capace di leggere il futuro – ha aggiunto il prof. Carlo Cipolla dello IEO (Istituto Europeo di Oncologia di Milano) – spesso impegnato in battaglie contro un sistema medico ingessato e pigro e contro lobby fortissime, come quella dei produttori di sigarette. La sperimentazione sulla sigaretta elettronica usata nei malati di tumore e di infarto in fase acuta è stato un esempio coraggioso. La battaglia contro il fumo e la creazione di una nuova branca medica, la Cardioncologia, oggi in espansione in tutto il mondo, sono gli elementi che ci hanno maggiormente legati ed il suo costante stimolo scientifico ed umano sono stati la nostra vera forza”.
“L’Istituzione che ha fondato lo mantiene vivo e presente tra noi” – sono le parole del dott. Fabio Beatrice della Società Italiana di Tabaccologia.
Ed infine, insieme alla LIAF, Veronesi è stato più volte promotore di iniziative volte alla promozione e sensibilizzazione di stili di vita sani. “La vicinanza alla nostra causa è stata e sarà per noi sempre motivo di orgoglio, ci mancherà la sua determinazione e il suo approccio umano alla scienza” – così conclude la prof.ssa Lidia Proietti, presidente della Lega Italiana Anti Fumo.