Si terrà ad Atlanta, dal 3 al 6 Marzo 2017, l’annuale meeting organizzato dall’American Academy di Allergologia, Asma e Immunologia (AAAA&I) che è l’istituzione di riferimento in America e nel mondo per le malattie allergologiche e immunologiche.
Il tema dell’incontro scientifico del 2017 è: “Diagnosi e Trattamento dell’ipersensibilità ai farmaci”.
Centinaia gli scienziati arriveranno da tutto il mondo per affrontare gli argomenti legati all’Asma e all’allergologia. Insieme a loro, ancora una volta, il nostro responsabile scientifico prof. Riccardo Polosa che, come esperto internazionale in allergologia e cure antitabagiche, ha scritto già numerosi studi sull’asma e sul trattamento della BPCO.
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Di seguito l’intervento del prof. Polosa all’AAAAI del 2016 a Los Angeles
“Il fumo di sigaretta convenzionale incide negativamente aggravando i sintomi asmatici, quali difficoltà respiratoria e tosse, e aumentandone la frequenza – ha spiegato Polosa ai colleghi – le terapie farmacologiche di fondo risultano molto meno efficaci negli asmatici che fumano. I nostri studi hanno dimostrato che nei fumatori asmatici che smettono di fumare passando alla sigaretta elettronica sono stati riscontrati notevoli benefici. Infatti, in termini di controllo dei sintomi dell’asma e in alcuni parametri tecnici spirometrici, possiamo affermare che in alcuni pazienti l’asma va meglio”.
Polosa ed il suo team di collaboratori sono titolari di importanti ricerche nel settore dell’immunologia e dell’antitabagismo. Tra i loro studi più noti, si ricorda quello con cui è stato dimostrato per la prima volta come pazienti allergici che fumavano sviluppassero asma più facilmente rispetto ai non fumatori. Inoltre, ricerche più recenti, condotte all’interno del progetto europeo U-Biopred sull’asma grave, hanno dimostrato come queste gravi forme di malattia siano più di frequente associate al tabagismo.
A parlarne a Los Angeles è stato anche uno dei medici del team di ricerca del prof. Polosa, il dott. Davide Campagna dell’Università degli Studi di Catania che ha presentato i risultati di uno studio sui benefici persistenti e a lungo termine dell’astinenza da fumo nei fumatori asmatici che sono passati alla sigaretta elettronica: “Questo studio prospettico – ha detto Campagna – conferma che l’uso delle elettroniche migliora i risultati oggettivi e soggettivi del trattamento dell’asma e dimostra che gli effetti benefici possono persistere anche nel lungo termine”.
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