Uno studio pilota condotto dall’Università di Catania, in collaborazione con il CNR di Palermo e l’INSERM di Parigi, dimostra che i fumatori che passano alla sigaretta elettronica hanno più probabilità di successo nella cessazione se supportati da negozianti preparati che conoscono bene il prodotto e la psicologia del fumatore.
Grande interesse e buone prospettive da parte dei deputati inglesi del gruppo parlamentare che si occupa di sigarette elettroniche per il governo britannico. Le prove scientifiche apportate dal prof. Riccardo Polosa a favore di un uso dell'e-cig come strumento per ridurre il danno provocato dal fumo di sigaretta hanno convinto i parlamentari a rivedere le proprie posizioni.
Il presidente LIAF, Lidia Proietti, sostiene la battaglia dell’onorevole Arianna Spessotto, deputato del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, che da alcuni mesi si batte perché venga rispettato il divieto di fumo nelle stanze di Montecitorio, proprio li dove la legge è stata emanata.
Secondo il prof. Polosa - invitato dalla Glaxo Smith Kline (GSK) nell’ambito del loro 21esimo Forum Scientifico sulla Medicina Respiratoria, nei pressi di Copenaghen - le sigarette elettroniche potranno essere impiegate anche per la somministrazione di farmaci, assicurando una migliore efficacia e una maggiore aderenza per i pazienti.
Il prof. Riccardo Polosa, docente dell'Università degli studi di Catania, è l’unico ricercatore europeo ad essere stato invitato a un incontro promosso dall'FDA –...