mercoledì, Ottobre 30, 2024
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Il commento di Derek Yach sulla “traversata della ricerca”

Riceviamo e pubblichiamo l’articolo scritto dal presidente della Foundation for a Smoke Free World, Derek Yach, che racconta e commentare la sua esperienza siciliana durante la Traversata dello Stretto di Messina a sostegno della ricerca.

Leggi la versione in inglese

“Lo stretto di Messina, tra la Sicilia e la Calabria, ha visto il susseguirsi di antiche civiltà che si sono alternate nel corso dei secoli. È stato un luogo di conquistatori e, a sua volta, una terra conquistata. Ulisse descrive come Scilla, un mostro a sei teste, che aspetta i marinai su una riva mentre Cariddi, un mostro marino, è pronto a ingoiare l’intera imbarcazione.

Davanti a questi pericoli, cosa si può fare?

I ricercatori e gli scienziati impegnati a trovare soluzioni migliori per smettere di fumare affrontano pericoli simili e collaborano con la Foundation for a Smoke Free World per cessare il tabagismo e ridurne i danni. Nonostante la nostra indipendenza, taluni avvertono che l’impegno della Fondazione sarà accolto da una risposta simile a quella di Scilla da parte dell’intera comunità sanitaria e, in caso di fallimento, essi saranno evitati, ignorati e risucchiati in un oblio scientifico simile a quello che si prospetta dopo l’incontro con Cariddi.

Davanti a queste minacce, come ci si deve comportare?

Nuoto tutti i giorni e so che questa abitudine mi aiuta a essere pronto alle sfide importanti, in mare e sulla terraferma. Amo la mitologia greca riguardante lo stretto di Messina e so che descrive le difficoltà che tutti ci troviamo a superare, spesso a un costo personale e professionale elevato. Questo è quello che i fumatori fanno ogni giorno. Molti cercano di superare la propria dipendenza o per lo meno ridurre i rischi. Cercano di vivere appieno la propria vita coi loro mezzi e sono influenzati solo marginalmente dalle politiche dei governi.

Il prof. Riccardo Polosa, un ricercatore di fama mondiale nell’ambito della riduzione del danno, e i suoi colleghi dell’Università degli Studi di Catania comprendono queste difficoltà. Per molti anni hanno gettato le basi per approfondire la nostra comprensione scientifica su come smettere di fumare velocemente.

Negli ultimi anni, la tecnologia ha realizzato enormi e necessari progressi, che possiamo sfruttare per raggiungere tale obiettivo, anche mentre continuiamo a cercare di fare scoperte su come smettere di fumare. L’emergere di prodotti per la riduzione dei danni provocati dal tabacco e la loro rapida adozione da parte di milioni di persone in Asia, Europa e Stati Uniti dimostra quanto sia forte la richiesta di soluzioni per combattere il fumo tra coloro che più contano: i fumatori.

Durante un recente evento del CoEHAR, il Centro di Ricerca per la Riduzione del Danno da Fumo (Center of Excellence for the Acceleration of Harm Reduction, CoEHAR) che si è tenuto presso l’Università catanese, i ricercatori hanno delineato nove progetti che saranno portati avanti dal Centro. Le domande di ricerca specifiche sono fondamentali affinché la conoscenza progredisca. Il coinvolgimento di team multidisciplinari che riuniscono accademici e studenti nell’intera università è la caratteristica distintiva e necessaria del loro approccio, per sostenere la prossima generazione di leader innovativi in grado di rivoluzionare i modelli tradizionali di controllo del tabagismo.

Per decenni abbiamo cercato di introdurre nuove idee, nuove persone e, da non tralasciare, nuovi capitali. Senza questi elementi, non saremmo in gradi di affrontare le numerose preoccupazioni espresse recentemente in una relazione di ricerca del British Medical Journal (BMJ) circa il lento progresso verso la cessazione del fumo.

Dopo l’evento di CoEHAR, il team si è unito a me in una nuotata celebrativa e simbolica attraverso lo stretto. Perché simbolica? Siamo scappati dall’isola e abbiamo raggiunto il continente. E non abbiamo trovato né mostri né vortici d’acqua.

Sono sicuro che, grazie alla condivisione dei risultati di CoEHAR, all’impatto globale dei suoi studenti e alla risposta dei fumatori, potremo riscrivere insieme scienza e mitologia.

Derek Yach, Presidente della Foundation for a Smoke Free World

Valeria Nicolosi è giornalista, esperta in progettazione e comunicazione pubblica (sociale e istituzionale). Laureata in Programmazione delle Politiche Pubbliche nell’Università degli Studi di Catania, è anche masterizzata in Comunicazione Pubblica nell’Università IULM di Milano. L'amore e l'interesse nei confronti della formazione dell'opinione pubblica l’hanno portata a collaborare come consulente per LIAF con l’obiettivo di aiutarli a definire azioni utili per la diffusione e la sensibilizzazione della cultura antifumo. Valeria è oggi press office di LIAF e collabora anche con istituzioni ed enti pubblici diversi.

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