Oggi è nostro dovere aiutare quei fumatori che, costretti a stare a casa e affetti da stati di ansia maggiori, continuano a fumare o addirittura lo fanno di più. Spaventarli sull'aumento del rischio di contrarre il COVID non è reale ma dire loro che fumare li esporrà a rischi maggiori una volta contratto il virus, si.
I negozi di ecig sono di nuovo aperti. Stiamo scongiurando il rischio di far ricadere nel vizio del fumo migliaia di utilizzatori di sigarette elettroniche.
I fumatori con BPCO non corrono rischi maggiori di contagio per il COVID-19. Per l'emergenza bisogna convertire velocemente posti letto ordinari in posti da terapia intensiva
"Penso sia ingiusto privare i fumatori della possibilità di passare a prodotti meno dannosi e ancora più ingiusto lasciare che migliaia di svapatori possano tornare a fumare. Dobbiamo garantire l’accesso agli strumenti alternativi per smettere di fumare come regola di tutela della salute pubblica, soprattutto in questi giorni in cui c’è in gioco la salute di tutti i cittadini italiani" - Riccardo Polosa
Un nuovo studio analizza il fenomeno del vaping sui social media: da regolamentare o da sfruttare a vantaggio delle campagne di sensibilizzazione e informative?