sabato, Aprile 19, 2025
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Sistema cardiovascolare: ecig non comporta alcun rischio aggiunto

Il team guidato dall’esperta di riduzione del danno e revisioni sistematiche dott.ssa Renée O’Leary ha analizzato 25 studi  per un totale di 1,810 fumatori: ricerche scelte e selezionate nei diversi database internazionali e che dovevano necessariamente riportare test cardiovascolari e analisi condotte su soggetti che avevano sostituito il fumo combusto con quello elettronico e che garantivano una comparazione con le normali sigarette.

2023? Vi spieghiamo perché è l’anno giusto per smettere

Ma perché il 2023 dovrebbe essere un anno differente dagli altri anni?Sappiamo infatti, secondo un dato statistico inglese di qualche anno fa, che chi smette a gennaio ha molte più probabilità di dire addio al fumo per sempre.

Polosa apre il 2023 con un altro primato

Il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR, anche per l'anno appena trascorso è stato indicato come uno degli scienziati più produttivi al mondo nel campo della ricerca applicata agli strumenti antifumo. Il prof. Polosa è, peraltro, il più produttivo dell'ateneo di Catania e risulta nella top ten di tutti gli atenei del Sud Italia come autorità più produttiva in ogni ambito della ricerca scientifica. A ribadirlo, anche nel 2022, la classifica ufficiale di Plos Biology.

Tumori in aumento, 44 mila quelli al polmone

“Non ci illudiamo - spiega il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR - il peso delle morti per cancro e segnatamente per tumori fumo correlati come quelli del polmone e della vescica non si ridurrà negli anni a venire se non si metteranno in campo strategie di politica sanitaria innovative".

Global State of THR: ecig una rivoluzione senza precedenti 

Dati alla mano, la terza edizione del report Global State of Tobacco Harm reduction traccia un quadro chiaro sui prodotti alternativi a rilascio di nicotina: nonostante più di 100 milioni di persone siano ormai consumatori abituali, le morti tabacco correlate superano ancora gli 8 milioni l’anno e la strenua opposizione dei governi e di alcune agenzie di salute pubblica sembrano tracciare un percorso in salita per i fumatori che non riescono a smettere 

Esperti a CDC statunitense: correggere la disinformazione sul vaping

Un gruppo di esperti di salute pubblica di 5 importanti università americane, insieme al procuratore generale dell'Iowa, hanno pubblicato un editoriale sulla rivista ADDICTION richiamando l'attenzione su come il CDC e il Surgeon General degli Stati Uniti perpetuano la disinformazione sulle sigarette elettroniche. Chiedono al CDC di adottare misure concrete per affrontare e correggere gli errori, rafforzando così la sua reputazione.

Londra: Royal College of Physicians, e-cig summit 2022

Si è svolto al Royal College of Physicians (Rcp) di Londra l’E-cig summit, l’evento annuale dedicato alle evidenze scientifiche e alle normative relative alle sigarette elettroniche, che quest’anno celebra il decimo anniversario. Il 2022 segna anche un’altra importante ricorrenza: sessant’anni fa infatti, il Royal College of Physicians pubblicava il primo innovativo rapporto sugli esiti del fumo sulla salute (“Smoking and Health”, 1962), che confermò la correlazione tra il fumo di sigaretta e il cancro ai polmoni.

Polosa: “Le riviste scientifiche devono fermare la narrativa anti-vaping guidata da una scienza di bassa qualità” 

Nel loro commento “A tale of flawed e-cigarette research undetected by defective peer review process” published in Internal and Emergency Medicine, i due maggiori scienziati della riduzione del danno, il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR, ed il prof. Konstantinos Farsalinos, dell'Università West Attica, denunciano il pericolo di un'escalation nella promozione e diffusione di una narrativa anti-vaping supportata da prove di bassa qualità.

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