Una conferma del fumo precoce viene anche dall’ISTAT: su cento fumatori ed ex fumatori in Italia, 6 confessano di aver cominciato a fumare prima dei 14 anni. A tale proposito una curiosità: le fumatrici precoci prendono ad esempio la madre che fuma, i maschi a loro volta il padre che fuma. Inoltre risulta che quando in famiglia fumavano entrambi i genitori, i ragazzi hanno cominciato a fumare ancor più precocemente.
Uno scenario di questo genere richiede una sollecita, continua ed intelligente opera di prevenzione che veda coinvolti genitori ed educatori. In questo ambito specifico la prevenzione non si deve esaurire con informazioni medico-scientifiche ma deve soprattutto spingere a comprendere le dinamiche dell’emulazione che portano l’adolescente ad “adottare” la sigaretta. Pertanto, una prima forma di prevenzione deve avvenire in seno alla famiglia responsabilizzando opportunamente i genitori nel loro ruolo di modelli educativi di riferimento. Attenzione però a non assumere atteggiamenti troppo repressivi nei confronti degli adolescenti che potrebbero risultare controproducenti. Occorre innanzi tutto rendere i nostri ragazzi consapevoli ed il punto di partenza sembra essere qualcosa di molto semplice: fornire loro informazioni chiare.