Grazie alla battaglia condotta dall'on. Arianna Spessotto (M5s), che anche noi abbiamo sostenuto e condiviso, da oggi il divieto di fumo è finalmente di nuovo applicato (in parte) anche a Montecitorio. E' stata disattivata, infatti, l’area per fumatori localizzata nel corridoio semicircolare retrostante l’Aula di Montecitorio dove per anni i deputati hanno continuato a fumare nonostante le regole imposte dalla Legge Sirchia.
“L’intenzione è buona ma qualche riflessione va fatta. Tutti questi provvedimenti lasciano intravedere un ritrovato e particolare interesse per le politiche antifumo ma se è vero che contribuiscono ad attaccare il ruolo sociale del fumo, è indispensabile istituire commissioni di vigilanza e verificare immediatamente la validità dei controlli per capire anche chi saranno i nuovi vigili antifumo e come opereranno?” - ha detto così la prof.ssa Lidia Proietti, presidente della Lega Italiana Anti Fumo, commentando le novità introdotte.
“Smettere o ridurre il consumo di sigarette di tabacco con l'uso di sigarette elettroniche ha effetti benefici sul sistema cardiovascolare, in particolare riducendo la...
Pubblicato ieri su una prestigiosa rivista scientifica del gruppo “Nature” il primo studio al mondo che ha valutato il rapporto tra l’aumento di peso e la cessazione da fumo in soggetti che avevano smesso svapando.
Catania, 17 Dicembre 2015 - “Semplicistico e fuorviante paragonare i dati comportamentali ottenuti da topi di laboratorio con quelli estremamente piú complessi degli esseri umani” - a dirlo è il prof. Riccardo Polosa, docente di Medicina Interna all’Università di Catania e responsabile scientifico della Lega Italiana Anti Fumo, che ha così commentato i risultati dello studio condotto da un gruppo di ricercatori italiani guidato dall'In-Cnr e dell'Università Statale di Milano secondo il quale il vapore creerebbe una forte dipendenza e un aumento dell'effetto ansiogeno.
Il prof. Riccardo Polosa, responsabile scientifico della Lega Italiana Anti Fumo e autore più importante al mondo nel campo della Ricerca applicata alla sigaretta elettronica interviene sullo studio condotto nell'Università di Harvard secondo il quale gli e-liquids contengono diacetile.
Può essere utile offrire incentivi economici, bonus o buoni acquisto di vario genere per convincere i fumatori a dire addio alle "bionde"? Nonostante l’entusiasmo di alcuni, per il prof. Riccardo Polosa (LIAF): “si tratta di un metodo non innovativo e poco efficace”.