Ogni anno, il database redatto dai ricercatori della Stanford University e condiviso su Plos Biology pubblica una lista dei ricercatori più rinomati in diversi campi della scienza. Quest’anno, sono ben 20 i membri del CoEHAR inseriti in graduatoria
La ricerca scientifica di qualità rappresenta uno dei punti di forza del CoEHAR, il centro per la ricerca applicata al danno da fumo nato in seno all’Università di Catania. Ad oggi, il CoEHAR vanta collaborazioni sia con ricercatori affermati dell’ateneo catanese, sia con docenti afferenti ad altre università e collaboratori sparsi in diversi laboratori in tutto il mondo.
Come ogni anno, Elsevier e Plos Biology pubblicano l’aggiornamento del database “October 2023 data-update for Updated science-wide author databases of standardized citation indicators” riservato ai migliori 100.000 ricercatori di tutto il mondo: gli scienziati inclusi vengono divisi in 22 campi scientifici diversi e ulteriori 176 sottocategorie.
Per stilarlo, vengono utilizzati sei diversi parametri di citazione, tra cui il numero totale delle pubblicazioni e il numero di volte in cui viene citato un articolo relativo ad uno studio scientifico in cui lo scienziato in questione risulta essere autore singolo o primo autore.
In questo aggiornamento, Plos Biology premia 20 membri del COEHAR, a testimonianza di un’attività scientifica in crescita e sinonimo di un’elevata qualità metodologica.
Il professor Riccardo Polosa, fondatore del centro e uno dei più noti esperti della ricerca nel campo dell’harm reduction, si conferma tra le eccellenze internazionali nel suo settore. A farli compagnia, altri 19 membri dell’università di Catania: Sebastiano Battiato, Antonino Belfiore, Aldo Calogero, Filippo Caraci, Rosita A. Condorelli, Filippo Drago, Margherita Ferrante, Antonio Gagliano, Fabio Galvano, Giuseppe Grasso, Antonino Gulino, Gaetano Isola, Rosalia Maria Leonardi, Sandro La Vignera, Giovanni Li Volti, Venerando Rapisarda, Martino Ruggieri.
Tra le eccellenze del CoEHAR, anche alcuni membri del Consiglio afferenti ad atenei diversi. Sono: Emmanuele Jannini dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata e Maria Luisa Brandi dell’Università degli studi di Firenze.
Giornalista praticante, collabora con LIAF, dove scrive di salute e attualità. Appassionata di sport, con un passato da atleta agonista di sci alpino, si diletta nell'indagare le nuove frontiere della comunicazione e della tecnologia, attenta alla contaminazione con generi e linguaggi diversi.