Il fumo di sigaretta è una delle cause principali di parodontiti, alito cattivo e denti gialli. Sebbene gli effetti nocivi del fumo di sigaretta sul cavo orale siano ben noti, molti fumatori non riescono a smettere di fumare. In tale contesto, la scelta di dispositivi privi di combustione potrebbe aiutare i fumatori a ridurre il danno da fumo.
In uno studio pionieristico, il team di ricerca ha esplorato la colorazione dentale tra gli ex fumatori che utilizzavano sigarette elettroniche (ecigs) e prodotti a base di tabacco riscaldato (HTP), rivelando una scoperta notevole: coloro che utilizzano prodotti a base di nicotina senza combustione mostrano denti significativamente più bianchi rispetto ai fumatori di sigaretta convenzionale.
Nell'aggiornamento 2023, Plos Biology premia 20 membri del COEHAR, a testimonianza di un’attività scientifica in crescita e sinonimo di un’elevata qualità metodologica.
91 esperti di riduzione del danno, tra cui i membri del CoEHAR, il Centro di Eccellenza per la Riduzione del Danno da Fumo dell’Università di Catania, hanno inviato una lettera alla commissaria europea per la Salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, per sollecitare l’importanza dell’applicazione del principio della riduzione del rischio nella definizione delle politiche pubbliche di contrasto al fumo.
Considerato che alcuni dispositivi non sono così facilmente separabili, ci si chiede, l'iniziativa approvata dal Ministero può essere vincente se non pensata nel modo più efficace possibile?
"Mentre apprezziamo l'impegno del governo nel ridurre il tasso di fumo in Israele, il piano attuale avrà inavvertitamente l'effetto opposto sulla salute pubblica. La lotta contro il fumo merita strategie mirate che riconoscano le differenze sostanziali tra lo svapo e il consumo tradizionale di tabacco. Per combattere veramente il fumo , è fondamentale adottare alternative meno dannose come lo svapo. È stato dimostrato come lo svapo sia meno dannoso del 95% rispetto al fumo ed uno degli strumenti più efficaci per smettere di fumare", Michael Landl, direttore di World Vapers’ Alliance
L'indagine, condotta nel 2022, ha inoltre rilevato che, sebbene i colloqui dei medici coi pazienti fumatori si concentrino sui benefici per la salute derivanti dalla riduzione o dallo smettere di fumare (69%) e sui rischi per la salute derivanti dal continuare a farlo (71%), un numero relativamente basso di medici, ossia meno della metà (44%), raccomanda di ridurre la quantità di prodotti a base di tabacco da fumo e un numero ancora minore (36%) aiuta i pazienti a sviluppare un piano per smettere