Nei confronti di una vita che sta per arrivare, come quella di un bambino, smettere di fumare è un obbligo. Smettere all’inizio di una gravidanza, è ancora meglio. Riuscirci seguendo il metodo migliore, come quelli naturali, sarebbe l’ideale.
Sapendo, ormai, quanto incida il fumo passivo, a smettere di fumare dovrebbero essere entrambi i genitori, ma la gravidanza, per una donna, significa andare incontro all’inizio di un periodo molto particolare. Anche per questo sarebbe un bene avere il parere dei medici e degli esperti della smoking cessation.
Fumare in gravidanza? No, grazie.
Ma perché non bisogna fumare durante la gravidanza? Il fumo, che è nemico per eccellenza della salute di tutti, lo è anche del feto e della fertilità. Secondo degli studi, le donne che fumano anche molto più degli uomini, non sempre riescono nell’ardua impresa di smettere del tutto. Ci sono delle donne che riescono a smettere solo durante il periodo dell’allattamento, ma sarebbe indicato smettere molto prima.
Quali sono i rischi che si corrono? Tra i rischi più comuni c’è quello dell’aborto, della gravidanza extrauterina e la morte prematura ma anche una lenta e scorretta crescita del feto.
Il percorso della smoking cessation è un percorso molto lungo e difficile, ma dal momento che i rischi sono diversi e molto gravi, è il primo passo da compiere per affrontare serenamente la gravidanza anche quando non è ancora arrivata.
Rinunciare al fumo immediatamente si può. Farlo naturalmente, pure. Come? Approfittando dell’arrivo della primavera per uscire a fare delle passeggiate all’aperto, praticando sport e cambiando in meglio la propria routine, traendo così dei benefici sia per la mamma che per il nascituro.
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Martina Rapisarda ha conseguito la laurea triennale in Lettere Moderne e la Laurea Magistrale in Comunicazione della Cultura e dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Catania. Ama il cinema, le serie tv e il teatro. Ha fatto parte dell’associazione culturale “Leggo”. Ha lavorato presso il Centro CInAP dell’Università degli Studi di Catania, curandone la comunicazione, i social media e l’organizzazione degli eventi in ambito universitario. L’interesse per la scrittura, e per i temi che riguardano la salute prima di tutto, l’ha portata a collaborare con Liaf dopo un percorso di successo che si è concluso con l’abbandono definitivo della sigaretta convenzionale. Il suo ruolo all’interno del team è quello di copywriter.