Secondo il nuovo significativo studio indipendente di tre anni sulla COPD e sul fumo rilasciato dal CoEHAR dell'Università di Catania, guidato dal Professore Riccardo Polosa. L'innovativo studio di ricerca scientifica triennale identifica gli effetti a lungo termine sui pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) che passano a prodotti a tabacco riscaldato.
"Circa il 60-90% delle persone con schizofrenia fuma sigarette, rispetto al 15-24% della popolazione generale".
Da un nuovo studio diffuso su Nicotine & Tobacco Research, pubblicato da Oxford University Press, è emerso che l’utilizzo di sigarette elettroniche con nicotina ad elevata concentrazione possono aiutare gli adulti affetti da disturbi dello spettro schizofrenico a smettere di fumare.
Lunedì 22 Marzo dalle ore 9,30 alle 17,00 sulla piattaforma zoom, il CoEHAR (Centro di Ricerca per la Riduzione del Danno da Fumo dell’Università degli Studi di Catania) ospita i partner internazionali del progetto dedicato ai pazienti fumatori affetti da diabete. A coordinare il fondatore del CoEHAR, prof. Riccardo Polosa e con lui anche il prof. Agostino Consoli e il prof. Paolo Di Bartolo, rispettivamente presidente della Società italiana di diabetologia e presidente dell’Associazione Italiana Diabetologi.
Durante il lockdown, il bombardamento di stimoli a cui gli italiani sono stati sottoposti ha generato comportamenti identificabili come vere e proprie dipendenze.
I ricercatori del CoEHAr hanno appena reso noti i risultati del più lungo follow up mai realizzato su pazienti fumatori affetti da BPCO, la broncopneumopatia cronica ostruttiva. Secondo lo studio “COPD smokers who switched to E-cigarettes: health outcomes at 5-year follow up”, l'utilizzo regolare delle sigarette elettroniche comporta dei benefici in termini di salute per tutti quei pazienti fumatori affetti di BPCO, che non vogliono o non riescono a smettere di fumare.
Scientific Summit on Tobacco Harm Reduction, evento che si tiene ogni anno ad Atene, è una conferenza in cui vengono discussi i benefici e i rischi associati all'uso alternativo di prodotti del tabacco.
Polosa: "La motivazione di questo incredibile risultato, di certo non in termini economici ma di salute, è dovuta al grande aumento di popolarità dei prodotti che erogano nicotina senza combustione"
Una review condotta dai ricercatori dell’Università di Catania e del COEHAR suggerisce che la realtà virtuale possa essere usata per trattare efficacemente alcune condizioni psichiatriche, tra cui quelle afferenti allo spettro della schizofrenia