Il CoEHAR, Centro di Eccellenza per la Riduzione del danno da fumo dell’Università di Catania, ha appena partecipato alla consultazione pubblicata avviato dal Ministero della Salute spagnolo in merito alla recente proposta di modifica della legge antifumo che potrebbe portare il governo spagnolo a concedere la vendita dei prodotti considerati efficaci per la riduzione del danno da fumo solo ai tabaccai, eliminando così le possibilità offerte dall’acquisto di questi prodotti nei rivenditori autorizzati.
La lettera appena inviata e firmata dai vertici del CoEHAR, il fondatore prof. Riccardo Polosa ed il direttore prof. Giovanni Li Volti, evidenzia che i prodotti senza combustione, come le sigarette elettroniche e i prodotti a tabacco riscaldato, sono significativamente meno dannosi rispetto alle sigarette convenzionali e possono aiutare i fumatori a ridurre i rischi associati al fumo e le conseguenze legate alle malattie fumo-correlate.
I vertici del CoEHAR si raccomandano che la legge anti-fumo spagnola non limiti l’accesso dei fumatori adulti a prodotti di riduzione del danno.
Dalla sua fondazione, invece, il CoEHAR ha pubblicato oltre 150 articoli peer-reviewed investigando gli effetti tossicologici dei prodotti senza combustione, la loro efficacia e tollerabilità tra i fumatori, ma anche il loro impatto sulle condizioni di salute tra gli individui con malattia polmonare cronica ostruttiva che sono passati a questi prodotti. Quello che è stato scoperto è che i prodotti senza combustione:
- aiutano i fumatori a smettere di fumare;
- offrono una significativa riduzione del rischio espositivo rispetto alle sigarette convenzionali;
- sono associati a miglioramenti clinicamente rilevanti negli utenti con malattie correlate al fumo.
Basandosi sulle evidenze scientifiche raccolte finora, il CoEHAR offre tre spunti e consigli sulle proposte di modifica alla legge spagnola:
1) Promozione di spazi senza fumo: “Comprendiamo l’intento di proteggere la salute pubblica equiparando lo svapo al consumo di tabacco nei luoghi pubblici, ma è importante riconoscere le sostanziali differenze nei profili di danno tra il tabacco combustibile e i prodotti di svapo. Equiparare questi prodotti potrebbe scoraggiare i fumatori dal passare a alternative più sicure, minando così gli sforzi di riduzione del danno. Sosteniamo regolamenti che considerino i rischi ridotti associati allo svapo e ne supportino il ruolo nella riduzione del danno“
2) Pubblicità, Promozione e Sponsorizzazione: “Riconosciamo la necessità di regolamentazioni sulla pubblicità, promozione e sponsorizzazione per prevenire l’adozione da parte dei giovani. La crescente popolarità dello svapo tra i giovani non fumatori è una preoccupazione legittima ma le normative non dovrebbero essere così restrittive da limitare l’accesso dei fumatori adulti a informazioni accurate su alternative meno dannose. I social media e le recensioni dei prodotti sono fonti preziose di informazioni per i fumatori che stanno pensando di passare allo svapo. Regolamentazioni equilibrate possono garantire che, pur proteggendo i giovani, i fumatori adulti siano comunque in grado di prendere decisioni informate basate su informazioni affidabili”
3) Vendita e consumo di sigarette elettroniche: “Restrizione della vendita di sigarette elettroniche ai negozi statali di tabacco potrebbe limitare significativamente l’accesso a questi prodotti di riduzione del danno per i fumatori adulti. Una tale restrizione potrebbe involontariamente spingere i fumatori a ritornare ai tradizionali prodotti del tabacco più dannosi. Raccomandiamo di consentire la vendita di sigarette elettroniche nei negozi specializzati in vaping, dove il personale è competente e può fornire indicazioni sul loro corretto utilizzo. Inoltre, le vendite online dovrebbero essere consentite con rigorose misure di verifica dell’età per garantire che solo gli adulti possano acquistare questi prodotti”