Uomo della nazionale, uno dei migliori marcatori di sempre dell’Italia, veniva chiamato Rombo di Tuono, per la forza e la potenza che metteva nei suoi tiri. Presidente onorario del Cagliari, è venuto mancare pochi giorni fa a causa di una crisi cardiaca che non gli ha lasciato scampo.
“Se ti tratti da capolavoro, arriveranno lavori da capolavoro, donne da capolavoro, uomini da capolavoro, amici da capolavoro… Io ho provato. Avevo ancora un pacchetto di Marlboro a metà, non l’ho finito. Mi sono detto: ‘Se non ora, quando?’. Da lì la mia vita ha svoltato. Dopodiché ogni tanto un graffietto lo puoi anche fare… ma non può essere che quel graffietto sia più forte di te” – Fabio Volo
Le prove confermano che i tassi di cessazione derivanti dall’uso delle sigarette elettroniche con nicotina sono più alti rispetto all'uso di gomme o cerotti o agli stessi dispositivi privi di nicotina.
ntaccare la ritualità dei propri gesti è un percorso tortuoso, fatto di tanti passi falsi: ecco perché, molto spesso, iniziare a gennaio un percorso di cambiamento può aumentare le chance di riuscita.
Ma quali sono i buoni propositi da mantenere per riuscire ad uscire efficacemente dal fumo?
Nell'estate del 2013, dopo due anni tra arruolamenti e follow-up, vede la luce il primo studio randomizzato controllato sulla sigaretta elettronica. Lo studio ECLAT. Uno studio epocale che forniva per la prima volta l'evidenza che la sigaretta elettronica poteva aiutare a smettere di fumare, anche in coloro che non avevano nessuna voglia di smettere.
"Il divieto di fumo sarà ormai la norma", ha dichiarato Rousseau, che ha annunciato un aumento nel costo del pacchetto di sigarette che sfiorerà i 13 euro entro il 2027.
Nell'aggiornamento 2023, Plos Biology premia 20 membri del COEHAR, a testimonianza di un’attività scientifica in crescita e sinonimo di un’elevata qualità metodologica.
“Le complicanze dell’interazione tra una patologia complessa come il diabete ed il fumo di sigaretta sono da valutare con particolare attenzione” spiega il dott. Davide Campagna, ricercatore di medicina interna e dirigente medico MCAU “ed espongono a un rischio elevato i pazienti che non riescono a smettere e che continuano a farlo. La chiave per apportare un cambiamento in una popolazione così vulnerabile passa da due linee d’azione bene distinte: da una parte il binomio prevenzione-educazione alla salute, dall’altra l’integrazione di strategie alternative che possano mitigare parzialmente il danno”.