Il progetto, che ha ottenuto il GRAND, l’awards per la ricerca internazionale sulla dipendenza da nicotina e il patrocinio della LIAF, Lega Italiana Antifumo, vede coinvolta l’Università di Catania, Il Policlinico Vittorio Emanuele, l’Arnas Garibaldi e l’Ospedale Cannizzaro della città di Catania. Lo studio, che partirà a gennaio 2011, vuole indagare gli effetti della vareniclina tartrato, sostanza che agisce sui recettori della nicotina riducendo i sintomi astinenziali, nei pazienti diabetici per la dissuefazione dal fumo di sigaretta, verificandone efficacia e tollerabilità.
“Questa ricerca è un’opportunità unica per tutti i pazienti diabetici fumatori – afferma il Prof. Riccardo Polosa responsabile del Centro per la prevenzione e cura del tabagsimo e Direttore del Dipartimento di Medicina Interna e Immunologia Clinica dell’Ospedale Santa Marta di Catania – si potranno così aiutare numerose persone alleviando i sintomi correlati al fumo di sigarette che aggravano i disturbi dovuti al diabete>>.
Diabete mellito e fumo di sigaretta costituiscono noti fattori di rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari ed aterotrombosi, predisponendo alla morbidità e alla morte prematura associate all’instaurarsi di patologie micro e macro vascolari derivanti dalla combinazione di fumo e diabete.
Tuttavia i dati disponibili in letteratura sui benefici della cessazione del fumo nei pazienti diabetici, sono scarsi. Inoltre non esistono informazioni dettagliate su efficacia e sicurezza della terapia antifumo per i fumatori diabetici.
Verranno arruolati approssimativamente 300 pazienti con diabete di tipo 2 che fumano almeno 10 sigarette al giorno e che sono motivati a smettere. Un gruppo di pazienti verrà trattato con farmaco attivo, l’altro con placebo. Tutti i partecipanti verranno sottoposti a controlli serrati e a esami di laboratori frequenti, per valutare variazioni legate al trattamento. La durata del trattamento sarà di 12 settimane, alla fine delle quali i partecipanti saranno seguiti per altre 12 settimane per valutare gli indicatori di successo e sicurezza. Alla fine dello studio verranno anche esaminati i potenziali fattori che sono in grado di individuare chi smetterà.