sabato, Novembre 23, 2024
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Risparmiare in quarantena? Un pacchetto in meno fa felice il portafoglio

Rinunciare alle proprie abitudini è un percorso complesso, quanto rimanere in linea con i propri obiettivi: l’ansia generata dal pensiero dei mesi che verranno aumenta lo stress a cui siamo sottoposti. Ma se c’è qualcosa che questa quarantena ci sta insegnando e che ogni medaglia ha due facce: tutto dipende dall’angolazione da cui le guardiamo.

Essere a casa significa aver rinunciato a una serie ritualistica di piccole spese che facevano parte della nostra routine. Piccole spese, importi talvolta minimi ma a che a fine mese pesano sul nostro budget.

Ad esempio: se vi dicessi che la media delle spese per un fumatore si aggira sui 100 euro mese? Cifra non altissima, ma che si alza se aumentiamo anche di poco il numero di sigarette fumate giornalmente. In media si parla di un risparmio di almeno 1200/1500 euro all’anno. Cambiano le cose vero?

E allora perché non sfruttare il periodo di isolamento, lontani dalle nostre piccole tentazioni quotidiane, per modificare qualcuna di queste abitudini e risparmiare? E se quel pacchetto che abbiamo acquistato oggi durasse qualche giorno in più?

E quale migliorare motivazione se non quella di un progetto futuro: essere in lockdown non significa non avere più progetti a lungo termine. Potrebbe essere un viaggio, una cena oppure una ristrutturazione. Oppure semplicemente la felicità di vedere qualche numero in più sul conto in banca.

Secondo alcuni esperti del mondo della finanza, stare in casa potrebbe rappresentare il momento giusto per dare un’occhiata alle proprie spese mensili e verificare quali sono i servizi che paghiamo e di cui possiamo fare a meno. Quello che nella frenesia di tutti i giorni etichettiamo come una piccola ricompensa quotidiana, oggi viene visto sotto una luce diversa.

Certo nessuno incentiva un’austerità totale: non bisogna eliminare le piccole cose divertenti e superflue tutte in una volta, che rappresentano l’insieme delle nostre piccole scappatoie.

Unica difficoltà potrebbe essere quella di non visualizzare il risparmio: mettiamo i soldi risparmiati in un busta oppure utilizziamo una delle innumerevoli app che esistono, come Gimme5, dove addirittura i nostri amici possono  contribuire a un progetto con delle donazioni. 

Piccoli espedienti che aiutano a risparmiare mentre ci fanno passare il tempo.

chiara nobis

Giornalista praticante, collabora con LIAF, dove scrive di salute e attualità. Appassionata di sport, con un passato da atleta agonista di sci alpino, si diletta nell'indagare le nuove frontiere della comunicazione e della tecnologia, attenta alla contaminazione con generi e linguaggi diversi.

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