Oltre 78 milioni di fumatori in Europa vogliono smettere, ma il 50% di loro trova i servizi per la cessazione del fumo inadeguati e carenti. L’87% degli operatori sanitari ritiene necessario avere maggiore formazione sulle cure antitabagiche.
Farmaci antifumo rimborsabili, aumento del costo delle sigarette, consulenza medica per i fumatori, formazione mirata in cure antitabagiche per i medici, campagne sociali e mediatiche per la popolazione, sono le priorità che emergono dal report EQUIPP.
COS’E’ EQUIPP, (Europe Quitting: Progress and Pathways)
La guida EQUIPP, che ha fotografato la situazione legislativa e delle infrastrutture antismoking in 20 paesi europei, vuole essere un punto di partenza per attuare strategie volte alla riduzione della dipendenza tabagica secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’articolo 14 dell’FCTC, (Convenzione Quadro sul Controllo del Tabacco). Il Progetto EQUIPP è stato avviato e finanziato dalla Pfizer.
Più di 60 esperti hanno contribuito a illustrare come i rispettivi paesi affrontano il problema del fumo di sigarette, valutando aspetti organizzativi, medici, legislativi e sociologici.
Sono stati intervistati circa 2.500 operatori sanitari, e circa 40 mila persone fumatori e non, appartenenti a Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito.
RISULTATI PER L’ITALIA
L’Italia dovrebbe migliorare il network di centri antifumo presenti sul territorio nazionale e la qualità dei servizi erogati. La popolazione dovrebbe essere maggiormente informata sulle procedure mediche per la cessazione da fumo e indirizzata nei centri specialistici, chi vuole smettere di fumare afferma infatti che non riceve sostegno adeguato. I medici si dichiarano poco informati sulle procedure per la cessazione da fumo e richiedono una formazione mirata. Il sistema sanitario dovrebbe garantire il couseling e la rimborsabilità dei farmaci antifumo.
CHI HA PARTECIPATO PER L’ITALIA
La Dott.ssa Antonella Cardone Ingegnere dell’Università del Terzo Settore di Roma, editor del report EQUIPP; la Dott.ssa Daniela Galeone del Dipartimento di Prevenzione del Ministero della Salute; il Prof. Stefano Nardini dell’Ospedale Vittorio Veneto e il Prof. Riccardo Polosa