Il prof. Riccardo Polosa è stato audito oggi presso la Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati nell’ambito dei lavori in merito al “Piano europeo di lotta al cancro”
La Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’esame, in sede di atti dell’Unione europea, della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sul “Piano europeo di lotta contro il cancro” ha audito oggi in audizione informale alcuni esperti del mondo del panorama scientifico italiano. Tra loro anche il prof. Riccardo Polosa, docente di Medicina Interna e fondatore del CoEHAR, Centro di Ricerca per la Riduzione del danno da fumo dell’Università di Catania.
“L’associazione tra fumo di sigaretta e tumore del polmone è nota a tutti. Tuttavia, anche altri tumori sono associati in diversa misura al fumo di sigaretta quindi ridurre il numero dei tabagisti italiani è l’obiettivo primario. Per raggiungere però l’obiettivo previsto del 5% di fumatori entro il 2040 le attuali politiche di contrasto al tabagismo non sono sufficienti. E’ necessario un deciso cambio di passo.
E’ importante integrare alle politiche esistenti il principio della riduzione del danno, prendendo esempio da paesi virtuosi come Gran Bretagna, Svezia e Giappone, dove sono evidenti epocali contrazioni nel consumo di sigarette. Occorre anche investire in percorsi di formazione e aggiornamento continui della classe medica sulla ricerca di soluzioni percorribili in tema di disassuefazione del fumo e di riduzione del rischio.
Si muore per il catrame e non per la nicotina e sebbene la migliore soluzione al problema del fumo è smettere definitamente e completamente, se non si vuole o non ci si riesce è fondamentale considerare una alternativa a rischio ridotto per ridurre in modo drastico l’esposizione cronica alle sostanze tossiche e cancerogene derivanti dalla combustione delle sigarette”.
Giornalista praticante, collabora con LIAF, dove scrive di salute e attualità. Appassionata di sport, con un passato da atleta agonista di sci alpino, si diletta nell'indagare le nuove frontiere della comunicazione e della tecnologia, attenta alla contaminazione con generi e linguaggi diversi.