I danni provocati dal fumo sono noti da tempo, disturbi cardiovascolari, patologie polmonari, tumori. Tuttavia poco si conosce dell’effetto delle sigarette nei pazienti affetti da allergie. I fumatori affetti da asma bronchiale sono più esposti a riacutizzazione della loro patologia se fumano. I fumatori che soffrono di allergie sviluppano asma più facilmente dei non fumatori.
Questo il risultato di uno studio pubblicato sul “Journal of Clinical Immunology and Allergy” condotto dal Prof. Riccardo Polosa dell’Università di Catania mirato a valutare l’effetto del fumo sulla insorgenza di patologie allergiche. Oltre 300 pazienti affetti da rinite e congiuntivite allergica sono stati seguiti per circa 10 anni, valutando la loro funzionalità respiratoria, studiando l’insorgenza di sintomatologia asmatica , indagando le loro abitudini personali e i problemi legati al fumo di sigaretta. Lo studio dimostra che lo sviluppo di sintomi asmatici in questi pazienti si correla bene con il numero di sigarette fumate. Inoltre da un’analisi più approfondita si evince che i pazienti fumatori che avevano effettuato il vaccino contro le allergie, risultavano maggiormente protetti dall’insorgenza di asma. << I risultati ottenuti sono di estrema importanza per la lotta contro il fumo di sigaretta – afferma il Prof. Polosa – anche gli allergologi dovrebbero istruire i loro pazienti nei confronti dei danni da fumo ed impegnarsi attivamente nella lotta al tabagismo.>>