L’ultimo aggiornamento della famosa Cochrane review conferma che le sigarette elettroniche contenenti nicotina possono aiutare i fumatori a smettere più che le altre terapie sostitutive, come gomme e cerotti.
La revisione Cochrane rappresenta un punto di riferimento per quanto riguarda la ricerca applicata al fumo elettronico e all’uso dei dispositivi di nuova generazione contenenti nicotina. Lo scopo della review è quello di analizzare i dati disposizione sull’efficacia, e la relativa sicurezza, dell’uso delle sigarette elettroniche con nicotina per raggiungere una cessazione nel lungo periodo, rispetto alle terapie tradizionali sostitutive o rispetto le sigarette elettroniche prive di nicotina.
Nell’ultimo aggiornamento della revisione, rilasciato ad inizio del 2024, sono stati inseriti 10 nuovi studi, per un totale di 88 analizzati: i partecipanti complessivi salgono a 27.235 e gli studi randomizzati controllati diventano 47.
Aumentare il numero di studi inclusi non significa semplicemente confermare le stesse evidenze rilasciate a novembre, ma anche aumentare il grado di certezza delle stesse: le prove confermano che i tassi di cessazione derivanti dall’uso delle sigarette elettroniche con nicotina sono più alti rispetto all’uso di gomme o cerotti o agli stessi dispositivi privi di nicotina.
Degli studi inclusi, i ricercatori hanno valutato 10 a basso rischio di bias in generale, 58 ad alto rischio in generale (compresi tutti gli studi non randomizzati) e il resto a rischio non chiaro.
Inoltre, non viene rilevato alcun effetto collaterale serio derivante dall’uso delle sigarette elettroniche. I ricercatori concludono però che, considerando che il follow-up più lungo ha avuto durata di due anni, sono necessari ulteriori studi che permettano di confermare con certezza le prove pubblicate.
Per ulteriori informazioni, è possibile leggere l’ultima versione della revisione a questo link.
Giornalista praticante, collabora con LIAF, dove scrive di salute e attualità. Appassionata di sport, con un passato da atleta agonista di sci alpino, si diletta nell'indagare le nuove frontiere della comunicazione e della tecnologia, attenta alla contaminazione con generi e linguaggi diversi.