Una review indipendente del progetto Replica del CoEHAR ha paragonato gli effetti del fumo di sigaretta e dei prodotti a rischio ridotto sullo stress ossidativo, un fattore noto come il precursore delle cosiddette patologie fumo-correlate (condizioni cardiovascolari e polmonari, tumori).
Il cancro è la seconda causa di morte nel mondo. Conoscere l'esposizione ai fattori di rischio gioca un ruolo importante quando si parla di prevenzione. Soprattutto dal momento in cui la metà dei decessi a causa del cancro è strettamente connessa a cause che sappiamo essere predicibili. L'uso di alcol e tabacco è ancora oggi tra le principali cause.
Dei 4,3 milioni di vapers attualmente presenti in Gran Bretagna, circa 2,4 milioni sono ex fumatori, 1,5 milioni sono fumatori attuali e 350.000 non hanno mai fumato una sigaretta. Le cifre mostrano anche che la percentuale degli attuali vapers che non hanno mai fumato è aumentata dal 4,9% dello scorso anno all'8,1% di quest'anno.
Una nuova analisi bibliometrica ha sancito che nella top ten degli studiosi più autorevoli nel campo della ricerca sulle sigarette elettroniche rientra a pieno titolo il lavoro svolto dal prof. Riccardo Polosa.
L’estate 2022 si sta caratterizzando per il preoccupante aumento della diffusione tra i giovani di sigarette elettroniche monouso di contrabbando, commercializzate illegalmente sia tramite...
L'insieme delle nostre abitudini non influisce semplicemente sull’invecchiamento fisico, ma anche su quello del cervello: tra le abitudini che compromettono il funzionamento delle strutture di questo organo, vi è il fumo di sigaretta.
Il team di ricerca del progetto del CoEHAR In Silico Science ha condotto una serie di revisioni sistematiche esaustive per raccogliere e valutare le prove a nostra disposizione sugli effetti sulla salute umana delle sigarette elettroniche
Lo studio condotto dal team di ricerca del progetto Replica ha confermato che le sigarette elettroniche e i prodotti a tabacco riscaldato sono caratterizzati da un effetto citotossico di almeno il 95% inferiore rispetto alle sigarette convenzionali, e, sempre rispetto alle stesse, mostrano una risposta migliore (di circa il 100%), a parità di quantità di nicotina rilasciata