E’ cambiata l’aria nei bar e nei ristoranti italiani. Le prime misurazioni effettuate nei locali pubblici dopo l’entrata in vigore della legge antifumo hanno evidenziato una notevole diminuzione dei livelli di inquinamento legati al fumo di tabacco. L’indagine, condotta sotto la direzione dell’Istituto Superiore di Sanità, ha riguardato quaranta esercizi pubblici di Roma, ripartiti tra bar, pub, ristoranti, fast food e sale giochi. In pratica, sono stati messi a confronto i dati di inquinamento misurati prima e dopo il varo della legge antifumo. Prima dell’applicazione della legge in questi quaranta bar la situazione per i fumatori non era omogenea: in diciassette di questi pubblici esercizi vigeva il divieto assoluto di fumo, nove avevano aree particolari riservate per i fumatori, mentre nei rimanenti quattordici si poteva liberamente fumare senza alcuna restrizione. I rilievi sono stati effettuati senza preavviso e in orario di massimo affollamento.
Rispetto alle rilevazioni compiute nel 2004, quando ancora si poteva fumare nei bar pubblici italiani, i livelli di inquinamento da sigaretta sono diminuiti drasticamente: i valori del particolato molto fine, che se inalato danneggia l’apparato respiratorio, sono calati di oltre il 75%. Prima dell’entrata in vigore della legge antifumo, nei pubblici esercizi dove il ricambio d ‘aria era minore (in particolare ristoranti, sale giochi e pub) si registravano livelli medi di inquinamento da particolato molto fine addirittura superiori a quelli registrati nelle strade adiacenti.