Il logo LIAF nel liquido Tstar continua ad avere successo. Parte del ricavato della vendita del liquido è già stato destinato alla ricerca contro il fumo. L'obiettivo è creare una giusta collaborazione tra prodotti a rischio ridotto e azioni concrete per la di riduzione del danno da fumo.
Le strategie di riduzione del danno da fumo saranno oggetto di un intervento dedicato durante il Congresso nazionale della SIMI, la Società Italiana di Medicina Interna: focus dell'edizione di quest'anno, la gestione del paziente complesso e la possibilità di intraprendere nuove strategie per constatare anche i fattori di rischio modificabili, come il fumo. Il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR, in occasione del congresso nazionale SIMI, che si svolgerà a Roma dal 21 al 23 ottobre, condurrà il panel “Il concetto di Harm Reduction e le strategie per ridurre il fumo di tabacco”.
Una review indipendente condotta dai ricercatori inglesi del King’s College di Londra su oltre 400 studi internazionali conferma che i prodotti privi di combustione, come le ecig, sono meno dannose rispetto alle sigarette convenzionali
L'insieme delle nostre abitudini non influisce semplicemente sull’invecchiamento fisico, ma anche su quello del cervello: tra le abitudini che compromettono il funzionamento delle strutture di questo organo, vi è il fumo di sigaretta.
Uno studio condotto dai ricercatori della Queen Mary University di Londra ha messo a confronto i tassi di cessazione e gli esiti al termini della gravidanza tra due gruppi di gestanti, divise tra chi utilizzava i cerotti alla nicotina e chi invece utilizzava le sigarette elettroniche.
L’articolo scientifico è un documento scritto e oggettivo, redatto da scienziati o tecnici, che riporta in maniera chiara e coerente il metodo e i risultati di ricerca su un argomento complesso che riguarda ciò che ci circonda e che non è ancora mai stato esplorato e conosciuto. Un articolo scientifico viene pubblicato dalla comunità scientifica su riviste diffuse maggiormente in ambito accademico.
L’inquinamento atmosferico, infatti, è responsabile di tumori ai polmoni, malattie cardiache, asma e ictus. Oltre all’inquinamento da rifiuti, traffico, impianti per la produzione di energia e attività industriali, anche la cattiva abitudine al fumo contribuisce all’inquinamento atmosferico.