"U-BIOPRED è un sogno, è un progetto che mira ad una dettagliata caratterizzazione dei soggetti affetti da asma bronchiale grave e refrattaria con lo scopo di identificatore degli importanti marcatori che possono diventare iter terapeutici per il prossimo futuro". Sono le parole del prof. Riccardo Polosa nell'ambito del Convegno U-BIOPRED 2015.
Si è tenuto ieri a Parigi il primo meeting del tavolo tecnico TC 437 “Electronic cigarettes and e-liquids” della European Committee for Standardization (CEN - Comitato Europeo di Normazione). Un incontro importante che ha visto anche la partecipazione del gruppo di lavoro italiano dell'UNI, coordinato dal prof. Riccardo Polosa, direttore scientifico LIAF.
Il palcoscenico del Faculty Club di Leuven accoglie il dott. Massimo Caruso, biologo ricercatore dell'Ateneo catanese, per la presentazione di un sottostudio sulle relazioni pericolose tra fumo e asma, avviato grazie ai risultati proveniente da U-BIOPRED.
Secondo un recente studio italiano pubblicato dalla rivista internazionale Plos One, le sigarette elettroniche sono sicure e aiutano a non ricadere nel vizio del fumo, anche se sembrerebbe non aiutino a smettere. Abbiamo chiesto al Presidente LIAF, Prof.ssa Lidia Proietti e al responsabile scientifico LIAF, Prof. Polosa un commento a caldo sulle conclusioni di questo studio condotto da autori di diverse università italiane, tra cui anche Walter Ricciardi, Commissario dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Presentato a Catania il progetto di ricerca firmato LIAF, Unict e Behaviour Labs grazie al quale si potrà smettere di fumare immergendosi in un futuro in 3D.
La LIAF invita gli svapatori italiani a partecipare a un sondaggio sulle proprie percezioni ed esperienze di utilizzo per contribuire alle conoscenze e dare risposte agli enti regolatori. Il questionario, elaborato dal Dr. Russell del Centre for Drug Misuse Research di Glasgow (UK), è ora disponibile anche in italiano grazie all'impegno dei ricercatori del Centro di Prevenzione e Cura del Tabagismo dell'Universitá di Catania.
Uno studio pilota condotto dall’Università di Catania, in collaborazione con il CNR di Palermo e l’INSERM di Parigi, dimostra che i fumatori che passano alla sigaretta elettronica hanno più probabilità di successo nella cessazione se supportati da negozianti preparati che conoscono bene il prodotto e la psicologia del fumatore.
Grande interesse e buone prospettive da parte dei deputati inglesi del gruppo parlamentare che si occupa di sigarette elettroniche per il governo britannico. Le prove scientifiche apportate dal prof. Riccardo Polosa a favore di un uso dell'e-cig come strumento per ridurre il danno provocato dal fumo di sigaretta hanno convinto i parlamentari a rivedere le proprie posizioni.