Non solo i fumatori sono poco attenti all’ambiente. Una giovanissima studentessa del CoEHAR, Maria Riolo, ha di recente lanciato un questionario pubblico, rivolto a fumatori ed utilizzatori di sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato, che cercherà di valutare l’intelligenza ecologica globale.
Il questionario (al quale vi invitiamo a partecipare) è parte di un lavoro di ricerca, condotto dal prof. Pasquale Caponnetto e dalla dott.ssa Marilena Maglia, che si approccia ad una nuova forma di intelligenza che sta cambiando il nostro approccio nei confronti dell’ecosistema che ci circonda.
Maria ci invita a rispondere a domande sulle nostre abitudini primarie per cogliere la nostra sensibilità nei confronti della natura.
A definire tra i primi l’intelligenza ecologica è stato Daniel Goleman: “L’intelligenza sociale, emotiva ed ecologica – ha spiegato nel suo libro – consentono di migliorare la nostra vita su questo pianeta seguendo le tappe fondamentali di un percorso che può e deve condurci dall’ignoranza alla consapevolezza della sostenibilità”.
“L’immobilismo mondiale relativo al tema della protezione ambientale sembra giunto al termine – scrive Maria – e lo sviluppo di un’intelligenza ecologica potrebbe significare non solo svolta che riconcilia uomo e natura ma anche la ricerca di nuove soddisfazioni attraverso ciò che ci dona la natura silenziosamente”.