Azienda Smoke Free è il primo progetto integrato di “smoking cessation” in Italia condotto direttamente sul luogo di lavoro, e aiuterà i dipendenti dello stabilimento di Catania dell’azienda farmaceutica Pfizer a smettere di fumare.
Si tratta di “Azienda smoke free”, ideato – in collaborazione con la Lega Italiana Antifumo – dal prof. Riccardo Polosa, esperto internazionale in cure antitabagiche e direttore del Centro prevenzione e cura del tabagismo dell’Università di Catania (Cpct) presso l’Azienda Ospedaliera Policlinico Vittorio Emanuele e dall’ing. Giuseppe Galizia, direttore dello stabilimento Pfizer Catania, per rendere l’ambiente lavorativo più salubre, aiutando i fumatori a smettere e tutelando i dipendenti anche dal fumo passivo.
Considerando la dipendenza tabagica nella sua complessità, quale patologia cronica recidivante, e le relative difficoltà che il fumatore dovrà affrontare nella gestione dei sintomi astinenziali durante le ore di lavoro, LIAF, Cpct e Pfizer si sono fatti promotori di questo progetto antifumo a sostegno dei dipendenti, per la riduzione del numero di sigarette fumate giornalmente e il controllo e la gestione della dipendenza tabagica. Per un periodo di circa sei mesi i dipendenti fumatori saranno seguiti direttamente sul luogo di lavoro dall’equipe di medici del Cpct: seguiranno cure personalizzate, individuate tramite test psicologici, che valuteranno il grado di dipendenza di ogni singolo lavoratore e le abitudini fumo correlate. I partecipanti al progetto potranno inoltre associare il counseling degli psicologi all’assunzione di uno specifico farmaco che elimina il desiderio della sigaretta, la vereneclina tartrato.
«Per la prima volta in Italia i professionisti delle strategie antitabagismo entrano in un’azienda – ha affermato il prof. Polosa nel corso della presentazione del progetto alla stampa, che si è svolta oggi presso l’Università di Catania- aiutare i dipendenti a smettere è un gesto importante per la salvaguardia delle persone e dell’ambiente lavorativo, la letteratura medica ci suggerisce inoltre che i dipendenti non fumatori lavorano meglio».
<<Ogni azienda dovrebbe supportare i propri dipendenti a smettere di fumare dando un aiuto concreto – afferma il Presidente LIAF Sebastiano Pacino – infatti il solo divieto non è sufficiente per eliminare la dipendenza tabagica>>.
«Un’azienda farmaceutica non può non preoccuparsi del benessere dei suoi dipendenti- ha evidenziato l’ing. Galizia– l’obiettivo è rendere l’azienda smoke free e per fare questo abbiamo pensato di portare avanti un’attività di prevenzione e di sensibilizzazione>>.
<<Sono già circa 60 su 150-200 fumatori i dipendenti che hanno aderito entusiasti al progetto, ma contiamo di coinvolgere tutti gli altri ed estenderlo ai familiari » ha spiegato il medico aziendale della Pfizer di Catania Ernesto Ramistella.
Ufficio Stampa LIAF
Lega Italiana Antifumo
Dott.ssa Gabriella Papale