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Catania, al via la seconda fase del progetto che ha dimostrato l’autorevolezza degli studi sulle e-cig

Da lunedì 27 febbraio a giovedì 2 marzo, il CoEHAR (Centro di Ricerca per la Riduzione del Danno da Fumo dell’Università di Catania), ospiterà il kick-off meeting del progetto scientifico REPLICA 2.0. Un team di ricercatori provenienti da 5 paesi diversi parteciperà all’evento di formazione coordinato dal prof. Giovanni Li Volti, direttore di CoEHAR e project leader di Replica, e dal prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR.

Motore sanità: I prodotti senza combustione come una forma di prevenzione parziale

Caponnetto: "Il sistema delle politiche pubbliche deve iniziare a dialogare con la scienza e a leggere le evidenze, senza preconcetti di parte. Solo cosi possiamo davvero aiutare chi vuole smettere di fumare ed anche chi non riesce a farlo da solo"

Liaf e CoEHAR tra i giovani per parlare di danni da fumo e stop vaping per i minori

Torna domani un appuntamento ormai periodico dei ricercatori di LIAF e CoEHAR nelle scuole. Mercoledì 15 Febbraio, dalle ore 9 alle ore 11, gli esponenti più illustri del centro di ricerca catanese e della Lega Italiana Anti Fumo parleranno ai ragazzi del Liceo Statale "Ettore Majorana" di S. Giovanni La Punta a Catania di quali sono i danni fumo correlati e del perchè iniziare a fumare è una scelta sbagliata.

AIOM, fumo-tumori: 40% di casi evitabili agendo sui fattori di rischio

Cinieri, Presidente AIOM: "In particolare il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio associato all’insorgenza di circa un tumore su tre e a ben 17 tipi di neoplasia, oltre a quella del polmone. Le differenze sociali nel fumo, che vedono più esposte le persone con minori risorse economiche o a basso livello di istruzione, nel nostro pese si mantengono nel tempo ampie e significative, a fronte di una riduzione che coinvolge di più gli individui meno svantaggiati”.

Fumo: differenza sostanziale tra fumo e vaping e centinaia di studi scientifici confermano la riduzione del danno come approccio efficace per i Governi  

Polosa su dichiarazioni Schillaci: "Venti anni fa gli strumenti di riduzione del danno non esistevano nemmeno. E oggi si insiste con una legge desueta che non è contestuale alla realtà, applicandola male peraltro. Se si guardasse di più alla scienza, il Ministero avrebbe una nuova occasione di riscrivere una legge e un nuovo percorso di lotta al tabagismo".

BPCO – una review del CoEHAR fornisce il consiglio meno dannoso per i fumatori che non riescono a smettere

La cessazione del fumo è l'unico metodo provato utile a migliorare le condizioni della malattia ma è scoraggiante che la maggior parte dei programmi per smettere di fumare non sembrino funzionare per la stragrande maggioranza dei fumatori con BPCO e che, addirittura, molti pazienti continuino a fumare nonostante i loro sintomi.

Sistema cardiovascolare: ecig non comporta alcun rischio aggiunto

Il team guidato dall’esperta di riduzione del danno e revisioni sistematiche dott.ssa Renée O’Leary ha analizzato 25 studi  per un totale di 1,810 fumatori: ricerche scelte e selezionate nei diversi database internazionali e che dovevano necessariamente riportare test cardiovascolari e analisi condotte su soggetti che avevano sostituito il fumo combusto con quello elettronico e che garantivano una comparazione con le normali sigarette.

2023? Vi spieghiamo perché è l’anno giusto per smettere

Ma perché il 2023 dovrebbe essere un anno differente dagli altri anni?Sappiamo infatti, secondo un dato statistico inglese di qualche anno fa, che chi smette a gennaio ha molte più probabilità di dire addio al fumo per sempre.

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