venerdì, Novembre 22, 2024
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Fumo in gravidanza: molte donne continuano a fumare nonostante il pericolo

Tra le ragioni principali alla base della dipendenza da fumo, sono stati individuati stress, nervosismo e senso di solitudine. Il 10% ha riportato che fumare le rende meno nervose e il 6.6% identifica il fumo come “un compagno che non le abbandona”.

Schillaci: stretta sul fumo? Prima ascoltate gli scienziati

“Siamo al 100% con il Ministro Schillaci quando afferma che il fumo fa male e va combattuto con decisione. Ma ribadiamo che la strada dei divieti è inefficace e controproducente, ma noi siamo pronti ad un dialogo scientifico costruttivo e produttivo per la tutela della salute pubblica"- Riccardo Polosa, Fondatore del CoEHAR

Infertilità? Fumo tra i nemici numero uno

Se per tanti però questa è una scelta consapevole e voluta, per altri in realtà non è altro che una decisione da subire, frutto forse di probloematiche genetiche e di qualche non troppo piccolo errore nello stile di vita. Alimentazione, stress e fumo infatti è ormai noto agiscono negativamente sulla fertilità.

Australia, autorità boccia il vaping. Esperti smantellano le teorie

Un gruppo di esperti internazionali ha voluto replicare a una dichiarazione di una delle massime autorità di salute pubblica australiane che ha dichiarato come non vi fossero prove a sufficienza per attestare il minor grado di sicurezza delle sigarette elettroniche, riproponendo tesi obsolete a supporto

CoEHAR testa la prima app al mondo che monitora le abitudini alimentari dei fumatori che vogliono smettere

L’algoritmo creato dai ricercatori del CoEHAR per tracciare e monitorare le abitudini alimentari, che individua i singoli alimenti presenti in un’immagine, rappresenta un passo avanti nella ricerca applicata alla disassuefazione dal fumo e potrebbe essere applicato anche ad altri campi di ricerca.

Stati Uniti, Serbia, Marocco e Indonesia: Catania capitale mondiale della Riduzione del Danno

“La riduzione del danno è la chiave di ricerca per la scienza del futuro. Ridurre i danni significa migliorare la qualità di vita delle persone e consentire loro una libera scelta” – cosi il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR, ha inaugurato stamane la seconda fase del progetto di ricerca Replica 2.0 che vedrà la collaborazione internazionale di 5 Paesi diversi. “Catania dunque ancora una volta capitale mondiale della ricerca antifumo grazie alle attività di ricerca avviate dal CoEHAR”.

Pazienti con spettro schizofrenico: il fumo danneggia anche amici e parenti

L’abitudine al fumo è percepita come dannosa e arreca disagi anche a chi sta vicino ai pazienti affetti da schizofrenia che possono arrivare a fumare anche 60 sigarette al giorno. Se aiutiamo un paziente affetto da malattie mentali a smettere di fumare, riusciamo anche a migliorare la qualità di vita delle persone che lo circondano.  

Nature Medicine: “Le ecig aiutano a smettere di fumare” – il commento di Polosa

Gli autori dell’articolo pubblicato su Nature Medicine affermano ciò che, insieme ai ricercatori del CoEHAR dell’Università di Catania, sosteniamo ormai da anni con evidenze scientifiche e le testimonianze reali di chi ha smesso con successo.

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