Secondo le stime, le patologie non trasmissibili quali malattie cardiovascolari, metaboliche oncologiche e respiratorie causano oltre 15 milioni di morti. Per tali patologie, uno dei fattori di rischio più diffusi è il fumo, che nei soggetti maschili è una dipendenza associata a disfunzioni erettili e parametri spermatici alterati.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista internazionale Journal of Endocrinological Investigation, il tabagismo è considerato un fattore di rischio dei disturbi dell’apparato sessuale nei soggetti maschili, come la disfunzione erettile, che affligge circa 100 milioni di persone nel modo, con previsioni che innalzano la cifra a 300 milioni di casi entro il 2025.
I dispositivi a rischio ridotto, come la sigaretta elettronica, sono attualmente oggetto di studio per verificare che il loro utilizzo possa diminuire il danno associato all’apparato riproduttivo. Sebbene per quest’ultimo non siano ancora disponibili i risultati di studi specifici, ricerche preliminari indicano come le ecig provochino minori danni vascolari se paragonate alle sigarette tradizionali.
Il Massachusetts Male Aging Study, il primo studio su larga scala compiuto sulla popolazione riporta che il fumo di sigaretta raddoppia il rischio di sviluppare forme di disfunzione erettile. Nel 2001 una systematic review di 19 studi ha evidenziato come i soggetti maschi fumatori incorrano in disfunzioni erettili più dei soggetti non fumatori di circa il 12.4%.
“La Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità è la prima società scientifica nel mondo” ci spiega Emmanuele A. Jannini, Professore di Endocrinologia e Sessuologia Medica all’Università di Roma Tor Vergata e uno degli autori dello studio “tra quelle dedicate alla salute sessuale e riproduttiva dell’individuo e della coppia, ad aver preso posizione sul tema della riduzione del rischio del fumatore inveterato“.
Ad oggi, non esistono ricerche che ci forniscano dati incontrovertibili sui benefici della sigaretta elettronica nella diminuzione dei disturbi legati alla sessualità o alla fertilità. Se però consideriamo che sia per patologie cardiovascolari e respiratorie sia per l’infertilità o la disfunzione erettile il fumo rappresenta un fattore di rischio rilevante, l’utilizzo di strumenti a rischio ridotto come le ecig, riconosciute come strumenti utili di riduzione del danno, potrebbero diminuire i sintomi legati alla disfunzione erettile.
L’applicazione dei concetti di harm reduction può dunque fornire un valido supporto nel trattamento di queste condizioni cliniche: il tabacco e la nicotina assunte attraverso la sigaretta convenzionale sono riconosciute essere nemici della salute sessuale e riproduttiva. Promuovere percorsi di smoking cessation attraverso dispositivi che possano mantenere intatte le abitudini del fumatore riduce enormemente il danno provocato dalla combustione della sigaretta convenzionale.
Da sottolineare come molto spesso nella lotta la tabagismo la salute sessuale venga relegata in secondo piano: gli operatori che si muovono nelle maglie del tessuto sanitario dovrebbero ricevere informazioni più accurate e godere di una preparazione maggiore in materia di salute sessuale per fornire informazioni più precise a chi si rivolge loro per un aiuto.
Educazioni medica e ricerca scientifica: fornire ai fumatori informazioni precise e dettagliate e convogliarle sui mezzi di informazioni rappresenta ad oggi una grandissima possibilità per aiutare coloro che faticano a smettere di fumare, diminuendo il danno provocato dalla dipendenza da tabacco.
Giornalista praticante, collabora con LIAF, dove scrive di salute e attualità. Appassionata di sport, con un passato da atleta agonista di sci alpino, si diletta nell'indagare le nuove frontiere della comunicazione e della tecnologia, attenta alla contaminazione con generi e linguaggi diversi.